Bilancio Inter 2025, utile record e fatturato mai così alto nella storia del club

L’Inter chiude il bilancio 2025 con un utile di 35,4 milioni di euro e ricavi record a 567 milioni. Crescono diritti tv e incassi da stadio

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

L’Inter ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2025 con un utile di 35,4 milioni di euro, segnando un netto miglioramento rispetto al 2023/24, quando il club aveva registrato una perdita di 35,7 milioni. Si tratta del primo utile significativo degli ultimi anni, frutto dell’aumento dei ricavi e del contenimento dei costi. Il fatturato complessivo ha raggiunto quota 567 milioni di euro, contro i 473 milioni dell’esercizio precedente, un valore mai raggiunto prima nella storia della società. L’incremento dei ricavi è legato in gran parte ai risultati sportivi, tra cui la finale di Champions League e la partecipazione al Mondiale per Club, che hanno garantito premi e visibilità internazionale. Parallelamente, i costi sono saliti a 482 milioni, in linea con l’espansione dell’attività sportiva e commerciale.

Ricavi in crescita in tutti i settori

L’Inter ha ottenuto ricavi per 567 milioni di euro, con aumenti in quasi tutte le aree di business:

Questi risultati hanno consentito al club di raggiungere il livello di fatturato più alto della sua storia, confermando una crescita costante nella gestione economica e commerciale. In una nota la società ha confermato entusiasta:

record assoluto per la Serie A, al netto del player trading.

I costi, stipendi e ammortamenti sotto controllo

Sul fronte dei costi, l’Inter ha registrato una spesa complessiva di 482 milioni di euro, in aumento rispetto ai 464 milioni dell’esercizio precedente. La voce principale riguarda i compensi del personale, pari a 253,2 milioni di euro, di cui 209,2 milioni destinati al personale tesserato. In particolare:

Gli ammortamenti dei cartellini dei calciatori sono scesi da 75,5 a 60,7 milioni di euro, segnale di un alleggerimento dei costi di gestione legati al mercato. I costi per servizi, materiali e altri oneri restano contenuti, contribuendo al miglioramento complessivo dei conti.

Un bilancio finalmente in equilibrio

La differenza tra ricavi e costi genera un saldo operativo positivo di 84,9 milioni di euro, contro gli 8,9 milioni del 2023/24. Anche il risultato ante imposte migliora sensibilmente, passando da un deficit di 26,5 milioni a un utile di 49,9 milioni di euro, nonostante oneri finanziari per 42,5 milioni. L’utile netto di 35,4 milioni segna quindi una svolta gestionale per il club che dopo anni di perdite è riuscito a invertire la tendenza grazie a una strategia più equilibrata tra costi e ricavi, oltre ai successi sportivi che hanno rafforzato la capacità di generare utili.

Tra versamenti e conversione di finanziamenti, sono arrivati 52 milioni di euro come riserva per futuri aumenti di capitale. Sul fronte dell’indebitamento, la situazione è più solida. I debiti complessivi sono scesi a 660 milioni di euro (734,8 nel 2024), mentre l’indebitamento finanziario netto è passato da –277 a -248 milioni. La liquidità disponibile è salita a 118,1 milioni di euro, a fronte di maggiori investimenti nei centri sportivi.

Cosa significa un bilancio utile per l’Inter

L’aumento dei ricavi da competizioni internazionali e la stabilità dei costi operativi hanno permesso all’Inter di raggiungere il primo utile della gestione recente. Anche se i debiti restano elevati, la riduzione dell’esposizione e il rafforzamento patrimoniale segnano un passo importante verso una gestione più sostenibile. Decisivi la ristrutturazione del debito, l’abbassamento del monte ingaggi con la fine di numerosi contratti onerosi e ovviamente i risultati sportivi che hanno permesso di fare uno step importante.

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