Giorgia Meloni ha di che rallegrarsi: al di là dei numerosi inciampi, sia nazionali che internazionali, che hanno costellato il cammino del Governo negli ultimi tempi, gli elettori sembrano non avere perso la fiducia in Fratelli d’Italia. I più recenti sondaggi politici, rispetto alle rilevazioni delle due settimane precedenti, segnano un aumento della fiducia pari allo 0,3%, che porta il partito al 29,8% dei consensi.
Elly Schlein si ritrova così costretta a una riflessione: la segretaria del Pd non riesce a capitalizzare le difficoltà di FdI e le divisioni interne alla coalizione di governo. Il suo grande impegno delle ultime settimane, fra apparizioni tv, convegni e presenze fra i lavoratori in protesta, non le ha giovato: il Pd perde il -0,4% andando al 22,9% dei consensi. E il M5S di Giuseppe Conte è in bonaccia: rispetto alle due settimane precedenti, il termometro del gradimento continua ad essere fisso sull’11,5%.
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Chi sale e chi scende nei sondaggi
Le percentuali che seguono sono tratte dalla Supermedia Youtrend effettuata per Agi e rispecchiano le intenzioni di voto degli italiani al 20 febbraio 2025. Si tratta della media degli ultimi 15 giorni, con il confronto con i sondaggi elettorali usciti 2 settimane prima (qui, invece, i numeri dei sondaggi politici relativi alla scorsa settimana):
- Fratelli d’Italia: 29,8% (+0,3%);
- Partito Democratico: 22,9% (-0,4%);
- Movimento 5 Stelle: 11,5% (=);
- Forza Italia: 9,3% (+0,1%);
- Lega: 8,5%(-0,1%);
- Alleanza Verdi e Sinistra: 6,1% (=);
- Azione: 2,9% (+0,3%);
- Italia Viva: 2,7% (+0,1%);
- +Europa: 2% (+0,1%);
- Noi Moderati: 0,9% (-0,2%).
Il confronto tra le coalizioni
Al 20 febbraio la situazione è la seguente:
- Centro-destra: 48,6%;
- Centro-sinistra: 31,1%;
- Movimento 5 Stelle: 11,5%;
- Terzo Polo: 5,6%;
- Altri: 3,2%.
La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:
- Centro-destra: 46,4%;
- Centro-sinistra: 32,1%;
- Movimento 5 Stelle: 9,8%;
- Terzo Polo: 7,1%;
- Altri: 4,7%.
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:
- Centro-destra: 43,8%;
- Centro-sinistra: 26,1%;
- Movimento 5 Stelle: 15,4%;
- Terzo Polo: 7,8%;
- Altri: 6,9%.
Chi vincerebbe se si votasse oggi
Se si votasse oggi e l’attuale asse di governo si ritrovasse a marciare compatto, il centro-destra otterrebbe nuovamente la guida del Paese con il 48,6% dei consensi. Un risultato migliore del +4,8% rispetto alle elezioni politiche del settembre 2022. Il centro-sinistra si posizionerebbe all’opposizione forte del suo 31,1% (+5% rispetto alle ultime politiche). Le opposizioni, tutte insieme, varrebbero il 43,2%.
Ma cosa succederebbe ipotizzando una rottura fra Giorgia Meloni e Matteo Salvini? Negli ultimi tempi il leader della Lega ha sgomitato per recuperare terreno, dopo una serie di sberle politiche (no a Quota 41 per tutti indipendentemente dall’età, no a Quota 41 light, no alla rottamazione quinquies, no al terzo mandato, no al passaggio dal Ministero dei Trasporti a quello dell’Interno).
Ora Salvini cerca di mettere in difficoltà Meloni approfittando dell’apertura di Trump a Putin: Meloni, ferrea sostenitrice di Zelensky, non sa come uscire dal labirinto ora che Trump ha scaricato il leader ucraino; Salvini, dal canto suo, ha sempre mostrato poco entusiasmo nel sostegno all’Ucraina.
Meloni accarezzava il sogno di accreditarsi come punto di riferimento per l’amministrazione Usa in Europa ma ora questa velleità potrebbe passare a Salvini. Se alle prossime elezioni la Lega dovesse smarcarsi dall’alleanza, il centro-destra otterrebbe il 40,1% dei consensi, meno delle opposizioni radunate in un campo larghissimo pari al 43,2%. Si tratterebbe comunque di un’alleanza improbabile e quantomai traballante.
Una più probabile alleanza fra i progressisti moderati (Pd-M5S) si fermerebbe al 34,4%. Giorgia Meloni può dormire sonni tranquilli, almeno per il momento.