Nato nel 1856 e deceduto nel 1950, George Bernard Shaw è stato un celebre scrittore e drammaturgo irlandese. A lungo è stato l’unico e solo ad aver vinto sia un Premio Nobel, nel 1925, che un Oscar, nel 1939. Una statistica cambiata nel 2016, quando venne assegnato il Nobel a Bob Dylan, che quindici anni prima aveva vinto l’Oscar per la migliore canzone. La storia delle due assegnazioni in favore di George Bernard Shaw merita però d’essere spiegata nel dettaglio, considerando la durissima polemica generata dall’autore nel 1925.
Il Nobel rifiutato
Come detto, nel 1925 George Bernard Shaw ricevette il Premio Nobel per la Letteratura. La motivazione, in estrema sintesi, era la seguente: “Per il suo lavoro intriso di idealismo e umanità, la cui satira stimolante è spesso infusa di una poetica di singolare bellezza”.
Inizialmente il riconoscimento venne regolarmente accettato, ma poi qualcosa cambiò radicalmente. Il 18 novembre 1925 scelse di non presentarsi al ritiro del premio in denaro. Riteneva ci fosse una profonda contraddizione nell’istituzione di questo premio, legata al nome di Alfred Nobel. Riteneva assurdo che la parola pace potesse essere tanta vicina a quel cognome. “Posso perdonare Alfred Nobel per aver inventato la dinamite, ma solo un demone con sembianze umane può aver inventato il Premio Nobel”.
La storia di Alfred Nobel è in effetti alquanto complessa. L’uomo, chimico e industriale svedese, divenne ricco grazie alle invenzioni di alcuni esplosivi, poi divenuti di grande importanza. In primis è da segnalare la dinamite, manipolabile senza rischi, resistente all’acqua e dall’elevato potere dirompente. Una vera e propria rivoluzione.
In seguitò ideò la gelatina esplosiva, arrivando a scoprire altri esplosivi come le cosiddette polveri senza fumo, con la balistite che è di certo la più nota. Da ciò, insieme ai campi petroliferi acquistati, ricavò una fortuna, che in parte destinò a una fondazione chiamata a distribuire 5 premi ogni anno.
La storia vuole si sia impegnato nel riportare in auge la propria reputazione dopo la morte di suo fratello Ludvig. Un giornale francese preparò il necrologio ma confuse i due. Certi che a morire fosse il famoso inventore di esplosivi, titolarono: “Il mercante di morte è morto”.
Premio Oscar
Si può dire, senza ombra di dubbio, come George Bernard Shaw non fosse un fan dei premi. Sotto questo aspetto, infatti, è la storia della sua vita a parlare in maniera decisamente chiara. Dopo aver rifiutato il premio in denaro del Nobel, per i motivi spiegati, dobbiamo sottolineare come anche il successivo Oscar alla miglior sceneggiatura non originale, ricevuto nel 1939, non venne ben accolto, anzi.
Il film in questione era Pigmalione, ispirato alla sua omonima commedia. È diventato la prima persona ad aver mai ricevuto entrambi questi prestigiosi riconoscimenti ma, al tempo stesso, era forse l’ultima persona al mondo a volerli. Odiava profondamente il sistema di Hollywood, arrivando a descrivere il premio come un insulto, considerando da dove proveniva tale giudizio. Come se non bastasse, nel 1946 rifiutò anche una medaglia dallo Stato: l’Order of Merit. Il motivo? Il valore di un autore può essere determinato soltanto dal giudizio postumo della storia.