Per queste elezioni europee non tutti i partiti politici hanno proposte esplicitamente destinate ai giovani. Tuttavia, alcuni includono elementi nei loro programmi che possono comunque risultare di interesse per le nuove generazioni. Analizzando i principali partiti italiani, emergono differenti approcci e priorità che, sebbene non sempre mirati esclusivamente ai giovani, contengono aspetti potenzialmente rilevanti per il loro futuro.
Indice
Innovazione e opportunità lavorative nei settori emergenti
Fratelli d’Italia, che fa parte del Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei, offre un programma che, pur focalizzandosi su imprese, agricoltura, e sovranità, ha alcuni punti che possono essere di interesse per le generazioni più giovani. Il partito propone un piano di rilancio industriale e strategie per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, mirate a creare nuove opportunità di lavoro in settori innovativi. Le proposte specifiche per i giovani sono comunque limitate.
Priorità per un’Europa sociale, sostenibile e inclusiva
Il Partito Democratico, che a Bruxelles siede tra i banchi del Partito Socialista Europeo, punta su un’Europa sociale e sostenibile. Tra le priorità, c’è il rafforzamento del salario minimo europeo e politiche per la transizione ecologica, che possono attirare l’interesse dei giovani, molto sensibili alle questioni ambientali. Inoltre, la parità di genere e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale sono temi centrali che possono risuonare con le nuove generazioni.
Politiche per un futuro verde e inclusione sociale
Il Movimento 5 Stelle, che nell’ultima legislatura non apparteneva a nessun gruppo politico al Parlamento Ue, avanza delle proposte che possono avere un forte impatto sui giovani, come il reddito di cittadinanza europeo e la direttiva dignità. Il loro programma include anche la mobilità sostenibile e un Energy Recovery Fund, puntando a creare un futuro più verde e inclusivo. Le riforme istituzionali e l’inclusione della sanità tra le competenze concorrenti potrebbero migliorare le prospettive lavorative e di vita dei giovani.
Sicurezza comune e sviluppo di nuove opportunità economiche
Forza Italia e Noi Moderati, del Partito Popolare Europeo, puntano su temi come la sicurezza comune e il controllo dell’immigrazione, ma propongono anche la tutela della famiglia e la silver economy. La competitività industriale e la revisione delle regole fiscali sono altri punti chiave che possono creare opportunità di lavoro per i giovani.
Tutela dei settori tradizionali e prospettive occupazionali
La Lega, del gruppo Identità e Democrazia, non ha tra le sue proposte azioni destinate direttamente ai giovani, ha presentato un manifesto che include il superamento del Green Deal e la reindustrializzazione pragmatica. La tutela del Made in Italy e delle PMI, insieme alla riforma del settore agricolo, possono offrire nuove prospettive occupazionali per i giovani interessati a questi settori.
Transizione ecologica, competitività industriale e riforme istituzionali
Azione, all’interno della lista “Siamo Europei”, si concentra sulla transizione ecologica e la competitività industriale. Propone una revisione pragmatica del Green Deal e un grande piano di rilancio industriale, che possono tradursi in nuove opportunità lavorative per i giovani. La necessità di riforme istituzionali per un’Unione Europea più efficiente può anche attirare l’attenzione delle nuove generazioni.
Unione europea e fiscalità equa: prospettive per le nuove generazioni
Gli Stati Uniti d’Europa, un cartello elettorale di centro liberale, propongono un programma che include la creazione di uno Stato unitario europeo e una difesa comune. La difesa dello Stato di diritto e la promozione di una fiscalità equa sono temi che possono interessare i giovani. Inoltre, l’attenzione alla cultura e all’educazione rappresenta un punto di rilievo per le nuove generazioni.
Neutralità climatica ed economia circolare: un futuro sostenibile
L’Alleanza Verdi e Sinistra, vicina al Gruppo dei Verdi/ALE, pone un forte accento sulla neutralità climatica e l’economia circolare. Il loro programma per raggiungere la neutralità climatica entro il 2040 e il reddito minimo comune sono proposte che possono attrarre i giovani preoccupati per il cambiamento climatico e la giustizia sociale.