In questi giorni, attorno al 20 di dicembre, i pensionati di tutta Italia possono iniziare a consultare il cedolino di gennaio, il primo dato ufficiale per i pagamenti dell’assegno previdenziale per il 2026. Sarà possibile notare un aumento negli importi nominali di tutte le pensioni, che è dovuto alla rivalutazione.
Ogni anno, infatti, l’Inps calcola il peso dell’inflazione sulle prestazioni previdenziali e ne ricava un aumento, da applicare a quasi tutte le pensioni in modo che queste non perdano potere d’acquisto a causa dell’aumento dei prezzi dell’anno precedente. Il tasso di rivalutazione calcolato per il 2025 è dell’1,4%.