Una delle novità del decreto Aiuti bis, approvato definitivamente dal Senato con un pacchetto di sostegno di 17 miliardi di euro per famiglie e imprese, è l’eliminazione dell’obbligo di richiedere permessi al Comune per chiudere i balconi con vetrate. Inoltre, il decreto introduce una modifica al Testo unico dell’edilizia, in base alla quale l’installazione di vetrate panoramiche amovibili sarà considerata un intervento di edilizia libera. Ciò significa che non sarà più necessario ottenere autorizzazioni o certificazioni per questo tipo di installazione.
Balconi e verande, vetrate senza permessi: cosa cambia
Il via libera per l’installazione delle vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, le cosiddette “Vepa”, era fino ad oggi demandato ai rispettivi Comuni, ognuno dei quali aveva però una normativa specifica sui permessi per questo tipo di lavori: molte amministrazioni, ad esempio, li vietavano in quanto considerati un allargamento dei volumi dell’abitazione.
Con un emendamento all’articolo 33-quater, del dl Aiuti bis si inserisce una nuova lettera all’articolo 6 del Testo unico dell’edilizia, omologando la normativa in merito, “volta a ricomprendere tra le attività di edilizia libera – ossia che sono eseguite senza alcun titolo abilitativo – anche l’installazione di vetrate panoramiche amovibili”.
Cosa sono esattamente le vetrate VEPA
Le “Vepa”, o vetrate panoramiche amovibili, sono lastre di vetro che si trovano sulla parte frontale del balcone e possono essere spostate verticalmente una sopra l’altra. Questa caratteristica, l’essere amovibili, è fondamentale perché le rende parte dell’edilizia libera. Le Vepa possono avere varie dimensioni e possono essere dotate di tecnologie che regolano la luce che passa attraverso di esse, ad esempio per evitare abbagliamenti. È importante che queste vetrate permettano anche una micro-aerazione naturale per garantire una costante circolazione d’aria e che non chiudano completamente lo spazio, in modo da non alterare il volume dell’appartamento o cambiare la sua destinazione d’uso. Per fare un esempio, le vetrate non sono fissate permanentemente, il vetro può scorrere o essere racchiuso in modo che l’intero sistema possa essere aperto o chiuso in qualsiasi momento.
L’emendamento
Come recita l’emendamento che introduce le modifiche del Senato in prima lettura alla legge di conversione del decreto Aiuti bis, sono adesso compresi nell’edilizia libera “gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, di parziale impermeabilizzazione delle acque meteoriche, dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio.”
Per rendere possibile l’installazione, la norma però specifica due condizioni necessarie da rispettare:
- che questi elementi “non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente reazione di volumi e di superfici, come definiti dal Regolamento Edilizio Tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile”.
- il profilo estetico dovrà inoltre essere preservato in modo da “ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche”
Le strutture installate, come detto, devono favorire inoltre “una naturale micro-areazione che consente la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnicocostruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche“.
Secondo quanto dichiarato dall’Assvepa, l’associazione italiana che rappresenta i produttori di vetrate panoramiche, queste strutture offrono diverse funzionalità. Oltre a schermare e ombreggiare gli ambienti, contribuiscono anche a una parziale coibentazione, migliorando l’efficienza energetica di una parte dell’edificio con un risparmio medio del 27,6%. Inoltre, forniscono una protezione efficace contro la pioggia per balconi e logge.
Quanto costa installare le vetrate
Il costo di installazione di vetrate panoramiche amovibili dipende da diversi fattori e può essere difficile stimarlo con precisione. Solitamente, è un lavoro complesso che richiede competenze specializzate, quindi è consigliabile affidarsi a un installatore professionale. Quest’ultimo fornirà un preventivo “chiavi in mano”, che include sia i costi dei materiali sia quelli della manodopera.
I prezzi dei materiali, invece, possono variare in base al tipo di vetro, ai sistemi di scorrimento e chiusura, alle finiture e ai profili scelti. In generale, il costo iniziale può partire da circa 300 euro al metroquadro. È consigliabile, però, richiedere più preventivi, possibilmente con un sopralluogo, per valutare le diverse opzioni e verificare attentamente i materiali inclusi nell’offerta.
Considerando l’incremento dei fenomeni meteorologici estremi, come forti venti, grandinate e piogge torrenziali, è essenziale optare per materiali robusti e affidabili. Pertanto, è importante scegliere un installatore esperto e affidabile per garantire la sicurezza e la durabilità delle vetrate panoramiche amovibili.