Le previsioni sul taglio dei tassi dei mutui Bce, risparmio fino a 360 euro nel 2025

Il 2025 si preannuncia favorevole per i mutuatari grazie al recente taglio dei tassi deciso dalla Banca Centrale Europea (Bce), che promette risparmi significativi

Pubblicato: 5 Febbraio 2025 12:37

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

La decisione della Bce di abbassare i tassi di interesse dello 0,25% è destinata a influenzare direttamente i mutui più diffusi in Italia, con risparmi mensili che si aggirano tra i 13 e i 30 euro per le famiglie che hanno sottoscritto finanziamenti a tasso variabile per l’acquisto della prima casa.

Questa misura si inserisce all’interno di una serie di interventi che hanno l’obiettivo di sostenere l’economia e alleviare il peso dei mutui, ma come? Vediamo cosa cambia per i cittadini che stanno ancora rimborsando prestiti ad alto tasso d’interesse.

Quanto si risparmia sulle rate grazie al taglio dei tassi Bce

Il Codacons, che ha analizzato l’impatto del taglio dei tassi della Bce sui mutui, ha confermato un risparmio significativo per le famiglie italiane. Nel dettaglio, per un mutuo a tasso variabile di 20 anni, con importi che variano tra i 100.000 e i 200.000 euro, il risparmio mensile sulla rata oscilla tra i 13 e i 27 euro. Ciò si traduce in una riduzione annua della spesa tra i 156 e i 324 euro.

Le famiglie che hanno accesso a mutui con scadenze più lunghe (30 anni), invece, beneficeranno di un impatto ancora maggiore. In questo caso, il risparmio mensile può arrivare fino a 30 euro, con una riduzione complessiva che tocca i 360 euro in un anno. Ad esempio, un mutuo da 125.000 euro con durata di 25 anni registrerà una diminuzione di circa 17 euro al mese, pari a un risparmio di 204 euro annui. Mentre per un mutuo di 200.000 euro con durata di 30 anni, il taglio dello 0,25% sui tassi di interesse comporterebbe una riduzione di circa 30 euro al mese sulla rata, ovvero di 360 euro annuali.

Previsioni e impatto sull’economia

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha commentato l’intervento della Bce, sottolineando come questo “quinto taglio dei tassi alleggerirà la spesa degli italiani per i finanziamenti”. In effetti, l’abbassamento dei tassi sui mutui non solo favorisce i mutuatari esistenti, ma potrebbe anche stimolare nuovi investimenti, soprattutto nel settore immobiliare.

Con il calo dei tassi di interesse, l’accessibilità ai mutui diventa più facile, aprendo la porta a più giovani e famiglie per l’acquisto della casa. In un contesto di incertezze economiche, questa misura della Bce rappresenta un passo importante per stimolare la ripresa e dare un segnale di supporto a cittadini e famiglie.

Se la Bce prosegue con una politica di riduzione dei tassi, i mutui a tasso variabile potrebbero vedere ulteriori risparmi nelle rate mensili. E non si tratta di un’ipotesi tanto remota, soprattutto se si osserva l’andamento recente (i tassi sono scesi da un 4,92% a un 3,71% in un anno), anche se la velocità di questa discesa potrebbe essere più lenta.

Quindi, per un mutuo di importo compreso tra i 100.000 e i 200.000 euro con durata di 20 anni, l’ulteriore abbassamento dei tassi potrebbe portare a un risparmio mensile maggiore rispetto ai 13-27 euro attuali. Se il tasso di interesse continua a scendere, il risparmio potrebbe arrivare a 30-35 euro al mese, con una riduzione annuale compresa tra 360 e 420 euro.

Ragionando allo stesso modo, per chi ha un mutuo a lungo termine di 30 anni, l’impatto potrebbe essere ancora più significativo. Attualmente, il risparmio va dai 15 ai 30 euro mensili, pari a un risparmio annuo di 180-360 euro. Se i tassi continuano a scendere, i risparmi annuali potrebbero raggiungere i 400 o i 450 euro, con un abbassamento medio della rata mensile tra 35 e 40 euro.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963