Cosa vuol dire essere segnalati al Crif come cattivi pagatori e come funziona

Cos’è il Crif, come funziona, cosa vuole dire essere segnalati come cattivi pagatori e come richiedere la cancellazione di una segnalazione

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Chi ha chiesto un finanziamento avrà sicuramente sentito pronunciare la parola Crif che è l’acronimo di Centrale rischi di intermediazione finanziaria. Si tratta di una banca dati che raccoglie informazioni sulla situazione creditizia non soltanto delle persone ma anche delle imprese. Vediamo dunque come funziona dunque tale archivio e perché è così importante non finirci.

Cos’è esattamente il Crif

Il Crif, come spiega Bankitalia, è un gestore di un Sistema di Informazioni Creditizie. Un Sic è una banca dati che raccoglie i dati, forniti volontariamente dagli enti finanziatori che vi aderiscono, sui rapporti di credito e sui comportamenti dei debitori.

Gli istituti di credito e le finanziarie utilizzano tali dati per valutare l’affidabilità di una persona che chiede un prestito o un mutuo. Verificano infatti se ha altri debiti in corso o se ha avuto problemi nel passato come dei ritardi o delle insolvenze.

I Sic sono gestiti da società private e l’adesione non è obbligatoria anche se la maggiore parte delle banche vi partecipa, dato che offrono informazioni dettagliate e aggiornate sul singolo finanziamento.

Prima della loro comparsa, gli istituti di credito si tutelavano con fideiussioni, garanzie o ipoteche. Oggi, invece, grazie a tali banche dati, possono conoscere la storia creditizia del richiedente e decidere se erogare o meno un prestito.

Qual è la differenza tra Centrale dei rischi e Sic

Spesso si crede erroneamente che la Centrale dei rischi della Banca d’Italia e i Sic siano la medesima cosa.Tutti e due, infatti, servono per valutare l’affidabilità creditizia ma funzionano in modo diverso:

Come funziona il Crif

Come abbiamo visto, il Crif è una delle principali società che gestisce i Sic in Italia. Esso fornisce un valido aiuto alle banche, che prima di concedere un finanziamento possono consultare il database.

Non è però il Crif che decide se accettare o meno la richiesta, ma l’istituo di credito, che valuta anche altri parametri come

Chi segnala i dati al Crif

Sono gli istituti di credito, le finanziarie e alcuni tipi di società private come quelle che offrono il noleggio a lungo termine a comunicare i dati dei finanziamenti dei clienti al Crif.

La segnalazione avviene:

I Sic e il Crif non hanno bisogno del consenso scritto della persona per poter raccogliere informazioni e gestire i dati, in quanto per la legge queste informazioni sono importanti per tutelare sia le finanziarie che le banche.

Non si può quindi chiedere che i dati vengano cancellati con la revoca del consenso. I dati possono essere infatti cancellati o modificati sono nel caso in cui le informazioni siano non vere e non aggiornate.

Chi può visionare i dati Crif?

I dati del Crif possono essere consultati, come abbiamo visto, dagli istituti di credito e dalle finanziarie prima di concedere un prestito.

Inoltre, dall’Autorità giudiziaria nel caso essi servano per questioni giudiziarie o finanziarie e dal semplice cittadino.

Se si sono avuti problemi nei pagamenti o semplicemente si vuole controllare la propria posizione, infatti, è possibile andare sul sito ufficiale nella sezione verifica dati. Collegandosi a questa pagina si può:

In questo modo si può controllare periodicamente la propria posizione nei Sic e sapere se si è stati segnalati come cattivi pagatori o se ci sono stati degli errori nella registrazione dei dati.

Nei Sic vengono registrati solo i dati del richiedente?

I dati che vengono registrati nei Sic non sono solo quelli di chi chiede un finanziamento ma anche quelli di chi è collegato al rapporto di credito come:

Che succede se si paga una rata in ritardo

Non si viene segnalati subito in Crif se si salta una rata. Ci sono infatti due situazioni. La prima riguarda il primo ritardo nel pagamento di una rata del finanziamento. In questo caso la segnalazione diventa visibile solo nel caso di mancato pagamento per due mesi di seguito. Quindici giorni prima che la segnalazione diventi visibile nei Sic, però, la banca invia una comunicazione ufficiale al cliente avvisandolo del ritardo del pagamento. Nel caso si provveda a regolarizzare quest’ultimo, la segnalazione non verrà inserita nel sistema.

Qualora, invece, si tratti di ritardi successivi al primo, la segnalazione avverrà ogni mese e in automatico anche per una sola rata saltata. Anche in questo caso si riceverà una lettera nella quale si verrà informati della segnalazione.

Dopo quanti anni si è cancellati dal Crif?

I propri dati non restano per sempre in Crif. Vengono infatti cancellati in automatico quando scadono i tempi previsti dal Codice di condotta dei Sic. Essi sono diversi a seconda dell’informazione registrata.

La cancellazione avviene:

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