Venezia dice no alla cravatta

Da Brad Pitt a George Clooney nessuno sul red carpet porta la cravatta al collo. Abolito il codice black-tie?

Pubblicato: 2 Settembre 2024 16:53

Matteo Calzaretta

Giornalista

Giornalista pubblicista, collabora con alcune tra le principali testate nazionali di lifestyle e spettacoli.

La moda maschile si fa sempre più audace anche negli eventi che contano, Venezia è nel suo momento di massima popolarità e sul red carpet gli uomini sfilano a favore di flash con look che vale la pena vedere da vicino, con un’occhio più attento. Tanti hanno lasciato nell’armadio il classico smoking nero per osare e mettersi in gioco con look più glamour e stravaganti. Il codice di abbigliamento Black Tie del Festival di Venezia è ufficialmente abolito.

Pochi esclusi, tutti grandi attori sul tappeto rosso della kermesse hanno avuto la stessa idea: gli abiti possono essere magnifici anche senza la cravatta. Oppure come Jude Law, che l’ha sostituita con un foulard annodato a fiocco messa sopra una t-shirt nera. Il primo senza cravatta sul tappeto rosso è stato Justin Theroux che si è presentato ai fotografi con un elegante abito di Zegna. Un blazer bianco indossato su pantaloni neri, con una spilla a forma di uccello scintillante della collezione “Bird on a Rock” di Jean Schlumberger by Tiffany.

Fonte: IPA
Roberto Bolle sul red carpet a Venezia

È un classico smoking in tutti i sensi, tranne uno: al posto del papillon, il collo alto della camicia di Theroux era abbottonato e ripiegato. Poi, il nuovo arrivato Arthur Conti che ha sostituito la combinazione camicia e cravatta con un maglione color crema sotto il suo abito Celine. Gli accessori per il suo debutto sul tappeto rosso comprendevano un piccolo Cartier Tank Américaine e degli occhiali da sole, ma, ancora una volta, niente cravatta. Anche i partecipanti non attori non hanno indossato la cravatta.

Sul tappeto rosso di Venezia Brad Pitt e George Clooney hanno attirato ogni sguardo. I protagonisti del film Wolfs, firmato Apple Tv, hanno incarnato due diverse, ma complementari, idee di menswear. Clooney è rimasto più sul classico, optando per un tuxedo nero con farfallino Giorgio Armani, anche lui senza cravatta, lasciando che fosse la moglie Amal a brillare nell’abito giallo di Atelier Versace. Più audace la scelta di Pitt, che ha preferito un completo con pantaloni flare, giacca doppiopetto ad un solo bottone e stivaletti dalla punta squadrata.

E ancora, il ballerino Roberto Bolle ha indossato un blazer stile bolero tagliato su una camicia aperta, mentre l’influencer Gian Maria Sainato ha indossato un doppiopetto lilla con una camicia bianca, aperta sul colletto. Al di fuori dei red carpet principali, lo stile off-duty era altrettanto privo di cravatte. Arrivato a Venezia sotto gli occhi dei paparazzi dell’aeroporto, il regista del film Beetlejuice, Tim Burton, ha indossato per la conferenza stampa al Lido un completo tutto blu con un borsalino e una camicia aperta. Theroux, in occasione di un photocall, ha alzato il bavero della giacca del suo abito, ma ha lasciato che la sua semplice maglietta nera semplificasse il tutto.

Obiettivo: eleganza senza aggiunte

Non è chiaro perché la rinuncia a uno dei componenti chiave di un abito in un’occasione formale così importante stia avendo un trend: inoltre i fit degli abiti, da Zegna a Celine, sono aderenti e ben fatto da proiettare un po’ di eleganza senza tutte le solite aggiunte. Inoltre, poiché i red carpet diventano sempre più casual, la necessità di aderire a una rigida tradizione della moda si scioglie un po’, lasciandosi alle spalle l’unica cosa che conta davvero: uno stile semplice e vincente, con o senza cravatta.

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