Non sprechiamo il pane: le idee giuste per “riciclarlo”

Lo spreco alimentare è un problema che possiamo affrontare nel nostro piccolo, a partire dalla spesa quotidiana e dalla conservazione degli alimenti. Ecco come non sprecare il pane

Francesca Noto

Esperta di lifestyle ed entertainment

Giornalista freelance esperta di lifestyle ed entertainment

Secondo il Food Waste Index Report del 2021, nel 2019 sono andati sprecati 931 milioni di tonnellate di cibo, pari a circa il 17% di tutto quello disponibile per la popolazione mondiale. In particolare, gli sprechi maggiori si sono verificati in casa, dove finiamo spesso per buttare via, per diversi motivi, molti dei generi alimentari che acquistiamo. Poiché la lotta allo spreco alimentare è uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, cosa possiamo fare, nel nostro piccolo, per contribuire alla diminuzione dei comportamenti poco sostenibili in questo campo?

Una delle cose a cui si dovrebbe fare attenzione è la quantità di cibo che compriamo, quando facciamo la spesa, ma, una volta portati i generi alimentari a casa, ci sono diverse strategie che possiamo adottare per non far finire il cibo in avanzo nella spazzatura. Questo è particolarmente vero quando si tratta, ad esempio, del pane.

Non c’è niente di più gustoso del pane fresco appena sfornato, ma spesso finiamo per sprecarlo, perché ne abbiamo preso in sovrabbondanza e gli avanzi finiscono nella pattumiera. Niente di più sbagliato! Ci sono infatti diversi modi per recuperare il pane avanzato e sfruttarlo in modo sostenibile, facendo economia e realizzando allo stesso tempo ottime ricette.

Innanzitutto, il pane avanzato si può congelare: è un’ottima idea anche se non avete la possibilità di comprarlo fresco ogni giorno. Sistematelo, già affettato, in sacchetti specifici per il surgelamento. Disponeteli nel freezer. In questo modo, il pane si conserva perfettamente anche per diversi mesi, e quando vorrete utilizzarlo potrete prelevare esattamente la quantità di cui avete bisogno, scongelandolo nel microonde o tostandolo a piacere. Sarà ottimo e fragrante!

Se vi è avanzato del pane ormai indurito, potete ammorbidirlo e renderlo di nuovo fragrante in questo modo: avvolgetelo in un panno di lino bagnato e ben strizzato, e mettetelo a bassa potenza nel forno a microonde per 10-20 secondi. Altrimenti, se avete una friggitrice ad aria, potete procedere così: passate il pane duro sotto l’acqua e fatelo cuocere nella friggitrice ad aria a 180 °C per circa 10 minuti. Tornerà morbido e gustoso.

Un altro utilizzo facile e sostenibile del pane avanzato è ricavarne del pangrattato: in questo modo, sarete anche più certi dell’ingrediente base e della sua bontà, perché spesso il pangrattato industriale contiene ogni sorta di additivi, e anche la materia prima da cui viene prodotto è di bassa qualità. Dunque, fate a pezzetti il pane duro avanzato e trasformatelo in pangrattato con l’aiuto di un robot da cucina. Conservatelo in frigorifero, in un barattolo a chiusura ermetica, preferibilmente in vetro.

Infine, ecco qualche idea sfiziosa per riciclare in deliziose ricette della tradizione il pane avanzato.

1. Polpette: bagnate il pane indurito in acqua o latte, strizzatelo bene e aggiungetelo agli ingredienti delle classiche polpette, che possono essere sia a base di carne che di legumi. Renderà il risultato ancora più morbido e gustoso.

2. Passatelli: il pane avanzato può essere un’ottima base per preparare i famosi passatelli in brodo, ricetta della cucina povera davvero ideale per il pranzo della domenica durante l’inverno. Per prepararli, vi basterà unire insieme in un impasto morbido 140 g di pangrattato (che avrete preparato voi a partire dal pane avanzato), 100 g di formaggio grana grattugiato, un pizzico di scorza di limone e noce moscata e 3 uova. L’impasto va versato direttamente nel brodo bollente attraverso uno schiacciapatate a fori larghi 5 mm (oppure usando il tradizionale attrezzo per i passatelli. Portateli in tavola non appena salgono a galla.

3. Crostini: tantissime zuppe della tradizione culinaria italiana usano il pane raffermo, dal pancotto alla ribollita toscana, fino alla pappa al pomodoro. In alternativa, tostatelo e usatelo al posto dei crostini già pronti: sarà ottimo in qualsiasi zuppa o minestra!

4. Zuppa di latte: il modo più tradizionale di ricaricarvi di energia a colazione? Pane raffermo e latte caldo: la classica “zuppa di latte” è un modo delizioso per cominciare la giornata, per grandi e piccini.

5. Le ricette della tradizione: dai canederli trentini alla panzanella, tipica di tutta l’Italia centrale, il pane raffermo è il protagonista di tante preparazioni deliziose, economiche e facili da realizzare, che arricchiranno la nostra cucina e ci faranno riscoprire sapori semplici e sorprendenti.

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