Da pegni d’amore ad accessori di stile, non è un segreto che anche gli uomini amano gli anelli. Alle dita di celebrità del mondo dello sport, della musica e del cinema, questi gioielli si fanno notare, da assoluti protagonisti. C’è chi sceglie di adornare tutta la mano, chi invece preferisce un solo anello vistoso, prezioso o con un significato particolare. Al pollice, al mignolo, all’indice, gli anelli sono un must have anche nel look maschile di tutti i giorni.
I signori degli anelli
Harry Styles, trend setter per eccellenza, con i suoi outfit eccentrici e le sue preferenze gender free ha influenzato il mercato mondiale, sfoggiando anelli alle mani in ogni occasione: nei suoi show, in televisione e sui social. Styles è solito abbinare sottili fasce d’oro o d’argento con gemme scintillanti e oversize. Famoso è il suo anello di Gucci a forma di testa di leone o quello iconico che riporta le iniziali del suo nome.
Anche nella scena urban, Drake, sposa la moda dell’anello diamantato al dito. Il rapper canadese ha da poco reso noto l’acquisto di un accessorio piuttosto insolito: ha speso 1,2 milioni di dollari per l’anello del collega Tupac, morto più di 20 anni fa. Forse per sfoggio, forse per ammirazione, Drake ha fatto ancora una volta parlare di sé, attirando l’attenzione dei mas media anche in previsione del suo nuovo progetto musicale in uscita a ottobre.
Un’altra icona del fashion system, l’attore Brad Pitt, ha riportato in auge l’anello con sigillo, indossando all’anulare un gioiello David Yurman, che raffigura l’antica ape di Efeso greca. I nobili medioevali usavano questo tipo di anello come simbolo di potere per sigillare con la propria firma la cera lacca che chiudeva le missive.
L’anello fitness di CR7
Anche lo sportivo più pagato del mondo Cristiano Ronaldo ha sfoggiato più volte la sua passione per gli anelli che mostra sui social ai milioni di follower. Non ultimo quello di fidanzamento femminile dal valore di 200.000 sterline.
Ma il campione portoghese è particolarmente affezionato a un gioiello tecnologico prodotto dal marchio finlandese Oura a un costo più modesto, ma in grado di controllare ogni sua funzione fisica. L’anello ha un valore di mercato di circa 400 euro ed è diventato un oggetto che Ronaldo porta sempre con sé.
L’uomo sceglie il lusso con Bulgari, Cartier e Tiffany
I grandi colossi della gioielleria internazionale non potevano rimanere insensibili alla crescita della domanda di anelli maschili.
Primo fra tutti, la maison italiana Bulgari, con la collezione B.Zero1 disponibile in una vasta gamma di larghezze e materiali, da un singolo tipo di oro a una combinazione di tre colori, è in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti.
Per un’opzione meno convenzionale, c’è invece la collezione Serpenti, con l’anello Serpenti Viper in oro rosa 18 carati con pavé di diamanti, per aggiungere splendore a qualsiasi outfit.
Le collezioni di Cartier Love e Juste un Clou appaiono invece regolarmente alle dita di rapper e idol del K-pop.
Tiffany rivela invece nei suoi gioielli da uomo una maestria artigianale nella sua massima espressione. Particolarmente adatta all’uomo moderno, la collezione Tiffany T è caratterizzata da un design minimalista e da tecniche di realizzazione tradizionali. Infine, la linea Possession di Piaget lanciata più di 30 anni fa nel 1990, è diventata un’icona del marchio ed è nota per i suoi elementi mobili. Gli anelli Medium e Large Possession Palace Décor sono essenzialmente due pezzi o più in uno, con bande ad anello collegate con un meccanismo che consente loro di girare in direzioni diverse.