Valditara approva il piano per tutor e formatori, 267 milioni per trasformare la scuola

267 milioni per tutor e orientatori scolastici: nuovi fondi per personalizzare l’istruzione e guidare gli studenti nel loro percorso formativo

Pubblicato: 20 Novembre 2024 09:17

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Il Ministero dell’Istruzione ha messo in campo un finanziamento da 267 milioni di euro per le scuole secondarie superiori nell’anno scolastico 2024/2025. Questo intervento mira a consolidare la presenza di tutor e orientatori, figure fondamentali per adattare l’istruzione alle necessità degli studenti e guidarli nel percorso verso il futuro.

I tutor lavorano in sinergia con gli insegnanti per sviluppare programmi che rispondano alle esigenze specifiche di ciascun alunno. Il loro compito spazia dal sostegno a chi affronta difficoltà fino alla valorizzazione delle eccellenze. Gli orientatori, invece, affiancano i ragazzi nelle decisioni cruciali per il loro percorso scolastico e professionale, offrendo supporto basato su capacità individuali e obiettivi personali.

Il Ministro Giuseppe Valditara ha voluto sottolineare l’importanza di questi ruoli: “I tutor e gli orientatori sono un tassello fondamentale di un sistema capace di valorizzare i talenti di tutti gli studenti. Con il decreto firmato oggi, proseguiamo nella costruzione di una scuola sempre più a misura di ogni singolo alunno”.

Con queste nuove risorse e l’organizzazione pianificata, il Ministero punta a costruire un modello di scuola che sappia accompagnare ogni studente nel percorso di crescita personale e formativa.

Stipendi e incentivi: quanto guadagneranno i docenti

Le cifre destinate a queste funzioni riflettono l’importanza strategica dei ruoli dei due docenti. Gli orientatori riceveranno un compenso annuale lordo di 1.500 euro, mentre i tutor avranno una retribuzione che oscilla tra 1.589,68 e 2.725,16 euro lordi.

A questi importi si aggiunge una componente variabile, calcolata in base alle ore extra dedicate agli studenti con particolari necessità. Questo bonus, finanziato dal Programma Operativo Complementare “Per la scuola” 2014-2020, può portare il compenso totale fino a circa 5.000 euro.

Le scuole che intendono usufruire di queste risorse devono presentare domanda tramite un avviso pubblico, seguendo le procedure indicate dal decreto. La ripartizione delle somme avverrà sulla base dei progetti approvati e delle attività formative avviate.

Chi può diventare tutor o orientatore?

La selezione dei docenti segue criteri stabiliti dal Collegio dei docenti, che dovrà deliberare tenendo conto dei requisiti aggiornati dal decreto. Oltre al completamento del percorso formativo previsto dal D.M. n. 63/2023, i criteri di precedenza includono:

Anche se la priorità sarà data ai docenti riconfermati, saranno integrati nuovi membri per sostituire chi ha cambiato scuola, è andato in pensione o ha assunto altri incarichi.

Secondo una Faq ministeriale, l’incarico non è legato esclusivamente alla sede di servizio, consentendo trasferimenti o assegnazioni provvisorie senza perdere la possibilità di svolgere il ruolo.

Organizzazione e procedure operative

Una volta nominati, i tutor e gli orientatori saranno abilitati tramite il sistema Sidi-Gestione alunni. Le scuole procederanno ad associare gli studenti ai rispettivi tutor utilizzando la funzione “Associazione docente tutor”, mentre gli orientatori verranno abilitati con la funzione “Abilitazione Orientatore”.

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