Disoccupazione in calo ma 733mila giovani sono senza lavoro in Italia

Il numero di occupati è salito a 24 milioni 222mila. La crescita rispetto al mese precedente coinvolge sia i dipendenti permanenti che i dipendenti a termine e gli autonomi

Pubblicato: 4 Marzo 2025 11:17

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

A gennaio 2025, il numero di occupati ha raggiunto i 24 milioni e 222mila persone, in aumento rispetto al mese precedente. La crescita riguarda sia i dipendenti permanenti, saliti a 16 milioni 447mila, sia i lavoratori a termine (2 milioni 663mila) e gli autonomi (5 milioni 111mila). Rispetto a gennaio 2024, l’occupazione è aumentata di 513mila unità, trainata dall’incremento dei dipendenti permanenti (+702mila) e degli autonomi (+41mila), mentre i lavoratori a termine sono diminuiti di 230mila. Sono le stime provvisorie diffuse dall’Istat.

Il tasso di occupazione sale al 62,8%

L’anno si apre con la conferma di un miglioramento dell’occupazione, accompagnato da una riduzione della disoccupazione e dell’inattività. Rispetto al mese precedente, l’aumento è di 145mila unità (+0,6%) e di 513mila unità su base annua (+2,2%). Tra gli uomini, gli occupati sono aumentati di 116mila unità rispetto a dicembre 2024 (+0,8%) e di 378mila rispetto a gennaio 2024 (+2,8%), mentre per le donne, l’occupazione è cresciuta di 29mila unità su base mensile (+0,3%) e di 135mila su base annua (+1,3%). Nel complesso, il tasso di occupazione sale al 62,8% (+0,4 punti).

Cala ancora il numero dei disoccupati, di 9mila unità rispetto al mese precedente (-0,6%) e con un calo di 194mila unità rispetto a gennaio 2024 (-10,7%). Ma se tra gli uomini c’è stato una marcata diminuzione (-9mila unità su base mensile e di 102mila rispetto all’anno precedente), tra le donne il numero è rimasto stabile rispetto a dicembre 2024, anche se è diminuito di 92mila unità su base annua (-10,3%).

Scende anche il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni a 12 milioni 242mila, con una diminuzione di 146mila unità rispetto al mese precedente (-1,2%) e di 158mila unità su base annua (-1,3%). Tra gli uomini, gli inattivi sono diminuiti di 87mila unità su base mensile (-1,9%) e di 158mila rispetto a gennaio 2024 (-3,5%). Tra le donne, il calo è stato più contenuto, con una riduzione di 59mila unità su base mensile (-0,7%), mentre il numero è rimasto stabile rispetto all’anno precedente.

Salgono i lavoratori autonomi e dipendenti

Quadro positivo anche per quanto riguarda i dati sui tipi di occupazione. Tra i dipendenti si conta un aumento di 94 mila unità (+0,5%) rispetto a dicembre 2024, mentre rispetto al periodo agosto-ottobre 2024 la crescita è stata di 107 mila unità (+0,6%), e su base annua, rispetto a gennaio 2024, si è verificato un incremento di 472 mila unità (+2,5%).

Al contrario, i dipendenti a termine sono diminuiti di 80 mila unità (-2,9%) rispetto al periodo agosto-ottobre 2024, raggiungendo 2.663 migliaia di unità. Rispetto a dicembre 2024, c’è stato un aumento di 34 mila unità (+1,3%), ma su base annua, rispetto a gennaio 2024, si è verificata una diminuzione di 230 mila unità (-7,9%).

Per quanto riguarda gli indipendenti, si contano 5.111 migliaia di unità, con un aumento di 51 mila unità (+1,0%) rispetto a dicembre 2024. Rispetto al periodo agosto-ottobre 2024, si è registrata una diminuzione di 22 mila unità (-0,4%), mentre su base annua, rispetto a gennaio 2024, c’è stato un aumento di 41 mila unità (+0,8%).

Dati sui giovani in chiaroscuro

Tra dicembre 2024 e gennaio 2025, si osserva un aumento del tasso di occupazione per le fasce d’età 15-24 anni e 50-64 anni, accompagnato da una riduzione dei tassi di disoccupazione e inattività. Per i 25-34enni, invece, l’aumento del tasso di occupazione e la diminuzione dell’inattività coincidono con un incremento dei dati della disoccupazione, che ammonta a 733mila unità (risultante dalla somma di 267mila disoccupati nella fascia 15-24 anni e 466 mila nella fascia 25-34 anni). L’inattività giovanile raggiunge 5.830 mila unità, ottenuta sommando 4.411 mila inattivi nella fascia 15-24 anni e 1.419 mila inattivi nella fascia 25-34 anni.

Su base annua, l’occupazione mostra una crescita tra gli individui con almeno 25 anni, mentre diminuisce tra i più giovani. Il tasso di disoccupazione diminuisce in tutte le fasce d’età, ad eccezione dei 25-34enni. L’inattività aumenta tra i 15-24enni e i 35-49enni, mentre diminuisce nelle altre classi d’età.

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