Secondo l’articolo 1511 del Codice Civile, una cooperativa è una società non speculativa a scopo mutualistico, che si occupa della produzione di beni e servizi e può essere costituita solo mediante atto pubblico. La qualifica “non speculativa” indica che la cooperativa non ha scopi di lucro, ma mira a beneficiare direttamente i suoi soci producendo beni e servizi destinati esclusivamente a loro. Di solito, questi prodotti vengono offerti ai soci a condizioni vantaggiose rispetto al mercato.
L’articolo 1512 del Codice Civile stabilisce invece che le cooperative a mutualità prevalente svolgono principalmente attività a vantaggio dei propri soci, contando in particolar modo sul lavoro dei soci stessi per realizzare gli obiettivi. Al contrario, le cooperative “di consumo” non rientrano in questa categoria in quanto producono beni e servizi non solo per i propri soci, ma anche per terze parti.
Come si costituisce una società cooperativa?
Per costituire una società cooperativa, è necessario seguire una procedura precisa. In primo luogo, occorre avere un numero adeguato di soci (3 per le piccole società cooperative, 9 per le società cooperative). Il valore nominale di ogni azione o quota conferita dai soci non può essere inferiore a 25 euro (e non può superare i 500 euro). A meno che non sia espressamente previsto dalla legge, ai soci non è consentito possedere quote che superino i 100.000 euro.
Dal momento che questo tipo di società può essere costituita solo con atto pubblico, ci si deve rivolgere a un notaio, che stilerà atto costitutivo e statuto. Il notaio si occuperà di inviare tale documentazione presso il tribunale, entro 30 giorni dall’atto di stipula. Se la documentazione risulta completa, verrà ordinata l’iscrizione della Società Cooperativa nel Registro delle Imprese (tenuto dalla Camera di Commercio). Qualora il numero minimo di soci necessario alla costituzione della società cooperativa dovesse venire meno, infine, esso deovrà essere integrato entro un anno, pena la messa in liquidazione della società.
Vantaggi fiscali della cooperativa
Le cooperative a mutualità prevalente, essendo principalmente orientate al bene dei soci e non al profitto, beneficiano di agevolazioni fiscali significative. Tra queste, un vantaggio rilevante riguarda l’applicazione dell’IRES: solo il 30% degli utili netti generati nell’anno viene sottoposto all’imposta. Tale regime agevolato rappresenta un incentivo per promuovere il modello cooperativo e favorire il coinvolgimento attivo dei soci nelle attività dell’organizzazione.
Cos’è una Scarl?
La Società Cooperativa a Responsabilità Limitata (SCaRL) è un tipo di struttura cooperativa in cui i soci godono di una limitazione della responsabilità sociale, circoscritta esclusivamente al capitale investito nell’azienda. Ciò significa che i creditori della società non possono richiedere il rimborso utilizzando i beni personali dei soci. Tuttavia, questa forma di responsabilità limitata si applica solo alle piccole cooperative, mentre le cooperative con nove o più soci sono soggette a responsabilità illimitata. Questo implica che, in caso di difficoltà finanziarie, i creditori possono perseguire il recupero dei debiti anche attraverso il patrimonio personale dei soci.
Classificazione delle cooperative
In base al tipo di attività che svolgono, si possono individuare diverse tipologie di cooperative. Eccone alcune tra le più rilevanti:
- cooperative di consumo. Si occupano di fornire ai propri soci beni di consumo a prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli operati dal mercato;
- cooperative di produzione e lavoro. Nascono per offrire ai soci opportunità di lavoro con condizioni migliori rispetto a quelle che troverebbero sul mercato;
- cooperative agricole. La cooperativa agricola può essere costituita sia da soci che si occupano di lavorare direttamente i terreni della società, sia da soci che lavorano autonomamente la propria terra e poi conferiscono il prodotto ottenuto alla cooperativa per la sua trasformazione e distribuzione (vedi, ad esempio, la cantina sociale);
- cooperative della pesca: si tratta di gruppi di pescatori che si uniscono per lavorare insieme. Tali società possono essere composte da pescatori che portano il proprio pescato alla cooperativa o da coloro che lavorano direttamente per essa, formando così una cooperativa di lavoro;
- cooperative di trasporto. Le cooperative di trasporto sono società che si occupano di fornire servizi logistici;
- cooperative sociali. Questo tipo di società può fornire servizi sociosanitari, educativi oppure svolgere un’attività finalizzata ad aiutare le persone in difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro;
- cooperative edilizie. Sono cooperative senza scopo di lucro la cui finalità è la costruzione di abitazioni per i soci che le compongono;
- banche di credito cooperativo. Sono banche che perseguono scopi di utilità sociale ed erogano il credito principalmente ai propri soci, promuovendo l’aiuto reciproco e rendendo l’accesso al credito più facile per coloro che appartengono alle fasce più deboli della società.