Il certificatore energetico è un professionista specializzato nella valutazione del consumo energetico degli edifici e fornisce consulenze per migliorarne l’efficienza in termini di risparmio energetico e/o prestazioni. Il suo ruolo comprende la definizione degli interventi di miglioramento energetico degli edifici e l’analisi delle loro caratteristiche in relazione ai consumi energetici. Questa figura professionale è molto richiesta poiché contribuisce a ridurre gli impatti ambientali e i costi energetici. Oggi esploreremo il percorso per diventare un certificatore energetico.
Certificatore energetico: i requisiti
Iniziamo analizzando i requisiti necessari affinché un individuo possa esercitare come certificatore energetico. Questa professione è disciplinata dalle normative regionali, dove esistenti, mentre nei territori privi di tali leggi, è regolamentata a livello nazionale. I requisiti per esercitare come certificatore energetico sono dettagliati nei paragrafi del DPR 75/2013.
Per lavorare come certificatore energetico è necessario avere uno dei seguenti titoli:
- laurea magistrale conseguita in una delle seguenti classi: LM-4, da LM-22 a LM-24, LM-26, LM-28, LM-30, LM-31, LM-33, LM-35, LM-53, LM-69, LM-73;
- laurea specialistica conseguita nelle seguenti classi: 4/S, da 27/S a 28/S, 31/S, 33/S, 34/S, 36/S, 38/S, 61/S, 74/S, 77/S;
- laurea conseguita nelle seguenti classi: L7, L9, L17, L23, L25;
- laurea conseguita nelle classi: 4, 8, 10, 20;
- diploma di istruzione tecnica, settore tecnologico, in uno dei seguenti indirizzi: indirizzo C1 meccanica, meccatronica ed energia, indirizzo C3 elettronica ed elettrotecnica;
- diploma di perito industriale in uno dei seguenti indirizzi specializzati: edilizia, elettrotecnica, meccanica e termotecnica;
- diploma di istruzione tecnica, settore tecnologico indirizzo C9 costruzioni, ambiente e territorio;
- diploma di istruzione tecnica, settore tecnologico indirizzo C8 agraria, agroalimentare e agroindustria;
- laurea magistrale conseguita in una delle seguenti classi: LM-17, LM-20, LM-21, LM-25, LM-27, LM-29, LM-32, LM-34, LM-40, LM-44, LM-48, LM-54, LM-60, LM-74, LM-75, LM-79;
- laurea specialistica conseguita nelle seguenti classi: 20/S, 25/S, 26/S, 29/S, 30/S, 32/S, 35/S, 37/S, 45/S, 50/S, 54/S, 62/S, 68/S, 82/S, 85/S, 86/S;
- laurea conseguita nelle seguenti classi: L8, L30, L21, L27, L32, L34, L35;
- laurea conseguita nelle classi: 7, 9, 16, 21, 25, 27, 32;
- diploma di istruzione tecnica, settore tecnologico.
Inoltre, un certificatore energetico deve essere iscritto ai relativi ordini e collegi professionali ed essere abilitato all’esercizio della professione relativa alla progettazione di edifici e impianti asserviti agli edifici stessi, nell’ambito delle specifiche competenze a esso attribuite dalla legislazione vigente.
Come diventare certificatore energetico
Parliamo ora del percorso per diventare certificatore energetico. La prima fase prevede la partecipazione a corsi specifici sulla certificazione energetica degli edifici, della durata minima di 64 ore. Questi corsi sono spesso finanziati dalle regioni e si tengono presso università o enti specializzati. Una volta completato il corso, che di solito dura tra le 70 e le 80 ore, e superato l’esame finale, è necessario procedere con l’iscrizione all’Albo dei Certificatori Energetici.
Il decreto 75/2013 stabilisce i contenuti minimi e la durata minima dei corsi di formazione per i tecnici abilitati alla certificazione energetica. A livello nazionale, tali corsi possono essere condotti da università, istituti di ricerca, consigli, ordini e collegi professionali autorizzati dal Ministero dello Sviluppo Economico. A livello regionale, invece, la formazione può essere organizzata dalle Regioni o dalle Province autonome, o da altri enti autorizzati dalle autorità locali competenti. I corsi di formazione per diventare certificatore energetico devono coprire i seguenti moduli o argomenti:
- Legislazione e norme tecniche;
- Bilancio e prestazione energetica di un edificio;
- Analisi tecnico-economica degli investimenti;
- Involucro edilizio e sua ottimizzazione;
- Impianti termici e relative tecnologie;
- Utilizzo e integrazione delle fonti rinnovabili;
- Comfort abitativo;
- Diagnosi energetica degli edifici e relativi esempi.
Tecnico certificatore energetico: cosa fa
Il certificatore energetico è un professionista qualificato nella progettazione di edifici e impianti. Ha la possibilità di lavorare sia come dipendente presso enti pubblici, organizzazioni o società private, sia come libero professionista. Come abbiamo evidenziato, la sua professione è ufficialmente riconosciuta e regolamentata tramite un apposito albo. Pertanto, è un esperto competente in materia di efficienza energetica, responsabile della certificazione delle prestazioni degli edifici. Si distingue, infine, per la sua capacità nella valutazione del consumo energetico e nella conoscenza degli indicatori energetici.