Come funziona e che valore ha Spotify sul mercato?

Spotify è il servizio di streaming più conosciuto al mondo: ma qual è il suo valore economico oggi dopo tanti periodi di crisi e operazioni in perdita?

Pubblicato: 12 Giugno 2024 10:30Aggiornato: 29 giugno 2023 15:09

Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Spotify, fondata nel 2006, è diventata in pochi anni la piattaforma di streaming musicale più popolare al mondo. La sua crescita esponenziale e le innovazioni continue hanno reso l’azienda una forza dominante nel mercato dello streaming audio, con quotazioni che hanno presto raggiunto risultati record.

I piani di abbonamento a Spotify

Spotify offre un vasto catalogo musicale che include oltre 100 milioni di canzoni e 5 milioni di podcast. Gli utenti possono accedere a questi contenuti attraverso diversi piani di abbonamento:

Nuove funzioni e innovazioni

Negli ultimi tempi Spotify ha continuato ad arricchire la sua piattaforma con nuove funzionalità per migliorare l’esperienza utente:

Qual è il valore di mercato

Al 2024 Spotify ha mostrato una crescita notevole in termini di valore di mercato. La capitalizzazione dell’azienda è stimata oltre i 60 miliardi di dollari ed è nella top 300 mondiale.

Gli ultimi dati aggiornati, del primo trimestre del 2024, riportano:

Spotify ha anche introdotto nuove opportunità di monetizzazione, tra cui l’espansione degli annunci pubblicitari nei podcast e nuove forme di abbonamento che attraggono diversi segmenti di mercato.

L’azienda continua a investire in contenuti esclusivi e partnership strategiche, con altri marchi e celebrità, per mantenere il proprio vantaggio competitivo. Innovazione continua e personalizzazione dell’esperienza dell’utente sono oggi i punti di forza di un’azienda che ha vissuto anche crisi importanti in passato.

Spotify ha operato in perdita netta per gran parte della sua esistenza a causa dei costi operativi elevati per le licenze dei contenuti e per la sezione Ricerca & Sviluppo. In alcuni anni anche la sua capitalizzazione è crollata.

Nel 2022 è sceso a quota 15,24 miliardi di dollari, ma i forti investimenti hanno contribuito a rendere la società – e quindi il titolo – resiliente e capace di superare gli ostacoli sul lungo termine.

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