PlayStation Network down per 24 ore, via ai risarcimenti di Sony per alcuni utenti

Arrivano i mini risarcimenti per il malfunzionamento del Psn tra l'8 e il 9 febbraio, ma solo per gli abbonati Plus: sono lontani i tempi del down del 2011

Pubblicato: 9 Febbraio 2025 11:34

Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Oltre 24 ore di down per il PlayStation Network di Sony, dalla notte dell’8 febbraio alle prime ore del 9 febbraio. Milioni di utenti non hanno potuto accedere a servizi essenziali come i giochi online, la gestione dell’account e il PlayStation Store, e soprattutto non hanno potuto usufruire dei vantaggi a pagamento degli abbonamenti, come la possibilità di scaricare e usare i titoli dei piani Plus.

Si è trattato del disservizio più lungo della storia del brand dal 2011, ai tempi del Psn Gate, dopo il quale la multinazionale giapponese fu costretta a pagare risarcimenti milionari alla comunità dei gamer. Sono in tanti a chiedersi se anche questa volta gli utenti si vedranno ricompensati per le ore di gioco perse.

È arrivato in queste ore un comunicato dai vertici di Sony che chiarisce che sì, alcuni avranno effettivamente un risarcimento, ma non è certo quello auspicato nel corso delle tante ore di blackout del mondo videoludico.

Indignazione tra i gamer e gli abbonati Plus

La prolungata in attività del Psn ha creato un’ondata di indignazione tra i giocatori, che si sono riversati su Reddit e altre piattaforme social lamentando l’impossibilità di accedere a tutti i titoli che richiedono l’autenticazione ai server Sony.

Non sono solo quelli multiplayer a necessitare della connessione a internet, infatti, ma anche i giochi single player con funzioni online o scaricati attraverso i piani di abbonamento – che permettono di “affittare” nuove uscite, grandi classici, piccoli capolavori indie e una vasta porzione del catalogo.

Dal 6 settembre 2023, tra l’altro, gli aumenti sui piani Plus hanno acceso il malcontento tra gli abbonati. I prezzi sono diventati quelli attuali:

Il risarcimento di un euro per il down di 24 ore

Proprio a causa dei costi elevati degli abbonamenti, gli utenti hanno chiesto a gran voce delle compensazioni a Sony. E le hanno ottenute. In risposta alle tante pressioni ricevute durante le ore di down, i vertici PlayStation hanno fatto sapere che prolungheranno per 5 giorni i piani già attivi, in automatico.

In sostanza solo i gamer Plus avranno diritto a un risarcimento che, a conti fatti, ammonterà a meno di 2,85 euro per chi paga il Plus Premium ogni mese e a poco meno di 1 euro per chi paga il Plus Essential annualmente. Cifre particolarmente basse e ben lontane da quelle che Sony ha dovuto pagare dopo il Psn Gate del 2011.

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Il down di PlayStation Network nel 2011

Dal 20 aprile al 15 maggio 2011 il PlayStation Network rimase offline per 23 giorni a causa di un attacco hacker in cui rimasero compromessi i dati personali di circa 77 milioni di utenti, inclusi nomi, indirizzi e-mail, password e, in alcuni casi, estremi di pagamento.

Sony fu costretta a chiudere completamente il servizio per rafforzare la sicurezza, venendo sottoposta anche a indagini governative e ricevendo cause legali. Per rimediare al danno e cercare di riconquistare la fiducia della comunità, lanciò il programma Welcome Back, che offriva agli utenti:

Come è facile immaginare dalla reazione di Sony al down dell’8 e 9 febbraio, la situazione è ben diversa da quella del 2011 e non dovrebbero esserci stati problemi di sicurezza. Improbabile che ci sia stato un attacco hacker con perdita di dati, dunque, solo un guasto dei server o operazioni di manutenzione che non sono andate a buon fine.

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