Cambiano le regole per utilizzare Instagram: nuove restrizioni per i minori di 16 anni

Instagram introduce nuove regole per gli adolescenti: ecco cosa cambia, qual è il ruolo dei genitori e quali sono le restrizioni per i minori

Pubblicato: 19 Settembre 2024 11:04

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Instagram, una delle piattaforme di social media più diffuse al mondo, ha annunciato una serie di nuove regole destinate a proteggere i minori. Questi cambiamenti mirano a migliorare la sicurezza online degli adolescenti e a rispondere alle crescenti preoccupazioni riguardo al loro benessere digitale.

Quali sono le regole da rispettare su Instagram, nuove restrizioni per i minori

Per la prima volta, Instagram introdurrà un sistema di “account per teenager” che prevede tutta una serie di protezioni automatiche. Nel dettaglio, i profili dei minorenni verranno configurati di default con impostazioni più restrittive per limitare i contatti e i contenuti visualizzabili.

I ragazzi e le ragazze sotto i 16 anni dovranno ottenere l’autorizzazione dei genitori per modificare queste impostazioni e renderle meno restrittive. Queste novità verranno implementate nei prossimi 60 giorni negli Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia, mentre in Europa (e quindi anche in Italia) le modifiche arriveranno più avanti, molto probabilmente entro la fine dell’anno.

Cosa cambia

Ecco una sintesi di cosa cambia con le nuove regole di Instagram per gli adolescenti.

1. Profilo Privato

2. Limitazione dei Messaggi

3. Contenuti Sensibili

4. Notifiche

5. Promemoria di Pausa

6. Supervisione Parentale

Queste misure arrivano in un momento di crescente pressione sui giganti della tecnologia da parte di governi ed esperti, che richiedono un maggiore impegno per la tutela dei minori online. In Italia, recenti appelli di pedagogisti e personaggi pubblici hanno chiesto restrizioni ancora più severe, come il divieto degli smartphone per i minori di 14 anni e dei social media per quelli sotto i 16 anni.

La decisione di Instagram di implementare queste regole è vista quindi da molti come un passo nella giusta direzione, ma solleva anche interrogativi. Alcuni genitori si chiedono se queste misure siano sufficienti o se rappresentino solo una soluzione parziale. La questione principale resta se le restrizioni possano davvero proteggere i giovani utenti senza limitare eccessivamente la loro libertà online.

Come avviene la verifica dell’età

Meta, la società madre di Instagram, ha inoltre dichiarato che sta sviluppando una tecnologia per identificare proattivamente gli account degli adolescenti, anche se questi dichiarano un’età diversa. Questa tecnologia sarà testata negli Stati Uniti già all’inizio del prossimo anno.

Meta, la società madre di Instagram, potrebbe collaborare con altre aziende e servizi per migliorare i metodi di verifica dell’età, inclusi sistemi esterni che utilizzano algoritmi e database per convalidare le informazioni fornite dagli utenti. Tuttavia, non è così semplice rendere il processo di verifica più affidabile e sicuro senza compromettere la privacy degli utenti.

A oggil’età minima per iscriversi a Instagram è 13 anni. Questa restrizione è in linea con le normative sulla protezione dei dati e la privacy dei minori, come il Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA) negli Stati Uniti e normative simili in altre giurisdizioni. Tuttavia non di rado accade di vedere utenti sempre più piccoli usare il social. Attualmente, infatti, al momento della registrazione gli utenti devono fornire la loro data di nascita, ma questo metodo si basa principalmente sull’onestà degli utenti, e non esiste una verifica automatica della veridicità delle informazioni fornite

Anche se Instagram potrebbe richiedere una conferma dell’età attraverso documenti di identità o altri metodi, nella realtà questa pratica può essere limitata e non sempre applicata sistematicamente. Quindi, la nuova tecnologia in fase di sviluppo annunciata, potrebbe potenzialmente migliorare la verifica dell’età e aiutare a garantire che gli utenti rispettino l’età minima di 13 anni, oltre che a essere utilizzata per gli account con restrizioni per i minori di 16 anni.

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