Anno nuovo regole nuove sulle piste da sci, nelle quali a partire da domani sarà messa in atto una vera e propria rivoluzione. Non solo la necessità del Green pass, con distinzioni tra i tipi impianti di risalita, ma, tra le novità più importanti, anche l’obbligo dell’assicurazione per sciare, come per andare in moto.
Sci, occhio alle multe in pista: obbligo di assicurazione e del casco per i minorenni
Dopo due stagioni invernali praticamente saltate del tutto (qui abbiamo scritto dell’apertura a rischio anche in questa), nel bel mezzo di quella in corso cambiano le regole per sciare, da rispettare anche per evitare di ricevere multe salate.
Le novità più importanti stabilite dal decreto legislativo 40 del 28 febbraio 2021 che ha riformato l’attività amatoriale sulla neve sono: l’obbligo del casco per i minori di 18 anni, in generale nuove norme di comportamento su pista e per le precedenze e soprattutto il vincolo di stipula di un’assicurazione per responsabilità civile da danni o infortuni a terzi.
Le polizze hanno dei costi contenuti: tra gli 1,50 e i 2 euro al giorno per le polizze solo di responsabilità civile, mentre si aggirano tra i 2,50 e i 3 euro per quelle che coprono anche il proprio infortunio. Per l’intera stagione i prezzi sono intorno ai 30 euro per la sola Rc, mentre circa 45 euro compresi gli infortuni.
Agli sciatori sprovvisti dell’assicurazione al momento dell’acquisto dello skipass, dovrà essere lo stesso gestore dell’impianto a proporre un’assicurazione, con la facoltà di negare la tessera a chi si rifiuta di sottoscrivere la polizza (qui l’approfondimento su date, prezzi e regole della stagione sciistica).
Anche se non vengono deputati ai responsabili degli impianti ruoli di controllo, sono previste per legge verifiche a campione e chi viene scoperto senza assicurazione rischia una sanzione tra i 100 e i 150 euro, oltre al ritiro dello skipass.
Sci, occhio alle multe in pista: le precedenze e l’alcol test
In generale il nuovo codice per gli sciatori stabilisce le regole di sicurezze da tenere sulle piste che possono essere riassunte qui di seguito:
- chi scende deve farlo tenendosi lontano dagli sciatori a valle;
- si può sorpassare sia a monte sia a valle ma a condizione che ci siano spazio e visibilità sufficienti;
- agli incroci bisogna modificare la traiettoria e ridurre la velocità;
- non ci si ferma vicino a dossi o in luoghi senza visibilità;
- in caso di cadute bisogna liberare la pista il prima possibile;
- prestare soccorso è un obbligo e chi non lo fa, o non chiama i soccorsi, rischia una sanzione da 250 a mille euro;
- non si possono percorrere le piste da sci a piedi o con racchette da neve “salvo casi di urgente necessità”;
- in caso di scontro tra sciatori si presume, fino a prova contraria, il concorso di colpa
Nel provvedimento viene anche stabilito il divieto di sciare dopo aver assunto alcol o droghe: chi in seguito a controlli sarà trovato in pista sotto effetto di queste sostanze potrà essere soggetto a sanzioni da 250 euro a 1.000 euro, come disposto dall’articolo 31 della legge (qui avevamo anticipato le nuove regole in pista dalle assicurazioni all’alcol test).
Sci, occhio alle multe in pista: dove serve il Green pass
Infine il capitolo Green pass, da tenere in conto se si vuole andare a sciare. Il governo non ha imposto delle limitazioni specifiche anti-contagio per l’acceso agli impianti sciistici, ma le strutture sono state divise in due categorie, a seconda delle quali si distingue l’obbligo o meno di possedere il certificato verde.
Nella prima, che comprende i mezzi di risalita come funivie, cabinovie e seggiovie con cupole paravento, si deve presentare il Green pass “base”, cioè anche quello ottenuto tramite test negativo.
Per quanto riguarda gli impianti esclusivamente con skilift o mezzi di risalita all’aria aperta invece il Green pass non è necessario. In entrambi i casi, se ci si trova in una regione in zona arancione, per acquistare uno skipass è obbligatorio il Super green pass, riservato ai vaccinati o ai guariti.