Sarà un’estate caldissima e non soltanto dal punto di vista climatico. L’afa ci abbatte e le cancellazioni dei voli giungono come il colpo di grazia. C’è chi non parte e chi non fa ritorno a casa, almeno non nei tempi previsti.
L’ultima notizia allarmante riguarda Easyjet, che ha deciso di cancellare 1700 voli, circa, tra luglio e settembre. L’intera stagione estiva in grave pericolo. Non un colpo di testa, ovviamente, ma una decisione delicata e difficoltosa, che affonda le radici nell’attuale situazione geopolitica.
Principalmente si parla di partenze e arrivi legati all’aeroporto di Londra di Gatwick. Ciò però non fa di certo tirare un sospiro di sollievo a tantissimi italiani. Il numero di voli è infatti enorme e anche il nostro Paese rientra nella deprimente statistica. Armatevi di pazienza e preparatevi mentalmente al confronto con i call center dell’assistenza.
Perché i voli sono stati cancellati
Scontato sottolineare come il terzo trimestre dell’anno sia quello più ricco e importante per le compagnie aeree. Di certo i viaggi natalizi aiutano ma è l’estate a tenere vivo il settore. Per questo stupisce che EasyJet abbia deciso di cancellare il 2% dei propri voli programmati in questa fascia.
Una scelta che lascerà a terra circa 180mila passeggeri tra luglio e settembre. La compagnia lowcost britannica tiene a specificare d’aver provveduto a risolvere le problematiche create di circa il 95% dei propri clienti. Sono stati infatti spostati su voli alternativi, non senza compromessi, ne siamo certi. Nulla da fare per il 5%, invece, al quale è stato offerto un rimborso.
Ma qual è la ragione di tante cancellazioni? Il motivo non riguarda problematiche interne di EasyJet, il che è decisamente peggio per tutti i viaggiatori estivi. Lo sguardo va rivolto alla disponibilità dei cieli europei, limitata dalla chiusura dello spazio aereo ucraino. La guerra in Russia ha un impatto enorme, seppur trasversale, sul settore del turismo e dei viaggi nello specifico.
Detto ciò, c’è da attendersi decisioni simili da parte di altre compagnie. Una situazione che potrebbe deragliare del tutto da un momento all’altro, aggiungendo a queste cancellazioni magari nuovi scioperi del personale di terra o di bordo. Abbiamo già vissuto tutto ciò ma ora i problemi raddoppiano.
Problemi per l’Italia
Di recente era stata Ryanair a far discutere con delle cancellazioni repentine di molti voli. Il motivo? L’impossibilità di entrare nello spazio aereo della Francia, a causa dello sciopero dei controllori di volo, ma soprattutto della scelta del Paese di dare l’assoluta precedenza alla gestione dei voli nazionali.
Estate bollente in vista, lo ripetiamo. EasyJet, nello specifico, ha però tentato di limitare i danni. Stando a quanto riportato al Corriere della Sera, infatti, le cancellazioni sono state concentrate su rotte con più voli al giorno. In questo modo è stato possibile offrire un’alternativa valida in giornata alla maggior parte dei passeggeri.
Anche l’Italia dovrà fare i conti con tutto ciò, dal momento che l’8% del totale dei voli cancellati parte o conduce nel nostro Paese. Parliamo per ora di 134 voli ma, come detto, la situazione è sul punto di precipitare da un momento all’altro. Troppe incognite all’orizzonte, tra la guerra in Ucraina scatenata dalla Russia, il possibile sciopero del personale di Eurocontrol e le agitazioni in Francia dei controllori di volo non ancora placate.