Truffe vacanze estive: i consigli per non lasciarsi ingannare

Truffe estive, Polizia di Stato e Airbnb hanno raccolto una serie di consigli per evitare le truffe quando si prenota un alloggio per le vacanze.

Pubblicato: 30 Giugno 2022 15:45

Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Se prenotare online un alloggio per le vacanze è facile, bisogna però fare i conti con la possibilità di imbattersi in tentativi di truffa che possono rovinare in maniera irreversibile la nostra estate.

Secondo il 1° Rapporto Censis-DeepCyber, al 65% circa degli italiani è capitato di essere bersaglio di e-mail ingannevoli nel tentativo di convincere le potenziali vittime a condividere dati sensibili. Inoltre, le prenotazioni di viaggi e alloggi figurano fra le cinque attività digitali che gli italiani ritengono a più alto rischio per la sicurezza dei propri dati personali.

Per questo motivo, Polizia di Stato e Airbnb hanno promosso una campagna di prevenzione con una serie di consigli utili per riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi.

Case vacanza: i consigli di Polizia di Stato e Airbnb

“Con l’avvicinarsi del periodo estivo il numero delle persone che prenotano ed acquistano “in Rete” viaggi e vacanze è in costante aumento – dichiara il Dott. Alberto Di Cuffa, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Trentino Alto Adige, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo. Purtroppo non sempre queste attività risultano immuni da rischi, cosi come rilevato dalle segnalazioni di truffa pervenute al portale della Polizia Postale http://www.commissariatodips.it talvolta – continua il Vice Questore Dott. Di Cuffa – si può cadere nella trappola di siti “civetta” artatamente contraffatti o di singoli individui senza scrupoli, che pubblicizzano pacchetti vacanze a prezzi scontatissimi nascondendo vere e proprie truffe. Il nostro obiettivo – conclude il Dirigente della Polizia Postale – è anche aiutare gli utenti a comprare in totale tranquillità indipendentemente dal proprio livello di informatizzazione. Per questo motivo abbiamo realizzato in collaborazione con Airbnb una guida online all’e-commerce sicuro, con alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per acquisti online senza problemi”.

“Nonostante i 6 milioni di annunci attivi disponibili a livello globale, su Airbnb i tentativi di truffa sono estremamente rari e un team di assistenza è disponibile 24 su 24 a supporto degli ospiti. La riprova è che le frodi più comuni avvengono su altri siti e il nome di Airbnb è utilizzato per adescare la potenziale vittima perché è un marchio che trasmette fiducia”, spiega Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia. “È importante che sia i contatti tra host e guest sia i pagamenti avvengano sempre all’interno del nostro sito o dell’applicazione, come indicato dai nostri termini di servizio. Airbnb infatti trattiene la somma al momento della prenotazione, riversandola al padrone di casa solamente 24 ore dopo l’avvenuto check in”.

Le truffe più ricorrenti da cui stare alla larga

Le truffe più ricorrenti a cui fare attenzione e da cui stare lontani sono:

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I consigli della Polizia di Stato per non essere ingannati:

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