Ferrero è sempre più green, come dimostra il suo 16° Rapporto di sostenibilità. Un documento che sottolinea i progressi significativi compiuti dalla multinazionale nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità,
Tracciabilità e minore uso di plastica, tutti i progressi
Uno dei punti più importanti del rapporto è il progresso nella tracciabilità delle catene di approvvigionamento globali. Ferrero ha raggiunto oltre il 90% di mappatura degli ingredienti principali sin dall’origine. Le partnership strategiche con Sourcemap e Starling hanno ulteriormente rafforzato la tracciabilità delle materie prime chiave, consentendo di raggiungere il 97% per il cacao e l’olio di palma, e il 94% per le nocciole.
Oltre il 90% dei materiali di imballaggio utilizzati, inoltre, è riutilizzabile, riciclabile o compostabile. Il rapporto plastica/prodotto è stato ridotto del 13%, i vasetti di “Nutella Plant-Based”, la versione vegana della famosa crema spalmabile, sono realizzati con il 60% di vetro riciclato e il nuovo cucchiaino di Kinder Joy è di carta.
Abbassate le emissioni di gas serra
Rilevante la riduzione delle emissioni, che avvicina l’azienda all’obiettivo di dimezzare le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2030. Il 90% dell’elettricità per la produzione e lo stoccaggio proviene da fonti rinnovabili. Analizzando nel dettaglio:
- le emissioni di Scope 1 (quelle dirette di gas serra) e 2 (quelle indirette legate all’energia) sono state ridotte del 21,7%;
- per lo Scope 3 (ovvero le altre emissioni indirette), le emissioni Flag – foreste, territorio e agricoltura e non Flag sono state disaggregate per migliorare la misurazione e il monitoraggio delle emissioni di carbonio e aumentare l’affidabilità e l’accuratezza dei dati.
Gli altri punti salienti del Rapporto
Leggendo il report di sostenibilità, in tema di consumo responsabile l’azienda si impegna a offrire porzioni attentamente calibrate:
- l’85% dei volumi commercializzati presenta infatti una porzione pari o inferiore a 130 kcal
- il 63% rimane sotto le 100 kcal;
- il 91% non supera le 150 kcal.
Il coinvolgimento attivo nelle comunità dei Paesi di origine delle materie prime rappresenta un altro pilastro dell’approccio Ferrero. Attraverso partnership consolidate con organizzazioni internazionali e locali, tra cui l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e Save the Children, l’azienda promuove iniziative di empowerment che hanno un impatto concreto sul benessere delle persone.
Un esempio significativo è il “Kinder Joy of Moving”, un progetto del Gruppo Ferrero che promuove l’attività fisica e uno stile attivo per i bambini. Nel 2024 ha raggiunto oltre 3,7 milioni di bambini in 35 Paesi grazie a investimenti superiori ai 13 milioni di euro. E l’impegno si è rafforzato ulteriormente con una collaborazione con l’Organizzazione degli Stati Americani (OAS), finalizzata a promuovere l’inclusione, l’equità e l’accesso ai diritti attraverso lo sport e l’attività fisica, con un focus particolare su bambini, adolescenti e donne nelle Americhe.
Ferrero: “Grandi sforzi per la tracciabilità”
Ha dichiarato Giovanni Ferrero, Executive Chairman del gruppo:
La sostenibilità è profondamente radicata nella strategia a lungo termine di Ferrero. È un motore fondamentale della resilienza aziendale e guida le nostre decisioni, mentre cresciamo responsabilmente. Di fronte alle sfide globali, in particolare al cambiamento climatico, il nostro impegno rimane chiaro: approvvigionarsi responsabilmente, innovare con coraggio e salvaguardare l’ambiente per le generazioni future.
Lapo Civiletti, Ceo di Ferrero, ha parlato dell’importanza dell’innovazione e della ricerca e sviluppo nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità:
Abbiamo compiuto progressi costanti nella nostra agenda durante l’anno fiscale 2023-2024. Sono particolarmente orgoglioso dei progressi che stiamo mettendo in atto per raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine.