Gli incendi in Italia costano, ogni ettaro brucia 10mila euro

La Coldiretti ha stimato il costo medio di un incendio ettaro per ettaro. Dall'inizio del 2025 sono stati brucati almeno 186 milioni di euro

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Gli esperti e gli attivisti lo dicono da anni: gli incendi ci costeranno caro. Intendono dire che in futuro, non troppo lontano a dire la verità, pagheremo le conseguenze delle azioni che hanno portato ai vasti roghi come quelli che hanno devastato l’Europa a luglio. Ma se vogliamo guardare a qualcosa di molto più pratico, come il portafoglio, gli incendi hanno un costo reale e attuale molto alto.

Coldiretti, già da qualche anno, ha stimato il costo per la collettività dell’emergenza incendi quantificando i soldi “bruciati” per ogni ettaro in fiamme. I giochi di parole con incendi, fiamme e calore si sprecano, così come i 10.000 euro a ettaro stimati. Questa “bolletta” del terreno in fumo comprende diverse voci, non solo le conseguenze materiali della perdita di aree agricole, ma anche il costo delle operazioni di spegnimento delle fiamme e molto altro.

Raddoppiano incendi e danni

Potremmo dire che un incendio ci costa tanto sia nell’immediato sia negli anni a venire. Un terreno bruciato difficilmente può essere recuperato in tempi brevi: non sono insolite le vegetazioni morte e i suoli anneriti lungo le strade anche dopo anni. Gli incendi hanno quinndi due costi: quello del momento delle fiamme e dell’attivazione dei sistemi di sicurezza, come i Canadair, e quello del ripristino ambientale.

Coldiretti ha calcolato il numero di ettari bruciati nei primi mesi del 2025: dall’inizio dell’anno a oggi sono 18.600 gli ettari di superficie devastata, oltre il doppio rispetto alla media degli ultimi vent’anni (poco più di 9.300 ettari). Coldiretti spiega che si tratta di:

… un fenomeno favorito dal caldo e dall’assenza di precipitazioni dei giorni scorsi, soprattutto al Centro-Sud dove in molte regioni è già scattato l’allarme siccità, oltre che dalle difficoltà di gestione del patrimonio forestale nazionale.

Ma soprattutto è un fenomeno costoso.

Quanto costa un incendio?

Gli incendi sono eventi costosi e andrebbero prevenuti per evitare danni ingenti non solo alle tasche degli italiani, ma anche all’ambiente e alle persone. Sono molti i terreni trascurati, le foreste abbandonate e i territori sottoposti a frequenti ondate di calore non “medicate” da interventi mirati.

Coldiretti ha stimato che ogni ettaro bruciato costa oltre 10.000 euro. Le spese di questa costosa bolletta si dividono in:

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In totale, facendo un rapido calcolo, nel 2025 sono stati già bruciati 186 milioni di euro. Questo se si parla solo del territorio coinvolto dalle fiamme, ma se si aggiungono ai danni visibili nell’immediato, come edifici, auto e oggetti bruciati, i danni “invisibili” il costo diventa molto più alto. Perché un incendio non si spegne quando si domano le fiamme.

I costi tra ambiente e salute

L’impatto ambientale e quello sulla salute delle persone ha un costo nel medio-lungo periodo molto più alto, ce lo dicono evidenze scientifiche. Sulla piattaforma dell’Unione Europea per i progetti di ricerca e sviluppo, intorno all’inizio del 2023 sono stati pubblicati i dati di uno studio che misurava l’impatto degli incendi boschivi nel tempo. Dal report è emerso che gli incendi sprigionano gigatonnellate di carbonio, spesso persino più elevate di quelle annuali medie prodotte dai combustibili fossili.

In un incendio però non si produce solo ampie colonne di fumo (con conseguenze anche per i voli, come abbiamo già spiegato nel caso della Spagna) e anidride carbonica, ma anche protossido di azoto, metano, idrocarburi aromatici, formaldeide, fumo e polveri sottili. Queste sostanze, come nel caso dell’incendio con esplosione avvenuto a Roma, si spostano per migliaia di chilometri e vengono respirate da moltissime persone. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’esposizione ai fumi degli incendi è responsabile di oltre 500.000 decessi prematuri all’anno per gravi malattie respiratorie.

Sono stati calcolati anche gli impatti psicologici di un incendio: perdere la casa, un animale domestico, i propri oggetti e, nel tempo, persino ammalarsi. Sono tutti effetti spesso invisibili, dimenticati nella narrazione ormai annuale degli incendi estivi. La stima di Coldiretti è quindi forse troppo ottimista. La realtà è che un incendio ci costa molto di più di quanto sembri, sia da un punto di vista economico sia da quello ambientale o di salute collettiva.

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