Aiuti Covid, attenzione agli obblighi e alle scadenze

La nuova autodichiarazione semplificata per gli aiuti di Stato per la pandemia Covid deve essere presentata a breve: ecco alcuni consigli

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

I beneficiari degli aiuti Covid devono presentare all’Agenzia delle Entrate un’autodichiarazione nella quale attestare che l’importo complessivo degli aiuti fruiti non supera i massimali previsti dalla legge. Nel documento devono essere indicati anche eventuali importi eccedenti i massimali previsti che i beneficiari intendono volontariamente restituire o sottrarre da aiuti ricevuti successivamente.

Chi deve presentare l’autodichiarazione aiuti Covid ed entro quando

L’obbligo riguarda le partite Iva e le imprese, che sono tenute a dichiarare di aver ricevuto, tra i vari bonus e aiuti di Stato elargiti durante la pandemia, importi uguali o inferiori alle cifre massime consentite. I massimali sono i seguenti.

È necessario dichiarare anche cifre ben al di sotto di queste soglie. Le imprese dei settori della pesca e dell’agricoltura hanno massimali diversi. La scadenza è stata prorogata al 30 novembre 2022, come spiegato qua.

Quali sono gli aiuti di Stato per la pandemia Covid da dichiarare

All’interno della nuova autodichiarazione semplificata (qua le indicazioni per compilarla) devono essere elencati tutti i contributi a fondo perduto erogati a fronte dell’emergenza Covid, le esclusioni dal versamento dell’Irap, i crediti di imposta per i canoni di locazione immobili non abitativi, le esenzioni che riguardano l’Imu. Di seguito una lista (non esaustiva) degli aiuti Covid da inserire nel documento.

È possibile che un professionista non ricordi se ha richiesto o ricevuto degli aiuti Covid. In tali casi basta consultare la sezione Fatture e corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate attraverso codice Spid o credenziali fisconline. Nella sezione Contributo a fondo perduto, basta cliccare su Servizi per compilare e trasmettere l’istanza e poi Consultazione esito. Appariranno poi le diverse voci con il relativo importo.

I 600 euro ricevuti dall’Inps nei mesi di marzo e aprile 2020 non devono essere conteggiati. Come spiegato qua, c’è già chi ha dovuto restituire all’Inps alcuni importi relativi agli aiuti Covid.

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