Trasferire le finanze all’estero, tutte le regole da seguire per farlo legalmente

Chiunque può trasferire le finanze all'estero. È un'operazione perfettamente legale, purché si rispettino alcune regole ben precise

Pubblicato: 16 Ottobre 2024 11:38

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Trasferire le finanze all’estero, al contrario di quanto si possa immaginare, è una pratica legale, che, in molti casi, permette di usufruire di legislazioni fiscali migliori rispetto a quella italiana. È un’operazione, però, che deve essere pianificata ed eseguita correttamente, onde evitare di finire sotto la lente dell’Agenzia delle Entrate.

Le operazioni bancarie, infatti, rispettano diverse regole a seconda del Paese nel quale si decide di trasferirsi: le normative e i servizi che vengono offerti agli utenti variano ed è importante, prima di muoversi, essersi informati adeguatamente su quali siano le implicazioni fiscali e gli obblighi da rispettare.

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come trasferire le finanze all’estero rispettando tutte le leggi italiane.

Trasferire le finanze all’estero, i motivi di una scelta

Sono diversi gli aspetti fiscali che devono essere valutati nel momento in cui si dovesse decidere di trasferire la propria residenza all’estero. E con essa le proprie finanze.

L’Agenzia delle Entrate si aspetta che nel nostro Paese l’espatriato lasci solo una parte del proprio patrimonio, composto per lo più da investimenti finanziari o valute virtuali. È necessario, in altre parole, che la maggior parte delle finanze siano detenute all’estero. Sono due i motivi che determinano questa scelta:

Trasferire le finanze all’estero: la checklist

Trasferire le finanze all’estero è perfettamente legale. Ma è necessario predisporre una precisa checklist delle operazioni da effettuare e non seguirla alla lettera. Questa eviterà di scontrarsi contro alcuni muri burocratici. Vediamo come è importante muoversi.

Prima di effettuare il trasferimento è necessario:

Come muoversi dopo il trasferimento

I passi da compiere dopo il trasferimento delle finanze all’estero sono importanti tanto quanto quelli effettuati prima di aver effettuato l’operazione. Ecco cosa è necessario fare dopo:

Il capitolo più importante, la pensione

Tema delicato e da affrontare con la dovuta diligenza, nel momento in cui si procede con il trasferimento delle finanze all’estero, è la pensione. La scelta di espatriare, infatti, può avere degli impatti sull’assegno previdenziale.

Gli impatti possono coinvolgere sia i versamenti contributivi obbligatori che gli eventuali versamenti a delle forme integrative di pensione, i quali, spesso e volentieri, rappresentano dei veri e propri investimenti finanziari. In questo caso è necessario:

Aspetti fiscali, le tasse da pagare

L’aspetto più importante del trasferimento delle finanze all’estero è legato alle tasse da pagare. Il diretto interessato deve verificare:

Attenzione, inoltre, alla gestione delle proprietà immobiliari che sono rimaste in Italia e che, se non vengono cedute, devono continuare ad essere gestite correttamente. In questo caso è sempre bene verificare cosa prevede il paese nel quale si è deciso di trasferirsi.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963