La conversione in legge del decreto Ristori ha introdotto il bonus affitto 2021, un fondo destinato a chi affitta casa per accordare durante il 2021 canoni di locazione più bassi per i conduttori che si trovano in difficoltà economica a causa dell’emergenza coronavirus. Il contributo è riconosciuto ai locatori che dal 25 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 concordano una riduzione dell’affitto, ma a patto che siano rispettati alcuni requisiti specifici.
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Bonus affitto 2021 fino a 1.200 euro: quando arriva
Il contributo a fondo perduto è una somma di denaro che viene corrisposta dall’Agenzia delle Entrate su domanda del locatore. L’importo del bonus affitto è commisurato all’importo complessivo delle riduzioni dei canoni di locazione degli immobili a uso abitativo per le mensilità del 2021.
Si tratta di una cifra pari al 50% dell’ammontare complessivo, per un massimo di 1.200 euro per ciascun locatore. È infatti possibile presentare più domande per lo stesso immobile se ci sono più locatori. Il bonus affitto 2021 verrà erogato a partire dal 31 dicembre 2021.
I requisiti per ottenere il bonus affitto
Il primo requisito da rispettare è la tipologia del contratto di locazione, sia in regime ordinario che a cedolare secca, che deve essere una delle seguenti.
- L1 – Locazione di immobile ad uso abitativo.
- L2 – Locazione agevolata di immobile ad uso abitativo.
- L3 – Locazione di immobile a uso abitativo con contratto assoggettato a Iva.
- Contratti di locazione a uso abitativo registrati all’Agenzia delle Entrate con modalità vigenti in passato, diverse dal modello RLI, dunque modello 69 o registrazione telematica.
Solamente gli immobili presenti nei comuni ad alta tensione abitativa rientrano nel bonus affitto 2021. L’elenco completo, regione per regione, può essere consultato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il conduttore, inoltre, deve avere la residenza nell’immobile, che deve dunque risultare agli atti come come abitazione principale.
Il secondo requisito da rispettare è quello della data del contratto di locazione, che deve avere una decorrenza, dunque una data iniziale, antecedente al 30 ottobre 2020 e deve risultare in essere al 29 ottobre 2020.
Il terzo requisito è la rinegoziazione in diminuzione del canone per tutto l’anno 2021 o per parte di esso, con data di decorrenza pari o successiva al 25 dicembre 2020, data di entrata in vigore del bonus affitto.
La rinegoziazione
Le rinegoziazioni devono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2021 tramite il modello RLI, e possono anche essere accordate al conduttore dopo la presentazione dell’istanza, se indicate come rinegoziazioni programmate.
L’istanza di negoziazione può essere inviata all’Agenzia delle Entrate con tre diverse modalità.
- Registrazione telematica, tramite la procedura RLI web, nell’area riservata del sito dell’AdE o mediante l’invio telematico del file compilato tramite il software RLI. Tale modalità è obbligatoria per i possessori di almeno 10 immobili, ed è necessario avere le credenziali Spid, Cie o Cns.
- Registrazione tramite i servizi agili, con l’invio tramite e-mail o Pec all’ufficio territoriale di competenza, allegando la copia dell’accordo di rinegoziazione sottoscritto con firma autografa, modello RLI compilato, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, copia del documento di identità del richiedente.
- Registrazione presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate, consigliata solo nel caso di oggettiva impossibilità delle altre modalità, con accesso previo appuntamento prenotato sul sito, nella sezione “Elimina code” o sull’applicazione.
La domanda
Per richiedere il bonus affitto 2021 è invece necessario compilare l’apposita domanda, esclusivamente in modalità telematica, dal 6 luglio 2021 al 6 settembre 2021.
I dati richiesti nel frontespizio del documento sono il codice fiscale del soggetto che richiede il contributo o del suo rappresentante legale, dunque il codice Iban del conto corrente bancario o postale su cui verrà effettuato il pagamento del bonus, la data e la sottoscrizione dell’istanza.
La seconda pagina contiene il quadro A, con tre parti da compilare per ciascun contratto di locazione.
- Parte I con i dati del contratto di affitto, con gli estremi della registrazione, della data di inizio del contratto, l’importo del canone annuo e la quota di possesso.
- Parte II con i dati delle rinegoziazioni comunicate all’Agenzia delle Entrate.
- Parte III con i dati delle eventuali rinegoziazioni programmate.