Arrivano nuove misure in favore dei disabili. Dai nuovi requisiti per l’assegno di inclusione, agli aggiornamenti al bonus asilo nido, dal fondo per le associazioni al riconoscimento dei diritti dei caregiver, la nuova legge di bilancio introduce diverse iniziative per le persone con disabilità e le loro famiglie. Ma quali sono quelle più importanti?
Le nuove misure per i disabili
La nuove legge di bilancio, in vigore dal 1° gennaio 2025, mira rafforzare le politiche sociali e di inclusione, rivedendo al contempo il sistema fiscale e le agevolazioni esistenti. Non mancano misure in favore delle persone disabili, a partire dalle detrazioni fiscali.
La nuova normativa introduce un meccanismo di calcolo graduale, legato al reddito complessivo del contribuente e alla composizione del nucleo familiare. Per i redditi superiori a 75.000 euro, viene applicato un tetto massimo alle detrazioni, che varia a seconda della fascia di reddito: 14.000 euro per redditi tra 75.000 e 100.000 euro, e 8.000 euro per redditi superiori a 100.000 euro. A questi importi base si applica un coefficiente moltiplicativo che tiene conto del numero di figli a carico, favorendo così le famiglie più numerose o con figli disabili.
La legge di bilancio introduce significative modifiche al sistema delle detrazioni per i figli a carico. Da un lato, si restringe l’età entro cui è possibile usufruire di tali benefici, limitandoli ai figli di età compresa tra i 21 e i 30 anni. Dall’altro, si mantiene una tutela rafforzata per i figli con disabilità, ai quali le detrazioni spettano senza limiti di età.
La nuova manovra introduce importanti semplificazioni e ampliamenti per l’accesso a due strumenti fondamentali di sostegno economico: l’assegno di inclusione e il supporto per la formazione e il lavoro. In particolare, le famiglie con componenti disabili vedranno semplificate le procedure e ampliate le possibilità di accesso a questi benefici. La soglia Isee per l’assegno di inclusione viene innalzata da 9.360 euro a 10.140 euro, così come il limite di reddito familiare annuo fino a 6.500 euro, soprattutto per le famiglie con anziani o disabili.
I nuclei familiari composti esclusivamente da persone con almeno 67 anni, o in cui convivono anziani over 67 con disabili gravi o non autosufficienti, potranno beneficiare di un ulteriore aumento della soglia Isee per accedere all’assegno di inclusione (da 7.560 a 8.190 euro).
Dal bonus nido ai diritti dei caregiver
Una novità importante riguarda il bonus asilo nido. Viene eliminato il limite di età dei 10 anni per il nucleo familiare, rendendo così il bonus accessibile a un numero maggiore di famiglie. Oltre a ciò, l’assegno unico universale non influenzerà più il calcolo dell’Isee per l’agevolazione e per le altre misure a sostegno dei bambini sotto i tre anni con gravi patologie.
Un’altra misura riguarda l’istituzione di un fondo di 1,5 milioni di euro destinato a sostenere le associazioni che lavorano per i diritti delle persone con disabilità. Parallelamente, per migliorare l’efficienza delle procedure di riconoscimento della disabilità, l’Inps potrà avvalersi di medici e psicologi specializzati. Si calcola per questa misura un investimento di 16 milioni di euro.
Per il sostegno ai caregiver familiari e ai loro assistiti è previsto un fondo dedicato a valorizzare questo ruolo, garantendo un supporto economico e sociale più stabile. Inoltre, i cani di assistenza per persone con disabilità acquisiranno gli stessi diritti dei cani guida, potendo accedere gratuitamente ai mezzi pubblici e agli esercizi commerciali.
Altre misure riguardano il settore scolastico, dove si registra un importante potenziamento dell’organico di sostegno con l’introduzione di oltre 1.900 nuovi posti, oltre all’incremento del sostegno alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità, con un investimento aggiuntivo di 60 milioni di euro nel biennio 2025-26.