Sul portale dedicato alla Carta del docente è comparso un messaggio che riporta come il bonus possa essere utilizzato “fino al 31 agosto 2026“. Una prospettiva preoccupante soprattutto per i supplenti che vedono terminare il loro contratto a giugno. Il rischio è che i precari della scuola non abbiano tempo di spendere il sussidio, considerando come quest’anno partirà soltanto da febbraio.
Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione parlamentare sia per chiarire questo aspetto, sia per chiedere conto al Governo della riduzione degli importi e dei ritardi nell’erogazione, seguiti all’applicazione del decreto Scuola del 2025.
Indice
Il nuovo messaggio sul sito della Carta docente
Lo scorso 13 novembre è stato segnalato un aggiornamento del portale attraverso cui sarà possibile ricevere il bonus della Carta del docente (cartadeldocente.istruzione.it). Al momento dell’accesso al sito, infatti, gli utenti potevano visualizzare il seguente testo come messaggio di benvenuto:
Sei un docente di ruolo o hai diritto al bonus in forza di una sentenza passata in giudicato? Accedi per poter utilizzare il tuo credito per l’aggiornamento e la formazione professionale. Per spendere il bonus hai tempo fino al 31 agosto 2026.
Una dicitura che ha messo molti docenti precari in allarme. Non è infatti chiaro se il riferimento sia al residuo dell’anno scolastico scorso, il 2024/2025, oppure al bonus dell’anno scolastico 2025/2026, che deve ancora essere messo a disposizione.
L’interrogazione parlamentare del M5S
Qualora ci fosse tempo per spendere il bonus della Carta del docente fino al 31 agosto, i problemi per chi ha un contratto con termine a giugno potrebbero essere molto seri. Il sussidio è infatti stato recentemente rimandato e probabilmente non sarà possibile ottenerlo prima di febbraio 2026. Il tempo per spenderlo sarebbe quindi pochissimo.
Per fare chiarezza sulla questione, il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura alla Camera, Antonio Caso, ha presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, per chiedere chiarimenti:
Abbiamo presentato oggi un’interrogazione urgente a Giuseppe Valditara sul caos della Carta del Docente, perché la situazione è oggettivamente allarmante. La carta, pensata per sostenere aggiornamento e formazione dei docenti, con questo governo viene di fatto svuotata: importi ridotti sotto i 500 euro, attivazione rinviata a febbraio, e per i supplenti annuali praticamente inutilizzabile. Chi lavora fino a giugno non avrà tempo per usarla, una vera e propria beffa.
Come è cambiata la Carta docente con il decreto Scuola
La Carta del docente è stata istituita nel 2016. Si tratta di un bonus per la formazione personale degli insegnanti, che veniva solitamente erogato all’inizio dell’anno scolastico. Il personale che lo riceveva aveva poi tempo fino al 31 agosto dell’anno scolastico successivo per spenderlo.
Il decreto Scuola (numero 127/2025) ha però introdotto alcune novità:
- il bonus viene esteso ai supplenti con contratto al 30 giugno;
- la Carta del docente sarà però disponibile da febbraio.
Nessun chiarimento quindi sulle tempistiche di spesa, almeno per ora. Manca infatti il decreto attuativo che stabilisca non solo quando si potrà spendere il bonus, ma anche l’importo per singolo docente. L’espansione della platea fa temere che il denaro a disposizione sarà ridotto appunto “sotto i 500 euro”, come dichiarato da Caso.