Le difficoltà di trovare un parcheggio, soprattutto nelle città più grandi e popolate, hanno fatto diventare il box auto una vera e propria necessità. È una delle pertinenze più ricercate, soprattutto da chi, ogni giorno, deve perdere molte ore a cercare un posteggio libero. L’Agenzia delle Entrate ha previsto una serie di agevolazioni ai contribuenti che hanno intenzione di fare questa spesa. Permette loro, infatti, di beneficiare di un bonus fiscale che può arrivare a coprire il 50% della spesa effettuata per acquistare un box auto.
Ma in quali casi è possibile accedere a questa agevolazione? E soprattutto è possibile accedervi anche se si acquista da un privato?
Indice
Le agevolazioni previste per il box auto
Da un punto di vista strettamente fiscale, il legislatore ha previsto che spettino le detrazioni fino al 50% anche a chi acquista o realizza dei posti auto di pertinenza di un’abitazione.
L’agevolazione viene riconosciuta dall’Agenzia delle Entrate sulla base di quanto previsto dall’articolo 16-bis del Tuir, all’interno del quale, però, non è stata fornita alcuna indicazione relativa all’acquisto del box auto da un privato.
Questo significa, purtroppo, che acquistare un posto auto o un garage da un privato non permette di ottenere alcun tipo di agevolazione. Il bonus fiscale è riconosciuto unicamente quando è acquistato da un’impresa costruttrice o quando sono realizzati dei parcheggi pertinenziali ex novo.
Volendo sintetizzare al massimo questo significa che i contribuenti hanno la possibilità di accedere al bonus solo e soltanto nel momento in cui si vengono a verificare le seguenti situazioni:
- viene acquistato un box auto o un posto auto di pertinenza realizzato da un’impresa di costruzione;
- vengono realizzati nuovi parcheggi pertinenziali per un’unità immobiliare abitativa.
La detrazione si applica, in altre parole, solo e solamente per la costruzione di una nuova autorimessa o per la realizzazione di un nuovo posto auto.
Non si può accedere ad alcun tipo di agevolazione fiscale nel caso in cui venga effettuato il cambio di destinazione di un immobile che, almeno in precedenza, era adibito a uso abitativo. Questo è anche il motivo per il quale l’agevolazione non spetta in caso di acquisto del box auto da un privato: non è un immobile di nuova realizzazione
A ribadirlo è la stessa Agenzia delle Entrate, la quale, all’interno dell’interpello numero 6 del 19 settembre 2018, spiega che:
Nei vari documenti di prassi il riferimento normativo al termine “realizzazione” di autorimesse o posti auto è stato sempre inteso come esecuzione di un intervento “ex novo” (cfr. circ. n. 121 del 1998 e circ. n. 7 del 2018); si tratta dell’unica fattispecie in cui le spese sostenute per interventi di nuova costruzione assumono rilevanza ai fini dell’agevolazione.
| Agevolazioni fiscali per box auto pertinenziali | |
|---|---|
| 🏠 Tipologia agevolata | Box o posto auto pertinenziale a un’abitazione (anche di nuova costruzione), acquistato o realizzato insieme all’immobile o successivamente Deve essere destinato a pertinenza diretta dell’abitazione principale o di altra unità immobiliare |
| 💶 Detrazione Irpef | 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare L’agevolazione rientra nel Bonus Ristrutturazioni, prorogato fino al 31 dicembre 2025 |
| 📜 Riferimento normativo | Art. 16-bis del Tuir e Legge di Bilancio 2025 (L. 213/2024) |
| 🔧 Spese ammesse | Costi di costruzione del box pertinenziale Quota di prezzo riferita ai costi di costruzione, se acquistato da impresa costruttrice Oneri di progettazione e urbanizzazione, purché documentati |
| 🧾 Documentazione richiesta | Dichiarazione dell’impresa costruttrice che attesti il costo di costruzione Pagamento tracciabile (bonifico parlante con causale bonus ristrutturazioni) Atto notarile o titolo edilizio che qualifichi il box come pertinenza |
| 📅 Periodo agevolato | Spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 (ripartizione in 10 rate annuali di pari importo) |
| 🚫 Esclusioni | Box non dichiarato come pertinenziale Spese non tracciabili o non documentate Box acquistato con semplice atto di compravendita senza indicazione dei costi di costruzione |
| 🏗️ Box in costruzione propria | Anche l’autocostruzione è ammessa, se il contribuente sostiene direttamente le spese e conserva la documentazione tecnica e fiscale |
Come ottenere la detrazione per l’acquisto del box auto
L’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di indicazioni ben precise per i contribuenti che hanno intenzione di accedere alle agevolazioni fiscali.
Le spese per la realizzazione di un box auto devono essere dimostrate attraverso un’apposita attestazione, che deve essere rilasciata direttamente dall’impresa costruttrice. Nella documentazione è necessario distinguere nettamente i costi di realizzazione dai costi accessori. Questi ultimi, infatti, non sono agevolabili.
Anche quando il box auto viene acquistato insieme alla casa, e l’operazione viene effettuata con un unico atto notarile, è necessario distinguere e documentare separatamente i costi di costruzione del box, in modo da poter beneficiare dell’agevolazione.
Il contribuente ha la possibilità di accedere all’agevolazione anche quando i pagamenti sono stati effettuati prima dell’atto notarile o del preliminare registrato, purché dalla documentazione risulti che il vincolo di pertinenzialità sia stato costituito e sia stato riportato all’interno del contratto prima della dichiarazione dei redditi attraverso la quale si vuole accedere all’agevolazione fiscale.
Quando i box auto e i posti auto sono di nuova costruzione, devono obbligatoriamente essere pertinenziali a un immobile che sia stato adibito a uso abitativo.
Anche quando si dovesse venire a verificare questa situazione è possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali solo e soltanto per la parte relativa alle spese di realizzazione. Il pagamento deve essere documentato attraverso un bonifico bancario.
Come beneficiare delle agevolazioni fiscali
Per poter accedere alle agevolazioni per acquistare il box auto è necessario che siano presenti le seguenti condizioni:
- il beneficiario deve essere proprietario o aver sottoscritto un patto di futura vendita del box auto che è già stato realizzato o che verrà costruito a breve;
- deve esserci il vincolo pertinenziale con l’immobile di proprietà del contribuente, che deve essere adibito ad uso abitativo – se il box auto è in fase di costruzione deve esserci l’obbligo di creare un vincolo appena sia possibile.
Soffermandosi sulla documentazione, è necessario essere in possesso:
- del preliminare di vendita registrato o dell’atto di acquisto, da cui deve risultare la pertinenzialità;
- di una dichiarazione del costruttore all’interno della quale siano contenuti i costi sostenuti per costruire il garage o il posto auto;
- di una copia della distinta del bonifico bancario o postale per documentare i pagamenti effettuati.
Quanti non dovessero aver effettuato il pagamento attraverso un bonifico devono soddisfare queste due condizioni:
- all’interno dell’atto notarile devono essere indicati gli importi ricevuti dall’impresa di costruzioni;
- avere copia di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio nella quale il venditore attesti che i corrispettivi, che sono stati versati alla sua sua impresa, sono stati regolarmente contabilizzati.
A effettuare il pagamento deve essere il soggetto che ha intenzione di usufruire dell’agevolazione fiscale. Stiamo parlando, in altre parole, del proprietario dell’unità immobiliare (o colui che è titolare di un diritto reale sulla stessa).
urché sia rispettato il vincolo di pertinenza, può accedere alla detrazione anche il familiare convivente (anche more uxorio), purché abbia sostenuto materialmente la spesa.