Nessun taglio delle accise ma contro il caro benzina, che nel mese di agosto ha fatto registrare una nuova impennata tornando stabilmente sopra i due euro al litro, il Governo starebbe valutando un’altra carta sulla falsariga della social card ‘Dedicata a te’ con un buono carburante una tantum da 150 euro destinato ai redditi più bassi. Dell’ipotesi, sempre più concreta, ha parlato sia il ministro dell’Impresa e del Made in Italy Alfonso Urso, sia il collega all’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
L’ipotesi
La misura andrebbe a sostituire in parte il taglio delle accise, più volte bocciato da diversi esponenti del Governo perché andrebbe a costare circa 13 miliardi di euro, una somma oltre le capacità della legge di Bilancio in arrivo in autunno.
“Oggi non si può fare” ha ribadito il ministro Alfonso Urso, ricordando che questa cifra è quella necessaria a servono per finanziare il taglio del cuneo fiscale, al centro delle priorità dell’esecutivo in Manovra.
Il titolare dell’ex Mise ha però anticipato l’intenzione di introdurre un contributo per permettere alle fasce di popolazione in maggiore difficoltà economica di fronteggiare il nuovo aumento dei costi della benzina e del diesel.
“Se il prezzo medio dovesse mantenersi ai livelli attuali o peggio aumentare ancora, ci porremo il problema per aiutare le famiglie più numerose e chi ha redditi più bassi” ha rivelato Urso.
L’ipotesi sarebbe dunque di stabilire un sussidio “per esempio con un bonus come fatto con la Social card” ha spiegato a ‘Il Messaggero’.
Nonostante le esigue risorse a sostegno della prossima legge di Bilancio, definita dallo stesso ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il collega al dicastero del Made in Italy chiede “fiducia: l’Italia oggi è giudicata positivamente dalle agenzie di rating internazionale, le borse italiane segnano il loro record storico e lo spread si è ridotto”.
Il bonus benzina
Il bonus benzina destinato ai redditi più bassi prenderebbe spunto dal bonus già introdotto dal governo Draghi, anche se il ministro tiene a marcare la differenza con il precedente esecutivo: “Con i 25 centesimi in meno voluti dal passato governo il prezzo scese più o meno ai livelli attuali” ha dichiarato Urso (qui avevamo parlato dell’ultimo bonus benzina introdotto con il decreto carburanti).
Anche se non ci sono ancora indicazioni sui requisiti per l’accesso al contributo per i carburanti, la discriminate sarà molto probabilmente la soglia di reddito, che l’anno scorso è stata fissata a 20mila euro.
Il contributo potrebbe essere erogato attraverso una carta a sé o essere caricato nella stessa social card ‘Dedicata a te’ (qui abbiamo parlato dei possibili problemi sulla social card per i percettori del Reddito di cittadinanza mentre qui abbiamo riportato cosa è possibile acquistare con la carta ‘Dedicata a te‘).
Come il contributo sociale da 382,50 euro, anche il bonus benzina sarebbe un sussidio una tantum dell’ammontare di 150 euro, limitati esclusivamente al rifornimento di carburante.
La conferma sulla misura è arrivata anche dal ministro Francesco Lollobrigida, quale ha affermato che al contributo “ci sta pensando il ministro Adolfo Urso”, e che proprio “la carta Dedicata a te potrà essere utilizzata anche per il bonus carburante” destinato alle fasce economicamente più precarie con “particolare attenzione a studenti e pendolari“.