Bonus Befana anticipato nella tredicesima, la proposta di Leo per aiutare le famiglie

Pubblicato: 16 Settembre 2024 16:20

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Meno tasse per il ceto medio e più aiuti alle famiglie: queste le mosse del governo nella nuova Manovra. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha fatto il punto sulle priorità del governo per la prossima Manovra, con un focus chiaro: dare una mano alle famiglie e alleggerire il peso delle tasse sul ceto medio.

“Continueremo sulla strada tracciata in questi ultimi due anni, sempre con un occhio attento all’equilibrio dei conti pubblici”, ha dichiarato. Ma c’è di più: Leo non esclude che il bonus da 100 euro previsto per gennaio possa essere anticipato e integrato nelle tredicesime di quest’anno. “Vogliamo dare un sostegno concreto alle famiglie, soprattutto in un momento cruciale dell’anno”, ha aggiunto.

Troppe tasse per chi non è ricco

Uno dei temi caldi è il cuneo fiscale, che pesa sempre di più sulla classe media. “È una questione che mi sta particolarmente a cuore”, ha detto Leo in un’intervista al Messaggero.

Il viceministro ha sottolineato che chi guadagna fino a 50mila euro l’anno non può certo essere considerato “ricco”, e per questo è necessario abbassare le tasse su questa fascia di reddito. “Ma dobbiamo trovare le risorse giuste per farlo”, ha precisato con cautela.

Meno Irpef, più soldi in tasca e lavoro

Una delle ipotesi sul tavolo è la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 60mila euro. “È un’opzione interessante e da valutare con attenzione”, ha detto Leo, aggiungendo che una mossa del genere darebbe un segnale positivo e sarebbe in linea con la riforma fiscale.

Ma per il viceministro, ridurre le tasse è solo l’inizio: “Per fare la differenza, dobbiamo rafforzare il potere d’acquisto, migliorare l’accesso ai servizi e creare più opportunità di lavoro. Serve una riforma fiscale completa che porti più equità e sostenga la crescita economica”.

Incentivi alla natalità e aiuti per le imprese

Leo ha poi parlato della crisi demografica e delle misure allo studio per contrastarla: “Stiamo valutando se potenziare l’assegno unico o introdurre nuove detrazioni per i figli. L’obiettivo è sempre lo stesso: sostenere le famiglie, che sono al centro delle nostre politiche”. Per quanto riguarda le imprese, Leo ha riassunto il piano del governo con uno slogan efficace: “Chi più assume, meno paga”.

Ha spiegato che è stata introdotta una super deduzione del costo del lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato: il 120% per tutti, che sale fino al 130% per chi assume mamme, giovani under 30, ex percettori di reddito di cittadinanza e persone con disabilità. E sull’Ires? “Ci stiamo lavorando – ha concluso –. Il Consiglio dei ministri ha già approvato una prima versione del decreto e ora la parola passa al Parlamento per arrivare alla miglior soluzione possibile”.

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