Doveva essere un incontro decisivo, ma si è trasformato in uno scontro acceso davanti alle telecamere. Donald Trump e Volodymyr Zelensky si sono confrontati a Washington, allo Studio Ovale della Casa Bianca, e i toni si sono alzati in modo inaspettato e senza precedenti per i due leader. L’accordo, che avrebbe dovuto permettere la cessione delle risorse minerarie ucraine agli Stati Uniti in cambio di sostegno militare, è saltato. Uno scenario, questo, che porta l’alleanza tra Stati Uniti e Ucraina oltre il punto di crisi.
Il confronto è iniziato già teso, ma si è acceso su tutta la linea, con Trump che ha accusato Zelensky di essere un ingrato e di “giocare con la vita di milioni di persone”. La situazione è degenerata in diretta televisiva, davanti ai giornalisti, in un crescendo di toni duri e accuse reciproche. Alla fine, Zelensky ha lasciato la Casa Bianca e la conferenza stampa congiunta è stata annullata.
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Litigio in diretta: cosa è successo alla Casa Bianca
L’incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky doveva sancire un nuovo accordo strategico tra Stati Uniti e Ucraina, ma è diventato uno scontro senza controllo allo Studio Ovale. La tensione si è fatta sentire sin dall’inizio, quando Trump ha commentato l’abbigliamento di Zelensky appena arrivato alla Casa Bianca.
La situazione però è peggiorata quando si è parlato dell’accordo sulle risorse minerarie. Secondo Trump, la cessione del 50% dei proventi futuri dallo sfruttamento delle terre rare ucraine a un fondo congiunto gestito da Stati Uniti e Ucraina avrebbe fermato la guerra con la Russia. Trump ha descritto la scena immaginando “operai americani che scavano, scavano, scavano” per estrarre le risorse, sostenendo che questo avrebbe convinto la Russia a fermarsi.
Ma Zelensky non ci ha creduto e ha risposto secco che Putin ha violato i suoi impegni ben 26 volte dal 2024 e che l’unico modo per fermarlo è rafforzare la difesa ucraina, soprattutto con aerei da combattimento. “Ne abbiamo tanto bisogno”, ha detto Zelensky, senza giri di parole.
Trump accusa Zelensky: il confronto si infiamma
A questo punto, JD Vance, vicepresidente americano, ha aggiunto benzina sul fuoco accusando Zelensky di “non aver mai detto grazie” per gli aiuti americani e di “mancare di rispetto” verso gli Stati Uniti. La risposta di Zelensky è stata altrettanto dura: “La sicurezza dell’Ucraina è anche la sicurezza dell’Europa”, ha detto.
Ma Trump non ha voluto sentir ragioni. Ha accusato Zelensky di “giocare d’azzardo con la possibilità della Terza guerra mondiale” e di “giocare male le sue carte”. Quando Trump ha aggiunto che Zelensky stava mettendo a rischio la vita di milioni di persone, il presidente ucraino ha risposto che non era lì per giocare a carte.
A quel punto il presidente Usa ha minacciato: “O fai il patto o siamo fuori”, mettendo Zelensky di fronte a un aut aut che non lasciava spazio a compromessi.
Salta l’accordo: Trump reagisce a colpi di post
La discussione è proseguita per circa venti minuti, ma la tensione era ormai troppo alta. Zelensky ha lasciato la Casa Bianca senza firmare l’accordo e la conferenza stampa congiunta è stata annullata. Secondo fonti vicine alla Casa Bianca, Trump avrebbe addirittura invitato Zelensky ad andarsene.
Subito dopo, Trump ha pubblicato un post su Truth, il suo social network personale, in cui ha accusato Zelensky di non essere pronto per la pace e di aver mancato di rispetto agli Stati Uniti.
Il testo:
Abbiamo avuto un incontro molto significativo alla Casa Bianca oggi. Abbiamo imparato molto che non si sarebbe mai potuto capire senza una conversazione sotto un fuoco e una pressione del genere. È incredibile ciò che emerge attraverso l’emozione, e ho stabilito che il presidente Zelenskyy non è pronto per la pace se l’America è coinvolta, perché ritiene che il nostro coinvolgimento gli dia un grande vantaggio nei negoziati. Non voglio un vantaggio, voglio la PACE. Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti d’America nel loro amato Studio Ovale. Può tornare quando sarà pronto per la pace.
Le reazioni internazionali
Le reazioni non si sono fatte attendere. Donald Tusk ha espresso il suo sostegno a Zelensky con un messaggio: “Caro amico ucraino, non sei solo”.
Tante le critiche contro Trump, anche quella di Nicola Zingaretti, capo delegazione del Pd al Parlamento europeo, ha attaccato Trump su X:
Cosa succederà ora? Gli scenari
Dopo questo incontro disastroso, l’accordo sulle risorse minerarie ucraine è più che saltato e le conseguenze potrebbero essere pesanti. Trump ha fatto capire che senza l’accordo non ci sarà più sostegno militare, il che potrebbe cambiare gli equilibri geopolitici in Europa orientale. Al momento, la situazione resta incerta e i rapporti tra Stati Uniti e Ucraina sono ai minimi storici.