Stangata sui bonifici: di quanto sono aumentate le commissioni

Stangata delle banche sui bonifici online e quelli allo sportello: in un anno aumentano le commissioni, quanto costa ora il pagamento

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

La grande crisi del 2022 ha degli strascichi importanti anche nel 2023. Se quella del gas sembra sulla via del tramonto, uno dei grandi problemi che si ripercuote sul nuovo anno sono gli dei tassi che le banche hanno applicato ai loro correntisti. Vi abbiamo già parlato delle banche meno convenienti in Italia, ma quel che andremo ad analizzare ora è l’aumento di alcune voci che, di certo, non fanno piacere.

Stangata dalle banche, gli aumenti per i correntisti

La stangata riguarda tanti conti correnti che gli italiani utilizzano quotidianamente. Dai bonifici ai canoni delle carte di pagamento, passando anche per i prelievi agli sportelli automatici di banche diverse dalla propria, tante sono le voci che in questo 2023 sono in aumento. Aumentano infatti le commissioni, costi che gli italiani speravano di veder mantenere “basse” per il bene dei propri risparmi.

Ma non è così e nell’ultima rilevazione di Altroconsumo per L’Economia, che ha confrontato le diverse voci di costo del conto corrente nell’ultimo anno (dal 6 febbraio 2022 al 31 gennaio 2023) emerge un quadro chiaro di aumenti ai danni dei correntisti. Il maggior rincaro è legato ai bonifici, come vedremo, ma ad aumentare è anche il costo del canone della carta di credito, peraltro già in crescita da qualche anno. Si parla oggi di un aumento in media del 15,28% sforando i 50 euro (49,80 euro). Anche il canone del Bancomat sta salendo, con un costo che in media supera i 9 euro: in dettaglio 9,10 euro, con un incremento dell’’1,11%.

Altro caso di rincaro è quello legato alla commissione per il prelievo di contante agli sportelli automatici di banche diverse dalla propria. Il costo di quest’operazione ha ormai superato i 2 euro, standard massimo di qualche anno fa. La media attuale nelle grandi banche è infatti di 2,11 euro, significa un incremento del 2,4% in un anno.

Sono rimaste stabili nell’ultimo anno commissioni come il CBill-PagoPa, per saldare i conti con la pubblica amministrazione (come le multe), a 1,70 euro in media; il bonifico periodico a 2,52 euro; e il bollettino postale a 3,40 euro.

Stangata sui bonifici, quanto costano

Ma lo sgambetto più difficile da accettare è quello relativo ai bonifici online e agli sportelli. Infatti, secondo quanto rilevato da Altroconsumo, il rincaro maggiore dalle banche è quello relativo al bonifico online, salito del 16,59%. Se in passato il costo era di 86 centesimi, ora si parla addirittura di un euro. Fra chi l’ha aumentato ci sono Bper (da 1,49 euro a 1,75), Crédit Agricole (da 0 a 0,75 euro), Unicredit (da 2,25 euro a 2,47) e Intesa Sanpaolo (da un euro a 1,20).

Ma anche il bonifico allo sportello costa più di un anno fa. Nel dettaglio l’incremento medio è dell’11%, da 4,98 a 5,54 euro. Qui l’intervento maggiore è stato di Unicredit, che ha alzato questa commissione da 7,25 a 11,80 euro (+62%), mentre Monte dei Paschi di Siena è salito da 4 a 4,5 euro. C’è però anche chi l’ha ridotta, come Crédit Agricole sceso da 8 a 6 euro. Il 2023 porta con sé gli strascichi della crisi del 2022, con aumenti significativi nelle commissioni bancarie che colpiscono i correntisti, rendendo sempre più oneroso gestire il proprio conto corrente e pregiudicando i risparmi dei cittadini.

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