Sotto il nome di Supply Chain Management vengono solitamente comprese tutte quelle attività di gestione della catena di distribuzione che permettono di ridurre le scorte e rendere più efficienti i processi aziendali.
In realtà la definizione è piuttosto generica dal momento che, soprattutto con l’evoluzione tecnologica degli ultimi anni, in questo concetto sono state incluse attività di varia natura che hanno portato a definire una vera e propria filosofia manageriale. Ma che cos’è nello specifico il Supply Chain Management e perché è così importante per le imprese?
Indice
Che cos’è il Supply Chain Management
Supply Chain Management è un’espressione che oggi include numerose attività aziendali, finalizzate a migliorare efficienza e prestazioni favorendo la competitività dell’impresa sul mercato. Inizialmente riferito soltanto alla gestione delle scorte di magazzino, oggi questo ampio contenitore ricomprende la gestione di flussi di merci, risorse finanziarie e informazioni, che correttamente eseguita permette di creare valore sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione.
Nella sua accezione più attuale, il Supply Chain Management fa riferimento all’intera gestione delle attività logistiche, ma anche a quelle di ricerca, trasformazione e fornitura, per una lunga catena di valore che coinvolge diversi attori e che richiede massima collaborazione, coordinazione e integrazione in ogni fase.
Perché è importante il Supply Chain Management per le aziende
Al di là della definizione teorica, è importante capire perché la gestione della Supply Chain sia così importante per le aziende e quali benefici può apportare sui risultati complessivi. Gli obiettivi della SCM sono diversi e riguardano in particolare il controllo delle prestazioni e il miglioramento dell’efficienza organizzativa, attività che portano da un lato a ottimizzare la gestione di costi e capitali e dall’altro alla massimizzazione della soddisfazione del cliente.
Parlare di Supply Chain Management, dunque, non significa più soltanto considerare magazzino e merci in un’ottica di semplificazione delle operazioni interne ma adottare una filosofia manageriale ad ampio raggio, con effetti importanti sull’intero processo produttivo e di vendita. Questo passaggio è stato reso possibile soprattutto dalle nuove tecnologie e dall’utilizzo dei sistemi digitali, che hanno velocizzato le operazioni e le comunicazioni migliorando la flessibilità aziendale.
Guardando all’esterno, l’impresa riesce a leggere meglio le esigenze del mercato e ad anticipare i bisogni dei consumatori, il che significa adottare piani e strategie più adatti al contesto e in grado di ottimizzare le vendite, riducendo al contempo i resi. Di conseguenza, migliorano anche le previsioni riguardanti la capacità produttiva e dunque la pianificazione dell’acquisto di materie prime, con importanti benefici su più livelli. Ovviamente tutto ciò deve prevedere la migliore integrazione possibile tra i vari reparti, coinvolgendo logistica, produzione e marketing.
Quali sono i benefici del Supply Chain Management
Quanto visto poco sopra fa già comprendere i vantaggi che il Supply Chain Management può portare alle imprese che la adottano correttamente, tuttavia è possibile sintetizzare tali benefici in alcuni punti fondamentali.
- Miglioramento delle performance operative: grazie a una maggiore collaborazione tra reparti e a un miglior controllo sulle fasi di produzione e vendita, la SCM permette di ottenere i migliori risultati in termini operativi;
- Controllo qualità più efficiente: in un sistema di Supply Chain Management il controllo viene perfezionato non solo all’interno dell’organizzazione ma anche all’esterno, adottando standard di qualità che i fornitori sono tenuti a rispettare;
- Maggiore attenzione alla domanda: potendo disporre di dati completi e sempre aggiornati, l’impresa che fa Supply Chain Management ha la possibilità di seguire passo passo la domanda e di leggere meglio il contesto, rispondendo meglio ai bisogni dei clienti e adattandosi rapidamente alle variazioni del mercato;
- Riduzione dei costi: evitando l’accumulo di merci e gestendo correttamente ordini e spedizioni, l’azienda può abbattere i costi generali e in particolare quelli legati al magazzino;
- Migliore gestione delle spedizioni: il Supply Chain Management prevede la continua ricerca di soluzioni più efficienti per velocizzare le spedizioni riducendo i tempi di sosta delle merci e i conseguenti costi, il tutto soddisfacendo anche il cliente finale.
Cosa fa il Supply Chain Manager
Le attività di Supply Chain Management sempre più spesso vengono affidate a una figura ben specifica, un manager specializzato proprio nella pianificazione, nella gestione e nella supervisione dell’intero sistema. Il Supply Chain Manager funge in pratica da anello di congiunzione tra i vari reparti, oltre a relazionarsi con i fornitori al fine di seguire le trattative commerciali per pianificare correttamente gli acquisti e a controllare l’andamento delle vendite.
Trattandosi di un lavoro complesso e che copre diversi ambiti aziendali, è opportuno che il Supply Chain Manager possa disporre di soluzioni avanzate e di un software gestionale ad hoc, in grado di consentire la corretta raccolta e analisi di tutti i dati coinvolti nel processo.