Nestlé, proveniente dalla Svizzera, Yili dalla Cina e Lay’s dagli Stati Uniti si ergono come i tre brand alimentari più preziosi al mondo, come rivelato nella Food 100 2023. Questa classifica, redatta da Brand Finance, mette in ordine i 100 principali marchi alimentari in base al valore economico derivante dall’immagine e dalla reputazione. È un notevole riconoscimento per questi marchi che dimostrano la loro capacità di influenzare positivamente i consumatori in tutto il mondo.
Tuttavia, è notevole il fatto che solo quattro marchi italiani abbiano raggiunto questa classifica di élite: il marchio Barilla e tre marchi affiliati a Ferrero. Questo sottolinea la predominanza dei marchi globali, in particolare dagli Stati Uniti, dalla Cina e dalla Svizzera, nella classifica dei marchi alimentari più preziosi al mondo.
Al contempo, brand italiani di grande rilevanza come Amadori, Galbani, Parmalat e Fratelli Beretta si trovano appena al di fuori dei primi 100 marchi, dimostrando il livello di competizione in un settore altamente competitivo e globalizzato come quello alimentare.
Le prime tre posizioni
La classifica dei marchi alimentari riflette chiaramente il dominio di brand globali provenienti principalmente dagli Stati Uniti, dalla Cina, dalla Svizzera e dall’Europa. Questi marchi hanno dimostrato una straordinaria abilità nel sfruttare la loro immagine e reputazione per aumentare le vendite in diversi paesi del mondo, consolidando la loro posizione di leader nel settore.
È interessante sottolineare come il rafforzamento del dollaro nel corso del 2022 abbia avuto un impatto negativo sulle performance in classifica dei marchi il cui bilancio non è denominato in dollari. Questo fenomeno ha influenzato marchi provenienti dalla Cina, dalla Svizzera e dall’Italia, a vantaggio dei marchi statunitensi che, in totale, rappresentano il 42% del valore totale della classifica del 2023.
Un aspetto notevole è che il valore economico generato dall’immagine e dalla reputazione dei primi 100 marchi alimentari del mondo, calcolato al 1° gennaio 2023, è cresciuto in media del 10% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è davvero eccezionale, soprattutto considerando che nello stesso periodo il valore medio delle aziende alimentari quotate in borsa è diminuito del 25%. Inoltre, i principali marchi a livello globale, inclusi nella classifica Brand Finance Global 500 del 2023, hanno subito una diminuzione media del 1% del loro valore, principalmente a causa delle prestazioni negative dei marchi tecnologici.
Riguardo ai marchi alimentari specifici, va notato che il marchio cinese Yili nel settore lattiero-caseario ha conservato la sua posizione di secondo marchio alimentare più prezioso al mondo, con un aumento del valore di marchio del 17% che lo ha portato a raggiungere i 12,4 miliardi di dollari. Yili ha instaurato una solida fedeltà tra i suoi clienti nel mercato locale, grazie alla costante offerta di prodotti di eccezionale qualità e considerati benefici per la salute.
Nel settore degli snack, i marchi hanno continuato a crescere in valore nel periodo post-pandemia. I primi cinque marchi di snack di quest’anno, tra cui Lay’s, Doritos, Want Want, Cheetos e Tostitos, hanno registrato un notevole aumento medio del 40% nel valore dei loro marchi. Particolarmente degna di nota è la performance di Lay’s, che ha visto un aumento del valore del marchio del 29%, arrivando a 11,1 miliardi di dollari e mantenendo la terza posizione nella classifica generale Brand Finance Food 100.
Nonostante non rientri nella top ten, Coca-Cola mantiene la sua posizione come il marchio di bevande analcoliche più prezioso al mondo, con un decremento del valore del marchio del 5% che lo ha portato a 33,5 miliardi di dollari. Il persistente valore del marchio Coca-Cola può essere in gran parte attribuito alla sua reputazione globale, rinforzata da sviluppi di prodotti innovativi, campagne di marketing su larga scala e una solida presenza digitale.
La top 10 dei brand alimentari più preziosi al mondo
Ecco l’elenco dei primi dieci brand alimentari più preziosi a livello mondiale, con i rispettivi valori:
- Nestlé, valore 22,427 miliardi di dollari;
- Yili, valore 12,405 miliardi di dollari;
- Lay’s, valore 11,056 miliardi di dollari;
- Danone, valore 8,942 miliardi di dollari;
- Tyson, valore 8,722 miliardi di dollari;
- Kellogg’s, valore 7,281 miliardi di dollari;
- Quaker, valore 7,084 miliardi di dollari;
- Haitian, valore 6,235 miliardi di dollari;
- Mengniu, valore 6,095 miliardi di dollari;
- Wrigley, valore 5,602 miliardi di dollari.
Fuori le italiane, i motivi
All’interno della classifica Brand Finance Food 100 del 2023, sono rappresentate solo due aziende italiane di rilievo: Barilla e Ferrero. Il valore di questi due marchi è determinato sia dalla loro influenza sui consumatori che dalla distribuzione globale dei loro prodotti, fattore che contribuisce positivamente alle loro entrate. In particolare, i vari marchi che fanno parte del gruppo Barilla presentano un valore complessivo di circa 3,9 miliardi di dollari. Tuttavia, va notato che il marchio Barilla ha perso due posizioni in classifica, scendendo al sedicesimo posto. Questo decremento di posizione è dovuto in parte a un aumento di valore inferiore alla media, influenzato anche da un cambio sfavorevole con il dollaro.
Massimo Pizzo, Senior Consultant di Brand Finance, spiega che: “La scarsità dei brand italiani nel report Brand Finance Food & Drinks 2023 dipende sia dalla esigua distribuzione internazionale, che riduce le opportunità di vendita, sia dalla forza con cui la maggior parte dei brand alimentari italiani attraggono e influenzano i consumatori; infatti, dalla competitive analysis che Brand Finance conduce per determinare il punteggio dell’indicatore di forza, risulta che solo i marchi Barilla, Kinder e Rocher sono estremamente forti, quindi in grado di competere realmente con i colossi internazionali.”
Per quanto riguarda la Ferrero, i seguenti marchi hanno i seguenti valori:
- Kinder, con un valore di 2,5 miliardi di dollari, è al 35° posto;
- Nutella, con un valore di 1,7 miliardi di dollari, è al 59° posto;
- Ferrero Rocher, con un valore di 1,3 miliardi di dollari, è al 72° posto.
Nel complesso, il brand Ferrero è valutato 5,5 miliardi di dollari. La diminuzione del valore è in parte attribuibile al cambio sfavorevole e in parte a una leggera diminuzione dei valori di questi tre marchi italiani. Al di fuori della classifica dei primi 100 marchi alimentari del 2023, si trovano marchi italiani di grande rilievo come Amadori, Parmalat, Galbani e Fratelli Beretta. Tuttavia, si prevede che questi marchi potrebbero avere l’opportunità di entrare nella Brand Finance Food 100 in futuro, data la loro importanza sul mercato alimentare.
Il report include anche una classifica dei 25 marchi di bevande analcoliche più preziosi, nella quale troviamo Lavazza al 19° posto, con un valore di 1,4 miliardi di dollari, e San Pellegrino al 25° posto, con un valore di 800 milioni di dollari. Questi marchi dimostrano la loro rilevanza nell’industria delle bevande analcoliche a livello globale.