Scandalo crypto: l’arresto del fondatore di FTX e la collusione con la politica

Sam Bankman-Fried è stato arrestato alle Bahamas: le indagini della Procura USA stanno portando allo scoperto una delle più grandi frodi della storia

Pubblicato: 15 Dicembre 2022 14:31

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Redazione

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Dalle stelle all’inferno: il 2022 è stato un anno drammatico per le criptovalute fra tentativi di prosecuzione del rally e tracolli causati dalle frodi che hanno rimesso in discussione la trasparenza  e stabilità di questo mercato. Ultimi eventi in ordine di tempo l’arresto alle Bahamas del fondatore della piattaforma FTX, ora fallita, il suo coinvolgimento anche nella vicenda di Luna ed i legami con l’a,biente politico statunitense. Le autorità monetarie e di regolamentazione dei mercati qualche perplessità su questo mercato l’avevano già nutrita, forse neanche a torto.

L’arresto di Sam Bankman-Fried

Sam Bankman-Fried, conosciuto nell’ambiente cryto anche con l’acronimo SBF, fondatore ed ex amministratore delegato di FTX, una delle più grandi piattaforme di tranding delle criptovalute fallita qualche tempo fa, è stato arrestato nella serata del 12 dicembre dalla polizia delle Bahamas in seguito a una notifica formale da parte degli Stati Uniti, che ha presentato accuse penali contro di lui a seguito dello scandalo che ha travolto la sua “creatura”.

A SBF è stata negata la libertà su cauzione, a causa della sua sparizione avvenuta a novembre quando uno scandalo ha travolto la piattaforma FTX e tutte le società collegate a causa di problemi di liquidità.

SBF è accusato dalle autorità americane di una delle maggiori frodi finanziarie nella storia americana, tanto che è stata paragonata alla Lehman Brothers delle criptovalute ed il nuovo Ceo di FTX, ora sotto la tutela del Chapter 11, ha ammesso di non avwer mai visto un fallimento cos’ in 40 anni.

Cosa è accaduto a FTX?

A novembre la piattaforma crypto FTX ha presentato domanda di fallimento chiedendo la tutela del Chapter 11, dopo esser stata colpita da una pesante crisi di liquidità (si parlava di uno shortfall di 8 miliardi garantito prevalentemente da token).

Ma cosa aveva portato allo scoperto questa carenza di denaro? Tutto era iniziato all’indomani di Ognissanti, quando un articolo pubblicato sulla rivista Coindesk aveva sollevato dubbi sulla solvibilità di Alameda research, società amministrata dallo stesso Sam Bankman-Fried, che gestiva anche l’exchange FTX e la cripto Ftt. In sostanza, si era scoperto che Alameda research, che faceva tranding di criptovalute, si era venuta a trovare a corto di liquidità ed aveva attinto ai depositi di FTX, che in questo caso fungeva da banca di deposito per il token Ftt e Solana.

Lo scandalo che ha travovto FTX, sino ad allora considerata un’entità solida e con un’ottima reputazione, ha avuto un effetto domino, provocando pensanti vendite su tutte le criptovalute, anche quelle più note.

Il precedente di Terra Luna….

La scorsa primavera un altro scandalo aveva colpito la cripto Luna, il token della blockchain Terra che era agganciato alla stablecoin algoritmica Ust ed al dollaro.

Un altro crack da 40 miliardi di dollari, pari all’intera capitalizzazione della criptovaluta Luna e della blockchain Terra, che ha reso del tutto inutili i tentativi di ricapitalizzazione tentati da altri cripto-investitori, compreso SBF.

Nei confronti del fondatore di Terra, il coreano Do Kwon è stato emesso un mandato di cattura internazionale, ma il colpo era andato a segno e nel mondo cripto già si scontava una pesante perdita di credibilità.

… ed i collegamenti con la politica

E non finisce qui, il trentenne proprietario di FTX, Sam Bankman-Fried, è stato accusato dalle autorità federali di aver utilizzato i soldi sottratti ai suoi clienti per effettuare donazioni politiche illegali a candidati di entrambe le parti politiche, democratici e repubblicani. Alla base dei finanziamenti il tentativo di influenzare la direzione delle politiche e delle leggi che riguardano il settore delle criptovalute.

Le autorità avevano messo in guardia

Le criptovalute oggi stanno attraversando la più grande crisi di fiducia dalla loro nascita e d’altronde le autorità di regolamentazione dei mercati finanziari avevano messo in guardia gli investitori dalla mancanza di una regolamentazione specifica per questo settore caratterizzato da una grandissima volatilità e speculazione.

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