Trimestre impegnativo per Ryanair, che nei primi tre mesi dell’esercizio 2024/2025 (aprile-giugno) ha registrato un calo dell’utile del 46% su base annua, scendendo a 360 milioni di euro. Questo decremento è attribuibile ai prezzi dei biglietti più bassi e alla mancanza dell’effetto Pasqua, che quest’anno è caduta il 31 marzo. Prezzi che adesso potrebbero anche calare, visti i risultati trimestrali e la fine dell’effetto boom post-Covid.
I risultati di Ryanair
I ricavi di Ryanair sono diminuiti dell’1%, arrivando a 3,6 miliardi di euro, mentre il numero di clienti è aumentato del 10%, raggiungendo i 55,5 milioni. Anche l’indice di occupazione (load factor) ha subito una lieve flessione, scendendo di un punto al 94%.
L’utile netto al termine del trimestre è sceso del 46%, raggiungendo 360 milioni di euro (392 milioni di dollari) fino alla fine di giugno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante un incremento del 10% nel numero di passeggeri toccando così i 55,5 milioni, le tariffe aeree medie sono calate del 15%. La compagnia aerea ha attribuito parte di questa performance anche all’assenza del periodo pasquale di quest’anno e ha segnalato che il trend di tariffe più basse ha continuato a influenzare negativamente anche il secondo trimestre.
“Sebbene la domanda del secondo trimestre sia forte, i prezzi rimangono più bassi di quanto ci aspettassimo e ci aspettiamo che le tariffe del secondo trimestre siano sostanzialmente più basse rispetto all’estate scorsa”, ha sottolineato nel comunicato l’amministratore delegato Michael O’Leary. Per l’intero anno Ryanair prevede una crescita del traffico dell’8%.
Novità anche per la questione Boeing: la compagnia aerea ha anche avvertito che i ritardi nella consegna dei jet Boeing 737 Max potrebbero continuare, sebbene ci sia stato un miglioramento nella qualità e frequenza delle consegne nel primo trimestre. Attualmente, la compagnia è ancora in attesa di circa 20 aerei rispetto al contratto e sta lavorando per ricevere le restanti 50 unità.
Ryanair è la prima grande compagnia aerea europea a riportare i risultati trimestrali, seguita da EasyJet mercoledì e da Iag e Wizz Air Holdings la settimana prossima. Secondo i rumors, anche i risultati di queste compagnie non saranno eccellenti, essendo esaurito l’effetto boom post-Covid. Finora quest’anno, le azioni della compagnia irlandese sono scese del 14%, rispetto al calo del 10% di EasyJet e al guadagno del 2% di Wizz.
Prezzi più bassi per l’estate
A seguito dei risultati trimestrali, Ryanair ha rivisto al ribasso le sue previsioni sui prezzi dei biglietti per il cruciale periodo estivo, indicando che le tariffe saranno “materialmente inferiori” nel secondo trimestre fiscale a causa di una crescente cautela da parte dei consumatori.
In precedenza, Ryanair aveva previsto che le tariffe nel secondo trimestre sarebbero rimaste stabili o sarebbero aumentate solo modestamente. “I consumatori sono un po’ più parsimoniosi – aveva dichiarato il direttore finanziario Neil Sorahan – Vogliono viaggiare, ma sono più cauti nella spesa”. Sorahan ha aggiunto che Ryanair può sostenere tariffe leggermente inferiori grazie al suo vantaggio in termini di costi e che la strategia del vettore è sempre stata quella di riempire gli aerei, adattando i prezzi di conseguenza. Una buona notizia per i consumatori, che adesso possono sperare di trovare biglietti a prezzi più bassi nel normale.