Bonus ristrutturazione, Giorgetti annuncia la proroga: parte una rottamazione speciale

La nuova legge di Bilancio punta su bonus ristrutturazioni al 50% per le prime case e su una rottamazione selettiva delle cartelle

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

La nuova legge di Bilancio si muove lungo due obiettivi principali: sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e rafforzare la sanità. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato un approccio prudente alle finanze pubbliche, ma con la volontà di integrare ulteriormente i fondi per il Servizio sanitario nazionale. Sul piano macroeconomico, la previsione di crescita per il 2025 resta allo 0,5%, mentre il Pil per il 2024 potrebbe chiudere con un incremento compreso tra lo 0,6% e lo 0,7%.

Bonus ristrutturazioni al 50% sulle prime case

Uno dei pilastri della manovra riguarda la proroga del bonus ristrutturazioni al 50% per gli interventi sulle prime abitazioni. Il provvedimento conferma la detrazione per le spese di manutenzione e riqualificazione edilizia, con l’obiettivo di sostenere il settore e incentivare la messa in sicurezza degli immobili. L’intenzione del Governo è mantenere una misura stabile, di semplice accesso e senza le complessità burocratiche dei superbonus. La proroga consentirà di continuare a detrarre la metà delle spese fino al limite previsto, garantendo alle famiglie un beneficio diretto e immediato. Il bonus, introdotto in forma permanente negli anni scorsi, rappresenta una leva importante per il comparto edilizio e per la filiera delle costruzioni. In questo contesto, la manovra punta a rafforzare la misura come incentivo “ordinario” e sostenibile, volto a favorire il miglioramento energetico e strutturale degli edifici senza aggravare la spesa pubblica.

Rottamazione delle cartelle: un’ultima possibilità selettiva

Altro capitolo centrale è quello della rottamazione delle cartelle esattoriali, che secondo il ministro sarà concessa come “ultima chance”, ma non per tutti. L’intento è distinguere tra contribuenti in reale difficoltà e soggetti che hanno approfittato delle precedenti sanatorie. La rottamazione sarà quindi selettiva, riservata ai “meritevoli” e accompagnata da criteri di equità e sostenibilità per le finanze pubbliche. L’obiettivo è evitare che la ripetizione ciclica delle sanatorie generi aspettative di condono, compromettendo la credibilità del sistema fiscale. La misura dovrà essere calibrata per favorire chi vuole regolarizzare la propria posizione e chi non ha potuto adempiere per cause oggettive, garantendo allo stesso tempo certezza del gettito.

Le altre misure economiche

Oltre a bonus e rottamazione, la manovra prevede:

Sul fronte previdenziale, si valuta una sterilizzazione parziale degli effetti sull’età pensionabile legati alla speranza di vita, mentre per la famiglia restano confermati i congedi parentali facoltativi all’80%.

La manovra dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri entro metà ottobre, insieme al Documento programmatico di bilancio destinato alla Commissione europea. Le coperture arriveranno da tagli selettivi ai ministeri e da nuove entrate coordinate. Banca d’Italia ha richiamato la necessità di misure strutturali e di coperture certe, evitando interventi temporanei difficili da rimuovere.

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