Beghelli, azienda italiana conosciuta ai più per il suo salvavita, ha reso noto di aver firmato un contratto preliminare di compravendita con Gewiss che prevede la cessione a quest’ultima del 75,04% del capitale sociale. Si tratta, più nello specifico, della quota che fin qui ha fatto capo alla famiglia bolognese ai vertici dell’azienda, con ogni azione che verrà venduta al prezzo di 0,3375 per un controvalore totale di 50,6 milioni di euro. Al fine di perfezionare l’acquisizione Gewiss dovrà promuovere un’Opa (Offerta pubblica d’acquisto) sulle rimanenti azioni di Beghelli. In questo modo si potrà procedere a un delisting della società d’illuminazione e sistemi elettronici domotici e di sicurezza. Tra cedente e acquirente, inoltre, è stato firmato un accordo che regola la composizione del Consiglio di amministrazione della società.
Beghelli passa a Gewiss, operazione da 50 milioni
Il cambio di proprietà di Beghelli prevede che Gewiss, l’acquirente, paghi alla famiglia, si legga Gian Pietro, Luca, Graziano e Maurizio, un prezzo di 0,3375 per azione cum dividend. L’ammontare complessivo dell’operazione, che porterà Gewiss a detenere il 75,04% del capitale sociale, ha un costo di 50,6 milioni di euro. L’opzione cum dividend potrebbe inoltre comportare un aggiustamento se, prima della data di esecuzione, venga deliberato o distribuito un dividendo da parte della società.
Il perfezionamento della cessione, si apprende nella nota diffusa da Beghelli, è previsto entro la fine del primo trimestre del 2025 ed sospensivamente condizionato “al verificarsi di talune condizioni, usuali per operazioni similari, tra cui la risoluzione di alcuni dei contratti sottoscritti dalla società con le sue parti correlate o altre controparti e l’ottenimento di waiver da parte di alcune banche finanziatrici della Società i cui contratti prevedono clausole di change of control”.
E ancora, viene chiarito che “il contratto di compravendita prevede, inoltre, usuali pattuizioni relative al periodo interinale tra la data odierna e la data in cui sarà eseguita l’acquisizione, nonché il rilascio da parte dei venditori di talune dichiarazioni e garanzie su Beghelli e sulle società facenti capo alla stessa, in linea con la prassi di mercato per operazioni similari”.
Il delisting
L’accordo tra la famiglia Beghelli e Gewiss prevede che quest’ultima provveda al delisting del titolo dal mercato regolamentato Euronext Milan lanciando un’Opa obbligatoria agli altri azionisti della società. Il prezzo per azione dovrà incorporare un premio di circa il 46,8% rispetto al prezzo ufficiale dei titoli registrato in data 9 dicembre 2024, giorno della firma del contratto preliminare di compravendita.
Così come sottolineato da Gewiss, il premio è pari anche a “circa il 44,9% rispetto alla media aritmetica ponderata per i volumi dei prezzi ufficiali delle azioni registrati nell’ultimo mese; pari a circa il 42,8% rispetto alla media aritmetica ponderata per i volumi dei prezzi ufficiali degli ultimi tre mesi”.
L’effetto dell’accordo raggiunto non ha tardato ad arrivare, tanto che già questa mattina – 10 dicembre 2024 – il prezzo delle azioni di Beghelli si sta avvicinando a quello previsto dall’Opa.
Il nuovo Consiglio d’amministrazione
Nella sua nota Beghelli ha precisato di aver siglato anche un accordo con Gewiss volto a regolare la composizione del Consiglio di Amministrazione della società alla data di esecuzione e fino alla conclusione dell’offerta.
“Beghelli – si legge nella nota – entrerà a far parte del gruppo Gewiss, nel quadro di un progetto finalizzato a garantire continuità a dipendenti, collaboratori e clienti di Beghelli assicurando l’ingresso in un gruppo con solide radici italiane, che condivide gli stessi valori di integrità, eccellenza e sostenibilità e ha già adottato una governance manageriale orientata alla trasparenza e all’innovazione”.