Equita è positiva sui mercati azionari nel 2025: i 5 Best Pick a Piazza Affari

L'analisi con i titoli e i settori selezionati per il 2025, a cura di Luigi De Bellis, responsabile Ufficio Studi di Equita

Pubblicato: 15 Gennaio 2025 15:50

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Redazione

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Campari, Enel, FinecoBank, Iveco e Unicredit. Sono questi i “Best Pick 2025” di Equita, importante banca d’affari italiana, che delinea la sua visione per l’anno appena iniziato, fornendo importanti indicazioni sui vari settori. Inoltre, ha identificato i “Best Pick 2025” anche tra le mid-caps, scegliendo Antares Vision, Fiera Milano, Lottomatica, Moltiply, Technogym e Technoprobe.

La visione generale

In generale, il broker afferma di entrare nel 2025 con “una view leggermente positiva sui mercati azionari”, perché il contesto macro rimane favorevole e l’attesta è per un’economia globale sugli stessi livelli del 2024 (attorno ad un +3%), con importanti divergenze nelle diverse aree (USA +2,5%, EU +0,8%, Cina +4%) e banche centrali meno sincronizzate. Inoltre, gli utili societari sono attesi in crescita (mediana crescita EPS 2025 +10% per MSCI USA e +9,5% per MSCI EU), e le valutazioni, al di fuori degli USA e alcuni settori specifici, non sono generalmente elevate.

Più in dettaglio, Equita si aspetta che tassi d’interesse più bassi, soprattutto in Europa, favoriscano una ripresa della produzione industriale e stimolino la domanda dei consumatori, contribuendo ad una crescita più robusta dell’economia Ue. L’incertezza politica in Europa resta elevata, ma l’attesa è per un miglioramento significativo nel corso del 2025 (le elezioni in Germania e il cambio di leadership aumentano le possibilità di riforme costruttive e di nuovi stimoli all’economia).

Il posizionamento sui mercati

Viene anche fatto notare che gli indici europei trattano oggi a valutazione decisamente più contenute rispetto a quelli USA (Stoxx600 P/E 2025E = 13x, FTSE Italia All-share 10x, vs. S&P500 22x, S&P400 mid-cap 17.5x, Russel2000 17.4x) e che un cessate il fuoco tra Russia-Ucraina può rappresentare un ulteriore upside per l’Europa. A differenza degli USA, il posizionamento degli investitori sul mercato azionario EU è decisamente più prudente, e il rischio associato a potenziali tariffe in gran parte incorporato nei prezzi (l’indice STOXX600 ha sottoperformato di oltre 5 punti da inizio settembre, il dollaro si è apprezzato del 5%).

Tuttavia, la crescita economica in Europa, in particolare nel settore manifatturiero, rimane debole, e i segnali provenienti dalla Cina non sono al momento rassicuranti. Le valutazioni elevate e il posizionamento degli investitori sul mercato USA, uniti alle recenti pressioni sui tassi d’interesse, potrebbero causare correzioni nel breve periodo.

I settori

A livello settoriale, Equita è complessivamente sovrappeso sui finanziari, sostenuti da fondamentali attesi solidi anche nel 2025, accelerazione della crescita delle commissioni che compenserà il calo dell’NII, e processo di consolidamento. Tra i titoli preferiti FinecoBank, Banca Mediolanum, Mediobanca, mentre tra le banche tradizionali la nostra preferenza è per Unicredit, BPER, Intesa e Credem. Nel settore Utilities siamo neutrali, dove le nostre preferite sono Enel ed A2A. Nel settore Energy è leggermente sovrappeso, con una preferenza per i titoli con elementi idiosincratici (Tenaris, Maire) o caratterizzati da una remunerazione particolarmente attraente (ENI), al contempo con un’opzionalità dai potenziali benefici della politica espansiva cinese.

E le migliori aziende italiane

Rimane neutrale sul settore lusso, che tratta a 22x P/E 2025, leggermente al di sotto delle medie storiche e con attese di ritorno alla crescita nel 2025, ma una crescita sbilanciata sul 2H e fortemente legata al miglioramento del quadro macro. Nel settore, confermata la nostra preferenza per nomi di qualità con drivers di crescita company-specific e valutazioni ragionevoli, come Prada e Moncler.

Nel settore industriale mantiene un approccio selettivo privilegiando titoli che abbiano un’esposizione agli investimenti infrastrutturali soprattutto negli USA (Buzzi, Webuild) o caratterizzati da maggior resilienza (Interpump, Iveco, Pirelli, Brembo, Danieli Risp.). Ha una posizione neutrale sulla tecnologia, dove conferma Reply e aggiunto Technoprobe, aumentando l’esposizione al trend globale di investimento in AI/Data Center, mentre mantiene l’esposizione nel settore delle infrastrutture attraverso TIM, Inwit e ENAV, in quanto ritiene che possano trarre vantaggio da un contesto di diminuzione dei tassi d’interesse e/o offrano un certo appeal speculativo. Infine, è sovrappeso nel settore Healthcare (Amplifon, DiaSorin, Recordati).

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