Intesa Sanpaolo: utile 1° semestre supera 5,2 miliardi, rivede stima 2025

La banca guidata da Carlo Messina conferma risultati solidi e sostenibili e la forte creazione di valore per i suoi azionisti

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Redazione

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Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo semestre dell’anno con utili per oltre 5,2 miliardi, confermando la capacità di generare una redditività solida e sostenibile. La banca guidata da Carlo Messina ha anche rivisto al rialzo le stime di utile per l’anno in corso, ben oltre i 9 miliardi di euro.

I risultati del semestre

Il risultato netto consolidato di Intesa Sanpaolo nel primo semestre è pari a 5,216 miliardi di euro e si confronta con quello pari a 4,766 miliardi del primo semestre 2024.

Il risultato corrente lordo è pari a 7,956 miliardi di euro, rispetto a 7,744 miliardi del primo semestre 2024, mentre  il risultato della gestione operativa ammonta a 8,547 miliardi di euro, in crescita dell’ 1,9% rispetto ai 8,387 miliardi del primo semestre 2024.

I proventi operativi netti sono pari a 13,789 miliardi di euro, in crescita dell’ 1,1% rispetto ai 13,637 miliardi del primo semestre 2024, derivante da interessi netti pari a 7,432 miliardi di euro, in diminuzione del 6,8% rispetto al 2024, e commissioni nette pari a 4,884 miliardi di euro, in crescita del 4,7% rispetto al 2024. In dettaglio, si registra una diminuzione del 2,7% delle commissioni da attività bancaria commerciale e una crescita dell’ 8,7% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza.

l risultato dell’attività assicurativa ammonta a 922 milioni di euro, rispetto ai 903 milioni del 2024. Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value ammonta a 552 milioni di euro, rispetto ai 101 milioni del 2024

Solida patrimonializzazione, con un Common Equity Tier1 ratio in crescita di 65 centesimi di punto nel primo semestre 2025 al 13,5% (13,3% a fine 2024, 12,8% proforma deducendo l’impatto negativo di Basilea 4), coefficiente patrimoniale totale al 19,1% (19% a fine 2024, 18,4% proforma deducendo l’impatto negativo di Basilea 4).

Creazione di valore per gli azionisti

Il solido andamento economico e patrimoniale del semestre – sottolinea la Banca – si è tradotto in una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder, fondata anche sul forte impegno ESG del Gruppo. In particolare, va segnalato  il significativo ritorno cash per gli azionisti, pari a circa 3,7 miliardi in dividendi maturati nel semestre (di cui circa 3,2 miliardi previsti come acconto dividendi da distribuire nel prossimo novembre), che si aggiungono al buyback pari a 2 miliardi di euro avviato a giugno 2025.

Rialzo dell’outlook sull’utile 2025

Il Piano di Impresa 2022-2025 è prossimo al completamento, con una prospettiva di utile netto 2025 migliorata a ben oltre 9 miliardi di euro, includendo le azioni gestionali nel quarto trimestre dell’anno per l’ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati del Gruppo.

Per il 2025 si prevedono ricavi in crescita, con resilienza degli interessi netti (attesi per il 2025 a un livello ben oltre quello del 2023 e per il 2026 in aumento) ed un aumento delle commissioni nette e del risultato dell’attività assicurativa. Previsti anche costi operativi in riduzione a fronte anche di una diminuzione delle persone del Gruppo per uscite volontarie già concordate e turnover naturale, dei benefici addizionali derivanti dalla tecnologia (razionalizzazione delle filiali e snellimento dei processi informatici) e razionalizzazione degli immobili.

Si prevede una forte distribuzione di valore agli azionisti con un payout ratio cash pari al 70% dell’utile netto consolidato per ciascun anno del Piano di Impresa, con un aumento del dividendo per azione relativo al 2025 rispetto all’importo relativo al 2024 e buyback pari a 2 miliardi di euro avviato a giugno 2025.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato un acconto sui dividendi cash – da distribuire a valere sui risultati del 2025 – per circa 3,2 miliardi di euro. L’ulteriore distribuzione per il 2025 sarà quantificata quando verranno approvati i risultati annuali.

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