Le borse europee registrano un rimbalzo nella prima seduta della settimana, dopo una settimana negativa che ha visto lo Stoxx600 perdere il 3,6% e Piazza Affari il 3,15%. Milano chiude in rialzo dello 0,9%, sostenuta dal ritorno degli acquisti sui titoli bancari. L’attenzione degli investitori è rivolta alla riunione chiave della Bce, prevista per giovedì, con le aspettative degli operatori orientate verso un nuovo taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, il secondo dopo quello di giugno, che potrebbe portare il tasso di deposito al 3,50%.
Lo spread rimane invariato a 140 punti base, con il rendimento del Btp decennale stabile al 3,54%.
Si riprende il settore bancario, continua il calo del lusso
A Piazza Affari, il comparto bancario torna a recuperare dopo la debolezza delle scorse sedute. Tra i migliori, Banca Popolare di Sondrio registra un rialzo del 2,6%, seguita da Intesa Sanpaolo (+1,6%) e Mediobanca (+1,5%). Nel settore finanziario, anche Generali guadagna l’1,2%, con Francesco Gaetano Caltagirone che ha rafforzato la sua quota superando il 7% nel capitale della compagnia. Le utility, protagoniste della scorsa settimana, sono più sottotono: Enel segna un leggero rialzo (+0,04%) ed Erg sale dello 0,2%.
Unicredit segna un aumento dell’1%, con indiscrezioni de Il Messaggero che parlano di una riorganizzazione del personale, comprendente mille uscite volontarie, la riconversione di 600 dipendenti dalle sedi centrali alle filiali, e l’assunzione di 500 giovani. Mps chiude in rialzo dello 0,8%, con l’attenzione degli operatori rivolta alle prossime mosse del Ministero dell’Economia, che prevede di ridurre la propria partecipazione, attualmente al 26%, entro la fine dell’anno, in linea con gli impegni presi con l’Ue.
Campari si posiziona al vertice del listino, chiudendo con un rialzo del 3,6%. Buona anche la performance di Nexi, che avanza del 2,4%, e di Prysmian, che guadagna il 2,1%.
Il settore del lusso soffre in tutta Europa, con Moncler che chiude come il peggior titolo del Ftse Mib (-0,9%), mentre Brunello Cucinelli limita le perdite con un calo dello 0,4%.
Anche le altre borse restano positive
Anche gli altri principali indici europei chiudono in territorio positivo. Il Cac 40 di Parigi registra un rialzo dell’1%, mentre il Dax di Francoforte guadagna lo 0,7%. L’Aex di Amsterdam e l’Ibex di Madrid segnano rispettivamente un incremento dell’1% e dello 0,8%, mentre il Ftse 100 di Londra chiude con un +1%, confermando una buona performance complessiva per le borse europee. A livello settoriale, recupera il comparto bancario, con il sottoindice di settore in rialzo dell’1,17%. Maglia rosa per i viaggi (+2,18%) seguita dai chimici (+1,36%). Unici settori sotto la parita’ le auto (-0,06%) e la vendita al dettaglio (-0,01%).
Borsa ore 12: Milano viaggia con il segno più
Le principali borse europee confermano un andamento positivo nella prima seduta della settimana, nonostante il calo registrato in Asia e nel Pacifico a causa del rallentamento del Pil giapponese e del rischio di deflazione in Cina. Il Pil è aumentato del 2,9%, inferiore al 3,1% previsto, mentre l’inflazione cinese è salita dello 0,6% ad agosto, contro lo 0,7% di luglio. Milano è la migliore con un incremento dell’1%, seguita da Francoforte (+0,95%), Madrid (+0,81%), Parigi (+0,79%) e Londra (+0,65%).
Il Ftse Mib accelera al rialzo con Bper e Unipol
Bper Banca guida i rialzi del giorno con un aumento del 2,23%, arrivando a 4,915 euro. Unipol segue con un incremento del 2,21% a 9,71 euro, mentre Unicredit sale del 2,03% raggiungendo 36,96 euro.
Nexi guadagna l’1,91% e segna a 6,396 euro, e Banca Popolare di Sondrio cresce dell’1,87% a 6,815 euro. Tenaris avanza dell’1,82%, attestandosi a 13,12 euro, mentre Pirelli & C segna un rialzo dell’1,61% a 5,44 euro. Intesa Sanpaolo cresce dell’1,54% a 3,723 euro, Amplifon dell’1,46% a 28,40 euro e Prysmian dell’1,39% a 60,02 euro.
Borsa ore 9: Milano in positivo
Le borse europee in ripresa all’inizio della seduta: Francoforte +0,42%, Londra +0,55%, Parigi +0,33%, Milano +0,44% a 33.436 punti. Gli investitori attendono segnali sul possibile taglio dei tassi nella riunione del Fomc (organismo della Federal Reserve che regola la politica monetaria del paese) di settembre, tema centrale della settimana insieme all’incontro della Bce del 12 settembre.
Tornano in positivo le banche
Dopo una settimana che le hanno viste spesso in difficoltà, le banche aprono a Piazza Affari in positivo: Mps segna un +0,37% a 4,93 euro, con il Tesoro che conferma l’intenzione di cedere le sue quote senza fretta. Migliori performance per Nexi (+1,27% a 6,53 euro) e Unicredit (+1,89% a 36,91 euro), che sta pianificando con i sindacati un pacchetto di 1.000 esodi incentivati tramite il Fondo di Solidarietà, con 320 uscite già definite e 680 da negoziare entro il 2030. Bper Banca avanza dello 0,94% a 4,853 euro e Banca Mediolanum chiude con un +0,73% a 10,99 euro.
Tra gli altri titoli, Tenaris guadagna l’1,36% attestandosi a 13,06 euro, bene anche Campari (1,13% a 8,026), Interpump Group (0,80% a 37,68 euro) e Ferrari dello 0,78% a 428,60 euro.
Tra i titoli in ribasso, Erg registra per il momento il calo più marcato della giornata con una perdita dello 0,82% a 24,32 euro. mentre Saipem che scende dello 0,40% a 1,8605 euro. Enel perde lo 0,35%, attestandosi a 7,026 euro; l’azienda sta lavorando assieme al governo per mettere a punto, entro l’inizio del 2025, norme che consentano l’uso di nuove tecnologie per l’energia nucleare. In particolare, si sta lavorando alla creazione di una newco con partnership tecnologica straniera per la costruzione di reattori nucleari nel paese.
Continuando con i titoli, Diasorin apre a 100,90 euro con un calo dello 0,25%. Anche Snam segna un lieve ribasso dello 0,24% a 4,542 euro, e Brunello Cucinelli chiude con una leggera flessione dello 0,06% a 83,15 euro.
Cosa aspettarsi questa settimana
Le Borse europee aprono in rialzo dopo una settimana difficile, causata dal rallentamento dell’economia Usa, debolezza economica in Cina e indici Pmi contrastanti nell’Eurozona. Parigi guadagna lo 0,33% a 7.376 punti, Londra lo 0,55% a 8.226 punti, Francoforte lo 0,42% a 18.379 punti e Madrid lo 0,49% a 11.227 punti.
Gli operatori guardano all’inflazione Usa, attesa al +2,6% ad agosto, e alla riunione della Bce, dove si prevede un taglio dei tassi di interesse. I futures sui principali indici europei indicano rialzi moderati, mentre i mercati asiatici soffrono a causa della debolezza macroeconomica in Cina e Giappone, e del calo di Wall Street.
Spread a 145 punti: i dettagli dell’asta di mercoledì
Lo spread Btp/Bund rimane stabile a 145 punti base. Da segnalare però che in serata, a mercati chiusi, il Tesoro fornirà i dettagli dell’asta a medio-lungo termine prevista per mercoledì, che avverrà poche ore prima della decisione della Bce sui tassi.
Nell’asta di Bot di mercoledì verranno offerti 7,5 miliardi di euro in Buoni a 12 mesi, un importo inferiore rispetto ai 12,5 miliardi di titoli in scadenza. A livello europeo, l’offerta settimanale dovrebbe restare stabile, intorno ai 26 miliardi di euro, secondo i calcoli di Ifr, con la possibile comparsa di sindacati per nuove emissioni.