Questa diretta è stata chiusa alle 18 di mercoledì.
Le Borse europee continuano a cercare una direzione nella terza seduta di una settimana caratterizzata dall’incertezza. Milano ha chiuso in lieve calo dello 0,1%, in linea con Francoforte, mentre Parigi ha registrato una performance peggiore, con un ribasso di circa mezzo punto. Gli investitori mantengono un atteggiamento cauto, in attesa di indicazioni più chiare dalle trimestrali americane, con particolare attenzione rivolta ai risultati di Tesla, che saranno presentati in serata.
Guardando all’azionario, a Piazza Affari Stellantis chiude in vetta al listino con un incremento del 3%, beneficiando insieme al comparto della revisione al rialzo dei target da parte di General Motors. Bene anche Hera, che guadagna l’1,39%, e Stmicroelectronics, in crescita dell’1,82%, incoraggiata dai risultati di Texas Instruments e in attesa di quelli di Tesla. Tuttavia, il settore bancario risente di un andamento negativo, con Mps in calo del 3%, a causa dei risultati incerti di Deutsche Bank a Francoforte.
Tim perde il 2,41% dopo le perquisizioni della Guardia di Finanza a un manager della società per un’ipotesi di corruzione tra privati.
Borse ore 12: Piazza Affari in positivo nonostante le difficoltà di Tim e banche, Stellantis corre
Piazza Affari continua a restare in positivo nonostante i cali di Tim e le banche, restando sul +0,09% a 34.766,79 punti. Male invece le principali Borse europee: il Dax cede lo 0,06%, il Cac40 scende dello 0,48% e il Ftse100 perde lo 0,17%.
Tim è sotto pressione con un calo del 3%, in seguito a una perquisizione presso l’ufficio di un dirigente per un’ipotesi di corruzione tra privati. Le banche mostrano anch’esse segni di debolezza, con Mps in testa, in ribasso del 2,13%, seguito da Leonardo (-1%), Saipem (-1,65%) e Nexi (-1,15%).
Stellantis vicina al 4%
Boccata d’ossigeno per Stellantis, che segna un incremento del +3,86% ed è la migliore a Piazza Affari. Tuttavia, il titolo continua a cedere circa il 54% dai massimi di marzo scorso, quando superava i 27 euro, con Conapi che ha proposto che lo Stato intervenga ed entri a far parte del capitale del gruppo, seguendo l’esempio francese.
A sostenere il titolo del gruppo italofrancese e l’intero settore auto è l’andamento positivo di General Motors, che ieri ha guadagnato il 9,8% a Wall Street. Nonostante un calo di profitti e ricavi, i risultati sono stati superiori alle previsioni degli analisti e l’azienda ha fornito un outlook positivo per i prossimi mesi.
Borsa ore 9: Borse europee caute in avvio di seduta, a Milano in mostra Stm e Stellantis ma crolla Tim
Borse europee caute in avvio di seduta; a Piazza Affari il Ftse Mib segna +0,13%, mentre nel resto del Vecchio Continente Francoforte è a -0,03%, Parigi a -0,12% e Amsterdam a +0,11%. Le Borse europee iniziano la giornata in modo contrastato, con gli investitori ancora indecisi a causa dell’incertezza sul ritmo dell’allentamento della politica monetaria e sull’esito delle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Questa incertezza rende difficile prendere posizioni nette sui mercati.
Per avere qualche indicazione sui tassi il mercato attende la pubblicazione, stasera, del Beige Book della Fed, mentre prosegue su entrambe le sponde dell’Atlantico la stagione delle trimestrali.
A Piazza Affari, i maggiori rialzi della giornata vedono Stmicroelectronics in testa, con un valore di 26,59 euro e un incremento del 4,01%, sulla spinta della trimestrale di ieri dei tedeschi di Sap che sta sostenendo tutto il settore tecnologico. Segue Stellantis, premiata insieme al settore auto dalla revisione al rialzo dei target da parte di Gm, che registra una crescita del 3,93% con un valore di 12,492 euro. Pirelli si posiziona a 5,34 euro, con un aumento dell’1,33%, mentre Hera cresce dell’1,00% a 3,64 euro. Iveco Group segna un incremento dello 0,99%, raggiungendo 9,802 euro, e Interpump Group avanza dello 0,93% con un valore di 41,24 euro.
I maggiori ribassi invece vedono Telecom Italia in testa, con un valore di 0,2432 euro e una perdita del 2,41%, a seguito di un controllo da parte della Guardia di Finanza che ha perquisito l’ufficio di un proprio dirigente per l’ipotesi di corruzione tra privati. “La società collaborerà con gli inquirenti anche per ricostruire eventuali responsabilità a danno del gruppo”, ha spiegato l’azienda.
Leonardo segue con un calo dell’1,13% a 21,87 euro, mentre Saipem scende dell’1,02% con un valore di 2,044 euro nel giorno in cui riunisce il cda sui conti del terzo trimestre del 2024. Faticano le banche: Bca Pop Sondrio perde lo 0,93%, attestandosi a 6,94 euro, Bper Banca cala dello 0,77% con un valore di 5,672 euro mentre Unicredit registra una flessione dello 0,66%, scendendo a 40,06 euro, seguita da Banca Monte Paschi Siena, che perde lo 0,53% a 5,22 euro.
Al di fuori del paniere principale Fincantieri, che guadagna il 2,5% grazie a un maxi contratto da un miliardo con Viking.
Previsti oggi interventi di Lagarde e Lane
Le borse europee aprono in lieve movimento, in un contesto privo di significativi catalizzatori di mercato. Gli investitori restano focalizzati sugli Stati Uniti, cercando di comprendere quale sarà il ritmo dell’allentamento della politica monetaria da parte della Fed, mentre il paese si avvia verso le elezioni, con la competizione tra Kamala Harris e Donald Trump.
L’ipotesi di una Fed più prudente rispetto alle stime delle ultime settimane ha spinto il dollaro ai massimi dall’inizio di agosto contro l’euro e ai massimi da tre mesi sullo yen. Anche i rendimenti dei Treasury Usa hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi tre mesi. Oltre oceano, l’attenzione è rivolta oggi anche al Beige Book e alle trimestrali di alcune grandi aziende, tra cui Tesla.
Oggi sono attesi nuovi interventi da parte di esponenti della Bce, tra cui la presidente Christine Lagarde e il capoeconomista Philip Lane. In serata verrà pubblicato il Beige Book della Fed, mentre gli operatori stanno ridimensionando le aspettative su futuri tagli dei tassi d’interesse. La Banca centrale del Canada dovrebbe ridurre il costo del denaro per la quarta volta consecutiva.
Spread a 123 punti
Lo spread tra BTp e Bund apre in leggero calo. All’inizio della seduta, il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari scadenza si è posizionato a 123 punti base, rispetto ai 124 della chiusura di ieri. In diminuzione anche il rendimento del BTp decennale, che si attesta al 3,54%, rispetto al 3,55% della giornata precedente.
Per la Borsa si profila un avvio incerto, oro nuovo record assoluto
Le Borse europee si preparano a un’apertura incerta, con gli investitori concentrati sugli sviluppi negli Stati Uniti per comprendere il ritmo dell’allentamento della politica monetaria della Fed. Il panorama politico, caratterizzato dalla contrapposizione tra Kamala Harris e Donald Trump in vista delle elezioni, aggiunge ulteriore incertezza.
Le tensioni in Medio Oriente stanno alimentando la domanda di beni rifugio come l’oro, che questa mattina ha raggiunto un nuovo massimo storico, proseguendo la sua recente serie di rialzi. A sostenere il prezzo del metallo prezioso è anche l’incertezza legata alla serrata corsa per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. L’oro spot ha toccato il record di 2.750,35 dollari l’oncia, mentre i futures con scadenza a dicembre sono saliti a 2.766 dollari l’oncia.
Sulla Borsa di Milano, occhi puntati su Stm; la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company ha informato le autorità statunitensi che un chip prodotto da loro è stato trovato in un dispositivo Huawei, smontato dalla società di ricerca TechInsights. Questa scoperta potrebbe indicare una possibile violazione delle restrizioni all’export imposte alla compagnia cinese.
Nel settore oil attenzione a Eni, che nei prossimi giorni potrebbe annunciare una revisione delle attività chimiche in linea con il suo piano di transizione energetica. Saipem, invece, terrà il consiglio di amministrazione sui risultati del terzo trimestre 2024, e ha annunciato che il suo progetto di cattura della CO2, sviluppato con Hera, è stato selezionato per ricevere quasi 24 milioni di euro dal fondo EU Innovation Fund.