Borse europee incerte in attesa della Fed, bene Leonardo e Generali ma crolla Campari

Il grande evento della giornata è il primo taglio dei tassi della Fed: trader divisi fra 0,25% e 0,5%

Pubblicato: 18 Settembre 2024 09:56

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aspettando la decisione della Fed sui tassi, le Borse europee aprono con grande cautela. L’indice principale di Milano segna un leggero +0,06% a 33.800,78 punti, Parigi registra un modesto +0,03% a 7.489,85 punti, mentre Francoforte parte fiacca con un cauto +0,02% a 18.729,64 punti. Unica in calo Londra, dello 0,19% attestandosi a 8.294,27 punti.

Avvio debole per Milano, male il lusso

A Piazza Affari tra i maggiori rialzi della giornata spicca Leonardo, che segna un incremento del 2,27%, portandosi a 20,30 euro, segue poi Banco Bpm con un rialzo dell’1,10% a 6,078 euro. Anche A2A registra una buona performance, salendo dello 0,87% a 2,091 euro, mentre Generali avanza dello 0,62% a 25,96 euro dopo l’uscita dalla Turchia.

A Piazza Affari Moncler scivola dell’1,5% in seguito alla vendita accelerata di un pacchetto di azioni da parte della holding della famiglia Rivetti, che deteneva il 2,7% del capitale. Anche il settore del lusso appare debole, con Brunello Cucinelli in calo dell’1,2%, mentre nel comparto tecnologico Stmicroelectronics perde l’1,1%. Calo deciso anche per Poste Italiane, che segna un -2,76%.

Ma a fare notizia oggi è il crollo di Campari, che a seguito delle dimissioni del Ceo Matteo Fantacchiotti vede il titolo prima sospeso, per poi ritornare sul listino ma facendo un -6,13%. Il manager, nominato lo scorso aprile, ha presentato a sorpresa le dimissioni con effetto immediato, citando “motivi personali”. Lo ha comunicato Campari in una nota, precisando che la risoluzione del contratto è avvenuta di comune accordo. Attualmente, sono in corso le trattative per definire i termini della buonuscita. Nel frattempo, il gruppo ha avviato la ricerca del nuovo amministratore delegato, costituendo un comitato per la transizione.

Cosa aspettarsi dalla Fed

Borse europee che mantengono quindi un andamento incerto, con gli investitori in attesa della decisione della Fed sui tassi di interesse prima di prendere posizioni significative.

Nonostante i dati migliori del previsto su vendite al dettaglio e produzione industriale negli Stati Uniti, secondo le stime del FedWatch Tool, la probabilità di un taglio dei tassi di interesse dello 0,5% è salita al 67%, mentre quella per un taglio singolo dello 0,25% è scesa al 31%. Tuttavia, prevale l’idea che la Fed opterà per una riduzione di 25 punti base, considerando che l’economia statunitense sembra orientata verso un atterraggio morbido.

Sul fronte macroeconomico, l’inflazione britannica è aumentata del 2,2% ad agosto rispetto allo stesso periodo del 2023, confermando il dato di luglio e le attese degli economisti. L’inflazione “core”, che esclude energia e alimentari, è salita al 3,6%, in accelerazione rispetto al 3,3% di luglio, ma comunque in linea con le previsioni di mercato.

Spread a 136 punti

Lo spread tra BTp e Bund apre stabile, con il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari scadenza che si attesta a 136 punti base, in linea con la chiusura di ieri. Il rendimento del BTp decennale benchmark registra un leggero aumento, salendo al 3,51% rispetto al 3,50% dell’ultimo rilevamento.

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