Il Beige Book della Fed conferma frenata economia: in ritardo sui tagli ai tassi?

L'attività in gran parte dei distretti è stabile o in rallentamento e l'occupoazoone ristagna mentre resta sotto controllo la crescita dei prezzi

Pubblicato: 5 Settembre 2024 09:18

QuiFinanza

Redazione

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Il beige Book della Federal Reserve, il consueto bollettino mensile della banca centrale che dipinge lo stato dell’economia nei dodici distretti della Fed, parla di un quadro recessivo dell’economia statunitense, dove l’occupazione ristagna e l’attività mostra segni evidenti di rallentamento. Un segnale importante in vista della pubblicazione del rapporto sul mercato del lavoro, domani, e della riunione del Board della banca centrale, a metà settembre.

L’attività nei 12 Distretti

L’attività economica nei dodici Distretti della Fed non ha dato segnali confortanti ad agosto: in nove Distretti (New York, Philadelphia, Cleveland, Richmond, Atlanta, St Louis, Minneapolis, Kansas City e San Francisco) l’attività è risultata stagnante o in rallentamento e solo in tre distretti (Boston, Chicago e Dallas) l’attività è risultata in moderata crescita.
La spesa dei consumatori è diminuita nella maggior parte dei distretti, dopo essere rimasta generalmente stabile durante il periodo di riferimento precedente. L’attività manifatturiera è diminuita nella maggior parte dei distretti e due distretti hanno notato che questi cali erano parte delle contrazioni in corso nel settore. L’attività dell’edilizia residenziale e quella immobiliare sono state contrastanti, anche se i rapporti della maggior parte dei distretti hanno indicato un calo delle vendite di case.

L’occupazione tiene

I livelli occupazionali – spiega il rapporto della Fed – sono rimasti nel complesso stabili, anche se sono emersi casi isolati in cui le aziende hanno occupato solo le posizioni necessarie, ridotto orari e turni o abbassato i livelli occupazionali complessivi. Tuttavia, le segnalazioni di licenziamenti sono rimaste rare. Una indicazione importante in vista della pubblicazione, domani, del Job Report statunitense, il rapporto sul mercato del lavoro, che viene attentamente osservato dalla banca centrale per le decisioni di politica monetaria.

La crescita di salari e prezzi resta sotto controllo

Nel complesso, la crescita salariale è stata modesta, mentre gli aumenti dei costi degli input non legati alla manodopera e dei prezzi di vendita sono stati da lievi a moderati. Anche la crescita dei prezzi è stata modesta nel periodo più recente. Tuttavia, tre distretti hanno segnalato solo lievi aumenti dei prezzi di vendita. Gli aumenti dei costi dei fattori produttivi non legati alla manodopera sono stati ampiamente descritti come da modesti a moderati e in generale in diminuzione, sebbene un distretto abbia descritto gli aumenti dei costi dei fattori produttivi come in aumento. Guardando al futuro, si prevede in generale che le pressioni sui prezzi e sui costi si stabilizzeranno o si allenteranno ulteriormente nei prossimi mesi.

Un segnale per la Fed

Quanto emerso dal Beige Book sta dunque rafforzando l’attesa di un taglio dei tassi più robusto da parte della Federal Reserve, che si riunirà a metà settembre per decidere su un possibile taglio dei tassi di interesse. Le attese sono in gran parte per un taglio dei 50 punti base per settembre e forse un altro intervento fra 25 e 50 punti a dicembre.

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