Decreto Milleproroghe 2024: tutte le novità con le nuove scadenze

È stato approvato dal Parlamento il Decreto Milleproroghe, che conferma in parte gli emendamenti presentati la settimana scorsa. Manca ora il voto del Senato per il testo definitivo

Pubblicato: 20 Febbraio 2024 11:40

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

La Camera dei Deputati ha dato il via libera al decreto Milleproroghe con 140 voti favorevoli, 69 contrari e 3 astenuti. Il testo, che ha ottenuto il consenso delle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali di Montecitorio, è stato oggetto di numerosi emendamenti che hanno introdotto varie proroghe e novità. Dopo essere stato approvato in Aula, il provvedimento passa ora al Senato, con un limite temporale stretto: la conversione in legge deve avvenire entro il 28 febbraio, altrimenti l’intero decreto sarà annullato.

La stretta tempistica porta a pensare che il testo approvato dalla Camera sia quello definitivo, poiché non c’è molto spazio per ulteriori modifiche in caso di necessità. Le principali novità riguardano il taglio dell’Irpef agricola, la proroga della rottamazione quater e dei termini per l’invio delle multe ai non vaccinati. Alcune richieste, come la prolungazione dello smart working per i dipendenti fragili della Pubblica Amministrazione, non hanno ottenuto l’approvazione.

Rottamazione quater delle cartelle prorogata

Il governo Meloni ha introdotto la rottamazione quater delle cartelle come parte di un’ampia strategia di tregua fiscale, che ha portato a incassi pari a 6,8 miliardi di euro. Tuttavia, l’obiettivo dell’esecutivo è quello di massimizzare le entrate derivanti da questa misura agevolata. Con la conversione in legge del decreto Milleproroghe 2024, il calendario delle scadenze verrà ridefinito. In particolare, un emendamento approvato in Commissione propone di spostare al 15 marzo 2024 la scadenza della terza rata della rottamazione quater, originariamente prevista per il 28 febbraio. Questa proroga si estenderà anche ai contribuenti decaduti dalla definizione agevolata a causa del mancato pagamento delle rate dovute entro ottobre e novembre, per i quali è stata già disposta una riapertura con scadenza fissata al 18 dicembre scorso.

Il decreto prevede anche importanti novità per il ravvedimento speciale, che consente di regolarizzare le violazioni fiscali. Con questa nuova normativa, sarà possibile sanare il mancato pagamento delle sanzioni ridotte al minimo entro il 31 marzo 2024. Inoltre, le violazioni ammesse al ravvedimento operoso speciale saranno aperte alle dichiarazioni relative al periodo d’imposta fino al 31 dicembre 2022.

Esenzione IRPEF agricola

Al centro delle questioni c’è anche quella che riguarda l’IRPEF agricola. In seguito alle pressioni esercitate sul Governo durante le proteste dei coltivatori, la legge di conversione del Decreto Milleproroghe 2024 confermerà le agevolazioni fiscali per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali.

L’emendamento presentato il 13 febbraio stabilisce che per gli anni 2024 e 2025 i redditi derivanti dalle attività agricole e dominicali non concorreranno alla formazione del reddito complessivo in determinate percentuali. In particolare, saranno esentati completamente i redditi fino a 10.000 euro, mentre sarà prevista un’esenzione del 50% per i redditi superiori a 10.000 euro e fino a 15.000 euro. Allo stesso tempo, non sarà prevista alcuna esenzione per i redditi superiori a 15.000 euro.

Tali benefici saranno riservati ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola, con l’esclusione delle società agricole di persone, delle srl e delle cooperative che hanno optato per la tassazione dei redditi su base catastale. Non si prevede alcuna modifica in merito allo sgravio contributivo per gli agricoltori sotto i 40 anni.

I medici potranno lavorare oltre i 72 anni

Come già accennato precedentemente, è stato introdotto un provvedimento che consente ai medici di continuare a lavorare fino all’età di 72 anni. Possono quindi fare domanda, ma senza assumere incarichi di vertice o di alta responsabilità all’interno delle strutture sanitarie. Anche coloro che sono già in pensione hanno la possibilità di richiedere questo prolungamento, ma dovranno scegliere tra continuare a ricevere la pensione o percepire una retribuzione per il nuovo lavoro, con le modalità precise che saranno definite dal governo nei prossimi mesi. Non sarà una misura perpetua ma valida solo fino al 31 dicembre 2025.

Inoltre, è stato esteso fino alla fine del 2024 lo scudo penale che protegge i medici dalle cause penali, a meno che non siano colpevoli di gravi negligenze.

Niente multe ai novax

Argomento di discussione importante, da quando il governo Draghi introdusse una multa nel 2022 pari a 100 euro per chi non volesse vaccinarsi. La multa è stata sospesa, la scadenza era prevista a giugno 2024, ma è stata prorogata al 31 dicembre 2024.

Bonus psicologo e fondo per i disturbi alimentari

Il decreto Milleproroghe, con l’intervento di un emendamento presentato dal Partito Democratico, destinerà dieci milioni di euro per il bonus psicologo, incrementando di due milioni il finanziamento previsto inizialmente. Questo bonus consente ai cittadini italiani con un Isee inferiore a 50.000 euro di ricevere un rimborso di 50 euro per ogni seduta di psicoterapia. Dopo un’attesa durata oltre un anno, sarà possibile presentare domanda per ottenere questo beneficio dal 18 marzo 2024 al 31 maggio 2024. Parallelamente, è stato rifinanziato anche il fondo per la lotta ai disturbi alimentari.

Mutui più facili per gli under 36

Le persone sotto i 36 anni che hanno un Isee inferiore a 40.000 euro possono ottenere aiuti per i mutui per la loro prima casa. Ciò vale anche se hanno registrato solo un accordo preliminare entro il 31 dicembre 2023, purché l’atto notarile venga firmato entro il 31 dicembre 2024.

Proroga scudo erariale

Viene esteso per altri sei mesi, fino al 31 dicembre 2024, il cosiddetto “scudo erariale“. Questo strumento limita la responsabilità delle persone soggette a controlli della Corte dei Conti per la gestione dei fondi pubblici. È stato introdotto come misura straordinaria durante la pandemia. Con questo scudo, le persone possono essere chiamate davanti alla Corte solo se hanno causato danni volontariamente o per gravi negligenze. In sostanza, la Corte può intervenire solo nei casi di comportamento doloso.

Altre misure da tenere in considerazione

Il decreto Milleproroghe include anche diverse altre misure interessanti. Nota dolente, ci sarà un aumento delle tariffe autostradali del 2,3%. La scadenza per le società concessionarie di tratte autostradali per presentare una proposta aggiornata del Piano economico finanziario è stata posticipata al 30 marzo 2024.

Una novità introdotta quasi come se fosse un esperimento riguarda la possibilità per tutti i comuni, non solo i capoluoghi di provincia o quelli con una popolazione superiore a 20.000 abitanti, di dotare la polizia municipale di taser, almeno fino alla fine del 2024. Infine, il decreto prevede uno slittamento di due anni, dal 2025 al 2027, per il taglio dei contributi all’editoria.

 

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