Il costo della vita da single, quanto risparmiano le coppie in Italia

Secondo un'analisi Coldiretti, chi vive da solo spende il 40% in più rispetto a chi vive in coppia e quasi il doppio rispetto a una famiglia composta da tre persone

Pubblicato: 18 Febbraio 2025 07:00

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Il costo della vita per i single in Italia è più alto del 40% rispetto alle coppie e può arrivare al +80% se si confronta con un nucleo familiare medio di tre componenti. Lo rileva Coldiretti in un’elaborazione dei dati Istat sugli 8,8 milioni di italiani che vivono da soli: categoria che rientra nella definizione di “famiglia unipersonale”, comprendente non soltanto i nubili e i celibi, una platea di 3,6 milioni di persone, ma anche vedove e vedovi (3,1 milioni) e divorziati e separati (2,1 milioni).

Secondo quanto emerge dallo studio dell’associazione, se la quota maggiore di questo maxi gruppo è costituito da individui che stanno da soli per scelta, a subire le conseguenze maggiori sono i soggetti più anziani. Chi subisce maggiormente il divario sul costo della vita è la fascia di popolazione degli over 65, che nella categoria delle famiglie unipersonali conta oltre 4,1 milioni di persone, contro i 2,8 milioni tra i 45 anni e i 65 e i circa 1,9 milioni di under 45.

I dati Coldiretti sulle abitudini di consumo

L’analisi diffusa da Coldiretti in occasione di San Faustino, il giorno dopo San Valentino, ormai diventato nell’immaginario comune la festa dedicata ai single, prende in esame le abitudini di consumo delle famiglie unipersonali e le mette a paragone con le coppie e i nuclei composti da tre persone.

L’associazione sottolinea innanzitutto i costi maggiori dei single per fare la spesa: spendono in media 337 euro al mese, a fronte dei 266 euro delle famiglie da due persone e i 220 euro di quelle da tre componenti.

Secondo le considerazioni degli esperti, chi vive da solo sarebbe più propenso ad acquistare pietanze già pronte o a ordinarle a domicilio, piuttosto che cucinare, disincentivato dal fatto di non dover preparare per altre persone, oppure per il poco tempo a disposizione in mancanza di qualcun altro con cui dividere le faccende di casa.

Lo dimostrerebbe la differenza tra quanto speso per le pietanze confezionate e, ad esempio, la carne, rispetto a una coppia: nel primo caso i single spendono il 60% in più, nel secondo soltanto un +18%.

Il costo di affitti e bollette

Altre voci emblematiche della distanza sul costo della vita tra i single e le altre categorie sono gli affitti e le bollette, che sommati peserebbero del 60% in più rispetto alle coppie e del 156% se confrontato con la media pro capite di un nucleo tipo di tre persone.

I numeri stimati da Coldiretti non si discostano molto dai calcoli fatti da Moneyfarm, sulla base dei dati Istat aggiornati al 2023: secondo una recente analisi della società di consulenza finanziaria, in confronto alle coppie, i single spendono circa 564 euro in più al mese.

Nell’ipotesi di una ripartizione equa, all’interno di una relazione la spesa media mensile sarebbe di 1.408 euro a testa, contro i 1.972 euro medi di chi vive da solo, da un minimo di 1.825 euro per gli over 65 a un massimo di 2.156 euro della fascia tra i 35 e i 64 anni.

I single pagano il 65% in più (+345 euro) per affitto e utenze in confronto alle coppie che, banalmente, possono risparmiare perché non hanno bisogno di un appartamento grande il doppio rispetto a una persona sola.

Se, inoltre, si aggiungono i mobili e altre spese per la casa, i single arrivano a 949 euro al mese, contro i 587 euro cadauno nei nuclei da due persone.

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