Mercati: settimana positiva, focus sui verbali delle banche centrali

Riflettori su quello che è successo durante l'ultima settimana nel comparto immobiliare, partendo dalle aziende quotate a Piazza Affari e dai dati di settore

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Redazione

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Si chiude una settimana positiva per i titoli del comparto immobiliare, quotati a Piazza Affari e, in Europa, con l’attenzione degli investitori ancora una volta concentrata sulle banche centrali che muovono i tassi con effetti sul settore.

Verbali BCE: unanimità su tassi fermi, visioni diverse su rischi inflazione

Tutti i membri del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) hanno sostenuto la proposta avanzata dal capo economista Philip Lane di mantenere invariati i tre tassi di interesse chiave, nella riunione di settembre. Secondo quanto emerso dai verbali del meeting del 10-11 settembre, le nuove proiezioni degli esperti avevano presentato un quadro dell’inflazione simile a quello previsto a giugno e la valutazione del Consiglio direttivo sulle prospettive di inflazione era rimasta sostanzialmente invariata. In particolare, i dati successivi alla riunione di luglio avevano confermato che le prospettive di inflazione continuavano a essere positive e che l’economia interna rimaneva resiliente, con rischi per la crescita economica ora più bilanciati. “Non vi è stata quindi alcuna pressione immediata per modificare i tassi di riferimento nella riunione”, si legge nei verbali, dove viene spiegato che “il contesto è rimasto più incerto del solito, soprattutto a causa della volatilità del contesto commerciale globale, ma anche a causa degli sviluppi geopolitici. Tale incertezza potrebbe anche giustificare il mantenimento dei tassi di interesse invariati. In particolare, la situazione attuale era destinata a cambiare in modo sostanziale a un certo punto, ma al momento era difficile sapere quando e in quale direzione”

Verbali Fed: maggioranza FOMC si aspetta altri due tagli quest’anno

Persistenti preoccupazioni sull’inflazione, invece, sono emerse dalle minute dell’ultima riunione Federal Reserve. Secondo i verbali della riunione del Federal Open Market Committee, del 16-17 settembre, la maggior parte dei funzionari della banca centrale americana ha ritenuto che sarebbe stato probabilmente opportuno allentare ulteriormente la politica monetaria per il resto dell’anno. La maggioranza dei partecipanti ha sottolineato i rischi al rialzo per le loro prospettive di inflazione. I funzionari presenti a quella riunione hanno votato con 11 voti favorevoli e 1 contrario per ridurre i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, portandoli a un intervallo compreso tra il 4% e il 4,25%, il primo taglio di questo tipo quest’anno. Un funzionario, il neo-insediato Stephen Miran, si è espresso a favore di una riduzione di mezzo punto percentuale e ha votato contro la decisione. Ci sono state divisioni sull’opportunità di due o tre riduzioni totali quest’anno, incluso il taglio di un quarto di punto percentuale approvato nella riunione del 16-17 settembre. Una maggioranza di 10 a 9 si è espressa a favore di tagli equivalenti a un quarto di punto in ciascuna delle due riunioni rimanenti di quest’anno.

L’andamento del settore in Borsa

Il settore immobiliare sulla piazza milanese ha chiuso l’ottava in rialzo con l’indice FTSE Italia All Share Real Estate che porta a casa una salita dell’1,3%. Stesso andamento seppur più contenuto, per il comparto, a livello europeo, con l’indice Stoxx 600 Real Estate che guadagna lo 0,4%.

I titoli immobiliari quotati a Milano

Fra le società immobiliari quotate a Piazza Affari, vola Brioschi con un +10,3%. Bene anche Risanamento (+5,5%) e Gabetti (+8,6%). Rialzi di oltre il 3 per AbitareIn e Next Re. Debole IGD che cede lo 0,3%. Pesante, invece, la caduta per Aedes (-8,9%).

I dati macroeconomici

Crollano le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 26 settembre, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento del 12,7%, dopo il +0,6% registrato la settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 20,6%, mentre quello relativo alle nuove domande è diminuito dell’1%. La Mortgage Bankers Associations (MBA), ha indicato che i tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,46% dal 6,34% precedente.

Studi di settore

Il terzo trimestre del 2025 si è chiuso con investimenti pari a 2,6 miliardi di euro, registrando una lieve flessione rispetto allo stesso periodo del 2024. Considerando i primi nove mesi dell’anno, il mercato italiano ha tuttavia attratto circa 8 miliardi di euro, in crescita del 21% rispetto allo stesso periodo del 2024, confermando il sentiment di fiducia dei player del settore immobiliare. L’analisi del Team Research di Dils evidenzia che la performance nel trimestre è stata sostenuta dal settore Retail che, con oltre 1,1 miliardi di euro investiti, ha raggiunto il miglior risultato degli ultimi cinque anni. Nei primi 9 mesi il comparto ha totalizzato oltre 2,2 miliardi di euro, segnando una crescita del 38% rispetto al 2024. I maggiori contributi del trimestre derivano dalla finalizzazione di due operazioni con valore superiore a 400 milioni di euro ciascuna, relative ai comparti shopping center e factory outlet.

Secondo uno studio condotto da Idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, la redditività delle abitazioni cresce al 9,7% nel terzo trimestre 2025, in aumento rispetto al 9,3% registrato alla fine dell’estate 2024. Questo rendimento è più del doppio di quello offerto dai titoli di Stato a 10 anni (3,5%), anche nel caso del prodotto immobiliare meno performante.

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