Le elezioni amministrative 2021 restituiscono tre dati netti: il primo è che i partiti di destra, dalla Lega di Salvini a Fratelli d’Italia di Meloni, con il loro populismo hanno subito una sonora batosta. Si chiude, pare, una fase della politica italiana dominata da una dialettica urlata, dai toni estremi e troppo spesso stereotipata.
Il secondo dato è che il Movimento 5 Stelle non esiste quasi più localmente, se non in forme debolissime e comunque in alleanza con i partiti forti, Pd in testa. Il terzo, e forse più importante, è che in tutte le grandi città l’affluenza è stata attorno al 50%, se non addirittura più bassa, tracciando un segno indelebile sul quadro della politica nazionale.
Ad ogni modo, alle Comunali 2021 il centrosinistra ha conquistato al ballottaggio Roma con Roberto Gualtieri e Torino con Stefano Lo Russo, città che vanno ad aggiungersi alle altre grandi dove già la partita era stata chiusa al primo turno, e cioè Milano, Bologna e Napoli. Il centrodestra conserva solo Trieste, dove peraltro la vittoria è più misurata (qui spieghiamo perché il sindaco di Taormina Cateno De Luca viene chiamato “Scateno”).
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Quanto guadagnano i sindaci in Italia: le cifre della legge Bassanini
Ma quanto guadagneranno i neo eletti sindaci? Forse non tutti sanno che in Italia lo stipendio dei sindaci è regolato dalla cosiddetta Legge Bassanini, che fissa compensi diversi a seconda del numero di popolazione della città (qui tutti i dettagli).
Ecco il tabellario previsto dalla legge Bassanini:
- 1.290 euro al mese: fino a 1.000 abitanti;
- 1.450 euro al mese: da 1.001 abitanti a 3mila abitanti;
- 2.170 euro al mese: da 3.001 abitanti a 5mila abitanti;
- 2.790 euro al mese: da 5.001 abitanti a 10mila abitanti;
- 3.100 euro al mese: da 10.001 abitanti a 30mila abitanti;
- 3.460 euro al mese: da 30.001 abitanti a 50mila abitanti;
- 4.130 euro al mese: da 50.001 abitanti a 100mila abitanti;
- 5.010 euro al mese: da 100.001 abitanti a 250mila abitanti;
- 5.780 euro al mese: da 250.001 abitanti a 500mila abitanti;
- 7.800 euro al mese: oltre i 500.001 abitanti.
Quando il compenso dei sindaci può essere più basso o più alto
Ci sono però delle variabili, che possono cambiare la cifra. Qualora il sindaco appena eletto decida di non mettersi in aspettativa per il precedente lavoro (succede soprattutto nei comuni più piccoli), questi allora si vedrà ridurre l’indennità da primo cittadino. Se il sindaco è lavoratore dipendente oppure è in pensione, lo stipendio previsto dalla legge Bassanini viene dimezzato.
Se il sindaco è titolare di un’impresa o di un’attività, cioè è un lavoratore autonomo o libero professionista, lo stipendio non viene invece ritoccato: questo perché i lavoratori autonomi pagano più tasse e subiscono maggiori oneri previdenziali (il metodo Esino: intervista al sindaco Pietro Pensa).
Lo stipendio del sindaco, inoltre, cambia anche al verificarsi di due circostanze:
- se la percentuale delle entrate del bilancio comunale è superiore alla media regionale, al sindaco spetta un bonus del 3%;
- se la spesa pro capite relativa all’ultimo bilancio approvato è superiore alla media regionale, il bonus è invece del 2%.
Noi di QuiFinanza abbiamo provato a ricostruire stipendi e compensi dei nuovi primi cittadini sulla base dei dati ufficiali a disposizione per il 2021 confrontandoli con le tabelle previste dalla legge. Vediamo nel dettaglio.
Quanto guadagna il sindaco di Roma
Roberto Gualtieri, 55 anni, è stato ministro dell’Economia e delle finanze dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 e deputato dal 1º marzo 2020 con le elezioni suppletive convocate per colmare il seggio vacante di Paolo Gentiloni dopo la sua nomina a commissario europeo.
Oggi raccoglie l’eredità di Virginia Raggi e diventa il nuovo sindaco di Roma aggiudicandosi il ballottaggio con il 60,15% e vincendo nettamente la sfida con Enrico Michetti, candidato di centrodestra, che si ferma al 39,85%.
Quanto guadagnerà Gualtieri? La Raggi che lo ha preceduto ha portato a casa 117.155,28 euro l’anno. Secondo quanto riportato nelle tabelle ufficiali del Comune di Roma, infatti, Virginia Raggi ha percepito, 9.762,94 euro lordi al mese in totale. Come detto, il punto di partenza per il Comune di Roma sarà di 7.800 euro.
Quanto guadagna il sindaco di Milano
A Milano ha stravinto ancora Beppe Sala, riconfermato alla guida della città dopo 5 anni in cui è riuscito a mettere d’accordo quasi tutti i milanesi. 63 anni, Sala ha conquistato il 57,73% delle preferenze contro il principale sfidante, il candidato del centrodestra Luca Bernardo, fermo al 31,97%.
Più difficile in questo caso trovare informazioni a riguardo, ma guardando alle regole fissate per legge relative ai Comuni con più abitanti, anche Milano si posiziona nella fascia più alta e riconosce come compenso base 7.800 euro di indennità mensile.
Quanto guadagna il sindaco di Torino
Netto successo del centrosinistra anche a Torino, che torna alla guida della città dopo 5 anni di Movimento 5 Stelle. Stefano Lo Russo conquista il 59.23% dei voti al ballottaggio, staccando nettamente il candidato di centrodestra Paolo Damilano, che non va oltre il 40,77%.
Lo Russo subentra a Chiara Appendino, che, stando a quanto riportato nella sezione del Comune di Torino dedicata all’amministrazione trasparente, ha percepito 9.123,53 euro lordi al mese, pari a 109.482,36 lordi in un anno.
Quanto guadagna il sindaco di Napoli
Ingegnere e professore universitario, rettore dell’Università di Napoli fino al 2020, politico ed ex ministro, Gaetano Manfredi, 57 anni, è il nuovo sindaco di Napoli, che è riuscito nell’impresa di mettere d’accordo e unire centrosinistra e Movimento 5 Stelle. Al primo turno ha stravinto con ben il 62,88% dei voti.
A Napoli l’ultimo dato ufficiale disponibile che abbiamo trovato pubblicato sul sito del Comune è relativo all’anno 2020. Quindi, per deduzione, considerata la popolazione, anche lui come Sala e gli altri sindaci dei maggiori Comuni arriverà a un compenso minimo pari a 7.800 euro al mese.
Quanto guadagna il sindaco di Bologna
Il neosindaco di Bologna, Matteo Lepore, 41 anni, ha vinto al primo turno le elezioni della sua città con percentuali altissime: il candidato di sinistra si è portato a casa il 62% delle preferenze, frutto anche di una vasta alleanza che tiene insieme anche i centristi e il Movimento 5 Stelle.
Essendo Bologna più piccola (meno di 400mila abitanti), il sindaco guadagna un po’ meno, 5.780 euro al mese come base.
Quanto guadagna il sindaco di Trieste
A Trieste, dove è andata in scena la protesta No green pass dei lavoratori portuali sgomberati con idranti e lacrimogeni, vince di poco il candidato del centrodestra Roberto Dipiazza, che si conferma alla guida della città per la quarta volta. Dipiazza si è imposto con il 51,29% dei voti, aggiudicandosi la sfida equilibrata con Francesco Russo, che arriva al 48,71%.
L’importo base dell’indennità di funzione per il sindaco e i componenti della giunta comunale è fissato dalla DGR Friuli – Venezia Giulia n. 1164/21 che attribuisce compensi più elevati rispetto a quelli nazionali: al sindaco del Comune con popolazione superiore a 100mila abitanti vanno 6.820 euro.
L’importo viene ridotto però di un quinto per gli amministratori che siano lavoratori dipendenti a tempo pieno non collocati in aspettativa.
Al sindaco è anche riconosciuta una diaria mensile quale rimborso forfettario delle spese per l’esercizio del mandato, pari a 850 euro.