Una giornata storica, di quelle che cambiano per sempre la vita di una persona e che non potranno mai essere dimenticate. Questo è stato il giovedì americano di Paolo Banchero, cestista di origini italiane che è stato scelto dagli Orlando Magic come primo giocatore del Draft Nba 2022. Non accadeva dal 28 giugno 2006, la location era sempre New York (l’arena era il Madison Square Garden, oggi il Barclays Center) e ad incantare il pubblico americano fu Andrea Bargnani.
Banchero si è presentato sul palco molto commosso, portato a braccetto da mamma Rhonda e da papà Mario, che sorreggevano i suoi 2,08 metri di altezza altrettanto emozionati. Lui ha sfoggiato un completo viola che ha attirato immediatamente le telecamere provenienti da tutto il mondo. Difficile rimanere indifferenti, così come per l’immensa collana e le scarpe color argento, il tutto rigorosamente super luccicante.
Paolo Banchero, quanto guadagnerà il giocatore italiano in Nba
Secondo le prime indiscrezioni, Paolo Banchero firmerà un contratto quadriennale con gli Orlando Magic che gli permetterà di guadagnare 49,4 milioni di dollari (circa 46,8 milioni di euro), con una opzione a favore della franchigia della Florida per il terzo e quarto anno. Nella stagione 2022/2023, il suo stipendio sarà pari a 10,9 milioni di dollari (circa 10,3 milioni di euro), per poi salire anno dopo anno.
Sono previsti grandi ricavi anche da parte degli sponsor, che ora faranno a gara per calzare i suoi piedi e mettergli a disposizione interi container di polsini, fascette, asciugamani e ogni sorta di gadget, tutto rigorosamente brandizzato con relativo compenso per il cestista italiano.
Le origini italiane di Banchero e la crescita al college
Nato il 12 novembre 2002 a Seattle e cresciuto nello stato di Washington (dove ha frequentato tutto il settore giovanile), come si diceva Paolo è figlio di Rhonda Smith, una donna non proprio sconosciuta nel mondo del basket Usa: ha giocato a pallacanestro per Washington, ritirandosi come la migliore realizzatrice all-time nella storia dell’ateneo. Scelta al Draft del 2000 della Wnba, è stata prima professionista per poi diventare coach della Holy Names Academy a Seattle.
Papà Mario invece rappresenta la frangia della famiglia di origini italiane: i suoi sono emigrati oltreoceano dall’Emilia Romagna e alcuni risiedono ancora tutt’oggi in Liguria. Paolo ha spiegato di volersi recare in questa Regione non appena ne avrà occasione, come dichiarato in un’intervista rilasciata al portale online di Sky Sport. Un legame con il nostro Paese che gli ha fatto ottenere la cittadinanza italiana nel 2020, mentre lui ha ribadito più volte e in diverse occasioni che “voglio giocare con la Nazionale italiana“.
Dall’NCAA al grande basket, Banchero è pronto per l’Nba
A livello di pure considerazioni tecniche, Paolo Banchero è considerato uno di quei giocatori molto alti ma che non perdono mobilità ed efficacia quando si tratta di muoversi e farsi sentire sul parquet. È un “lungo” che in America, grazie alla sua estrema duttilità, definiscono “positionless”, ossia uno di quelli in grado di fare praticamente tutto in campo
Quest’anno, dopo aver sfiorato il titolo Ncaa (acronimo di National Collegiate Athletic Association, il campionato dei college) con diverse prestazioni davvero eccellenti, la nuova star Nba è stata inserita anche all’interno del terzo quintetto All-American, ossia quelli che premiano i migliori talenti in uscita proprio dai college.